USA, Siglato accordo per proteggere la farfalla monarca. Oggi si festeggia la biodiversità

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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La farfalla monarca è una specie nativa dell’America e dal 1989 è stato eletto insetto nazionale degli Stati Uniti. Purtroppo, però, negli ultimi anni la loro vita, come quella di tutti gli insetti impollinatori, è in serio pericolo. In vent’anni le farfalle monarca sono diminuite di quasi il 90%. E a correre il rischio maggiore sono le farfalle migranti del Nord America. Negli ultimi decenni di sviluppo gli habitat dei corridoi migratori si sono notevolmente modificati, rendendo impossibile agli insetti completare il lungo viaggio dagli Stati Uniti al Messico, dove vanno a riposare. Grazie a mirate campagne di sensibilizzazione 45 compagnie, pubbliche e private, hanno firmato un accordo per salvaguardare la farfalla monarca dall’estinzione, impegnandosi nella ricostruzione del loro habitat naturale. Una pillola di ottimismo per festeggiare la giornata mondiale dedicata all’ambiente.

La farfalla monarca: una vita da migrante

La migrazione della farfalla monarca è uno degli spettacoli più affascinanti della natura. Nonostante sia un insetto molto esile, è in grado di volare, trasportata dalle correnti d’aria, per migliaia di chilometri. E nella stagione estiva le farfalle monarca viaggiano dagli Stati Uniti e dal Canada, fino a raggiungere il Messico, dove una serie di fattori ambientali contribuiscono a creare l’habitat ideale per l’insetto. Nel corso degli ultimi vent’anni, però, a causa dell’intervento umano sull’ambiente, la popolazione di farfalle si sta riducendo drasticamente. I corridoi migratori si sono modificati al punto che gli insetti non riescono più a completare il loro viaggio e quindi a riprodursi. Secondo gli scienziati della Greenpeace International Science Unit la causa della moria sarebbe anche riconducibile all’utilizzo massiccio di erbicidi sfruttati dall’agricoltura OGM. Gli erbicidi sterminano le piante naturali e tra queste le Asclepiadacee, una famiglia di piante di cui la farfalla, in stato di larva, si nutre. Dopo il passaggio da larva in bruco e da bruco in pupa, nasce finalmente la farfalla monarca. Uccidendo le piante che ospitano le larve di farfalla si distrugge il ciclo vitale. Leggi anche: Giornata Mondiale delle Api: “La produzione di miele è crollata dell’’80%”

L’accordo per salvarle dall’estinzione

Fortunatamente la US Fish and Wildlife Service, insieme all’Università dell’Illinois-Chicago, ha ideato un programma per proteggere gli habitat vitali nei corridoi percorsi da questi insetti. Con la partecipazione di proprietari terrieri, agricoltori, compagnie energetiche e dei trasporti, saranno portate avanti misure per ridurre o rimuovere le minacce alla specie e creare e proteggere gli habitat. Ha spiegato Aurelia Skipwith, direttore della US FWS:

l completamento di questo accordo è un gran passo avanti nella conservazione della farfalla monarca e di altri grandi impollinatori.

Grazie all’accordo, rinominato Candidate Conservation Agreement with Assurances, circa 2,3 milioni di acri saranno preservati. Uno sforzo senza precedenti se si considera la quantità degli attori coinvolti e l’estensione geografica dell’area interessata. E sebbene questo accordo si concentri specificatamente sulla farfalla monarca, anche le altre specie di insetti potranno beneficiare di questi sforzi di conservazione.

Cos’è la biodiversità

Il concetto di biodiversità non si esaurisce nella conta delle differenti specie che vivono in un determinato ambiente. E non si limita neanche alla sola biodiversità agricola o alimentare, tuttavia fondamentale per la vita dell’uomo. È, anzi, un concetto molto complesso da definire e che accoglie tantissime sfumature. La biodiversità, e su questo tutta la comunità scientifica è d’accordo, ha a che fare con la stabilità degli ecosistemi, cioè con la loro capacità di resistere ai cambiamenti esterni. O, ancora, con la resilienza, ossia la capacità di tornare allo stato di natura anche dopo grandi modifiche ambientali. Il numero di specie, e quindi la ricchezza di un ambiente, dipende da questo equilibrio. Alterarlo equivale a innescare reazioni a cascata che potrebbero danneggiarlo irreparabilmente, come nel caso della farfalla monarca. Leggi anche: Senza rispetto per gli animali non avremo un futuro di Elza Coculo  

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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