Usa, manifestanti abbattono la statua di Cristoforo Colombo: “Rappresenta il genocidio”

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Richmond, Virginia. I manifestanti scesi in piazza per rivendicare la morte di Gorge Floyd, rimuovono la statua di Cristoforo Colombo e la gettano nel laghetto di Byrd Park. I responsabili sono gli attivisti del movimento Black Lives Matter. Prima hanno imbrattato la statua con vernice, poi hanno bruciato il monumento. Infine, la statua dell’esploratore italiano è stata abbattuta e gettata nel lago. Al suo posto un cartello con la scritta: “Colombo rappresenta il genocidio”.

Non solo Cristoforo Colombo

In America le proteste per la morte di Floyd non si fermano e anzi innescano echi che stanno scuotendo il mondo. Perché? Ha scritto il New York Times:

Le proteste hanno fatto rapidamente nascere negli Stati Uniti una profonda riflessione sul razzismo.

E i manifestanti non sono soli. Prima della rimozione della statua di Colombo a Byrd Park, Ralph Northem, il governatore della Virginia, aveva annunciato che la statua del generale Robert E. Lee, sita a Richmond, sarebbe stata rimossa. Robert E. Lee durante la guerra civile americana era a capo dell’esercito sudista favorevole alla schiavitù. Un altro simbolo della supremazia bianca non più gradito dalle piazze americane. Già in passato, intorno al 2017, i progressisti e la comunità afroamericana ne aveva richiesto la rimozione, dopo che un uomo aveva investito un gruppo di manifestanti che si opponevano a un raduno di estremisti di destra. A Bristol, in Gran Bretagna, sempre gli attivisti di Black Lives Matter hanno buttato giù la statua di Edward Colston, un mercante di schiavi del diciassettesimo secolo. E in Belgio si valuta se rimuovere la statua de Leopoldo II, uno dei più spietati sovrani coloniali della storia. Leggi anche: La piccola Gianna, figlia di George Floyd: “Mi manca il mio papà”

Intanto a Minneapolis

Minneapolis
Continuano le manifestazioni di Minneapolis contro il razzismo. Foto di Evan Fros/tAP.
Anche a Minneapolis, città da cui le proteste hanno avuto origine, la statua di Cristoforo Colombo, davanti al Campidoglio, è stata decapitata. Un gesto straordinariamente simbolico. Cristoforo Colombo è considerato l’esploratore che, approdando nell’odierna San Salvador il 12 ottobre 1942, diede inizio alla colonizzazione delle Americhe. Il Nuovo Continente celebra la data come giorno di festa in onore della scoperta dell’esploratore italiano, mentre negli Stati Uniti è stato istituito il Columbus Day. Ma negli ultimi anni la ricorrenza è stata spesso contestata, poiché, storicamente, la scoperta delle Americhe ha causato lo sterminio delle popolazioni indigene, il genocidio rivendicato dal movimento Black Lives Metter. Molte città degli Stati Uniti hanno infatti scelto di annullare il Columbus Day per istituire una giornata commemorativa del genocidio indigeno. Leggi anche: Caso Floyd, l’autopsia esclude la morte per asfissia o strangolamento sdi Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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