Liverpool, uomo si fa esplodere in un taxi: possibile attacco terroristico

Dopo un mese dall'uccisione del deputato David Amess a Liverpool un uomo si fa esplodere in un taxi, mentre l'autista riesce a chiudere il presunto kamikaze nel veicolo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Un uomo si fa esplodere in un taxi. É quanto accaduto a Liverpool. L’autista è riuscito a chiudere nella vettura il presunto attentatore, mentre nelle vicinanze si commemoravano i Caduti.

Inizialmente la Merseyside Police, questo il nome della Polizia del luogo, aveva escluso la possibilità di un attentato a matrice politica o religiosa ma ieri sono stati arrestati tre uomini di 20, 26 e 21 anni per Terrorism Act, la legge britannica sul terrorismo.

Uomo si fa esplodere, chi è l’eroe che ha evitato una strage

Uomo si fa esplodere_

Il presunto attentato si è verificato di fronte al Liverpool Women’s Hospital e vicino alla Cattedrale dove stava per iniziare il rito di commemorazione ai Caduti, alla presenza di Boris Johnson e del principe Carlo.

L’autista del taxi, Dave Perry, è riuscito ad evitare una strage. Ha fatto in tempo ad uscire dalla vettura e a chiudere il presunto attentatore in macchina pochi secondi prima dell’esplosione. La vita dell’uomo, eroe della vicenda, non sarebbe in pericolo. Il tassista ha raccontato di aver caricato il presunto kamikaze a Sefton Park, rimasto in silenzio fino all’arrivo davanti all’ospedale, quando si è accorto che stava armeggiando qualcosa.

Anche se inizialmente l’incidente non è stato dichiarato di matrice terroristica il caso per la dinamica e l’utilizzo di esplosivi è stato affidato all’antiterrorismo. La zona dell’incidente e l’ospedale sono attualmente transennati.

Uomo si fa esplodere, cosa accadeva un mese fa

Uomo si fa esplodere in un taxi. Si tratta del secondo segnale dopo che appena un mese fa il deputato conservatore Sir David Amess veniva ucciso a coltellate da Ali Harbi Ali, 25enne britannico di origini somale, presunto sostenitore dell’Isis.

Secondo il Daily Mail, il padre di Ali è stato un membro del governo somalo. Per gli inquirenti si è trattato di un “lupo solitario” che ha agito da solo ispirandosi agli jihadisti di al-Shabaab.

Il 25enne era noto all’antiterrorismo, perché inserito in Prevert, un programma che raccoglie informazioni su soggetti considerati a rischio di de-radicalizzazione del Governo.

Leggi anche: Colpo di stato in Sudan: spari e lacrimogeni sui manifestanti

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Michela Sacchetti
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