420 km di solidarietà in un’ULTRAmaratona per Energy Family Project: “Se devi sognare, esagera!”

Un tracciato di 420 km che attraverserà il centro Italia a suon di marcia: un’ultramaratona da primato, unica nel suo genere, per sostenere le famiglie di Energy Family Project Aps.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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“Se devi sognare, esagera!” È questo il monito che ha ispirato l’ultramaratona organizzata dagli sportivi Simone Colombo e Alessio Alfei, colleghi e compagni d’avventura, oggi uniti per sostenere la causa di Energy Family Project Aps.

Una vera e propria sfida fisica e mentale articolata in 420 km di percorso, che attraverserà il centro della nostra Penisola, in parte aderendo al tracciato di Italia Coast to Coast.

I due atleti endurance partiranno il 16 giugno da Portonovo, nelle Marche, e arriveranno a Orbetello (Grosseto) il 26 dello stesso mese. Un’ultramaratona da primato, unica nel suo genere, per sostenere la solidarietà e le famiglie di Energy Family Project.

Ci spiega Samuela, tra i fondatori dell’associazione:

I ragazzi ci hanno contattato perché il loro sogno era quello di correre per noi e aprire una raccolta fondi con lo scopo di donare una protesi a uno dei ragazzi di EFP.

Questa è la mission della nostra associazione: permettere a qualsiasi bambino, dal Nord al Sud d’Italia, di ricevere assistenza a livello terapico, chirurgico e protesico lì dove manca il sostegno delle istituzioni.

“O per tutti o per nessuno” diciamo noi, per contrastare quella tendenza a discriminare pazienti di serie A e di serie B. Ed è a questo punto che con Simone e Alessio è nata l’idea di un’ultramaratona, un evento unico, pazzesco, per tutti.

Alessio e Simone hanno messo la loro forza e resistenza al servizio di una causa, quella di EFP, per solidarietà.

Questi ragazzi hanno un cuore enorme e amano i nostri bambini come se fossero figli loro. È incredibile!

Simone Colombo e Alessio Alfei correranno l’Ultramaratona per Energy Family Project: “Perché l’esempio è contagioso”

Simone Colombo e Alessio Alfei sono due sportivi dalla stoffa unica. Praticano l’endurance, termine che definisce quelle discipline sportive che richiedono un particolare sforzo di resistenza prolungato nel tempo.

L’endurance, ci spiegano, ha a che fare con la resistenza fisica, ma soprattutto con quella mentale: spinge il corpo e la mente oltre i limiti, imponendo quest’ultima sul corpo. Racconta Alessio:

Quelle di endurance più che gare sono vere e proprie avventure. Ti permettono di affrontare un viaggio interiore che sveglia input inaspettati.

È una competizione con se stessi e un momento di crescita. Si scopre concretamente che attraverso l’impegno e la fiducia in se stessi si possono ottenere traguardi importanti.

Come si coniuga il vostro impegno di sportivi con la mission di Energy Family Project?

Spiega Alessio:

C’è una forte corrispondenza tra l’endurance e chi vive la disabilità. In ambo i casi c’è la ricerca del non limite di se stessi.

Endurance letteralmente significa resistenza, una resistenza che è sì fisica, ma soprattutto psicologica, uno sforzo che parla di resilienza: una sfida che i ragazzi di Energy Family devono affrontare ogni giorno.

Ci sentiamo molto vicini a loro e vogliamo supportare i loro progetti.

Aggiunge Simone:

Possiamo leggerla su più livelli. Partiamo da quello che è il presupposto sportivo dello sforzo fisico, ma soprattutto mentale.

C’è voglia di mettersi alla prova, specie in periodo come questo, e comunicare attraverso lo sport valori importanti quali la resilienza, il sacrificio e la costanza.

Il motivo per cui ci siamo affiancati a Energy Family Project è più profondo, è sentimentale. Fare qualcosa per qualcun’altro. È impagabile.

L’Ultramaratona per EFP partirà il 16 giugno e andrà avanti per 10 giorni. Cosa succederà?

Ci dice Alessio:

Il 16 giugno inizia la nostra avventura. Con questa ultramaratona ci lasciamo alle spalle il Mar Adriatico per raggiungere la costa del Mar Tirreno.

Tu considera che una maratona percorre all’incirca 42 km, noi ne faremo 420 in 10 giorni, quindi più o meno una maratona al giorno per 10 giorni!

Passeremo in quattro differenti regioni del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio e Toscana) incontrando dislivelli anche di 2mila metri. Circa il 20% del tracciato è su asfalto, per il resto passeremo in sentieri, sterrati. Una bella prova!

Generalmente si parte da Ancona per arrivare a Orbetello, ma noi faremo qualcosa di più per sintonizzarci con EFP e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle mission dell’associazione. Il messaggio è: se possiamo farlo noi, può farlo chiunque.

Vogliamo portare coraggio ed essere uno stimolo a tanti che ci vedranno. Anche io ho i miei punti di riferimento e ispirazione e sono sicuro che dare l’esempio sia contagioso.

Chiosa Simone:

Vogliamo motivare dando l’esempio. Il fare ha un effetto trainante, è fonte di ispirazione. Noi vogliono essere quell’ispirazione!

Tra l’altro siamo i primi in Italia a fare un’ultramaratona! In questo senso il nostro è un primato. Il Coast to Coast è un percorso già esistente che si fa in 21 giorni camminando, noi lo abbiamo allungato e lo faremo in 10 giorni, correndo!

Quindi è tutto pronto per l’Ultramaratona di Energy Family Project?

Risponde Samuela:

In realtà la pandemia sta rendendo la promozione dell’evento più complicata del previsto. Lo spirito delle persone è grigio, si fa più fatica e proprio questa ultramaratona vorrebbe essere il nostro contributo alla ripartenza, una speranza, una spinta. E questi ragazzi lo stanno rendendo possibile.

Simone e Alessio hanno deciso di correre per EFP. Hanno messo la loro forza e resistenza al servizio di una causa per esprimere la loro solidarietà ed essere di esempio.

Noi dal canto nostro vorremmo aiutarli sostenendo la loro impresa.

Abbiamo pensato a un “camper della solidarietà” da affiancare loro durante il faticoso percorso dell’ultramaratona: darebbe assistenza qualora necessario e magari potrebbe informare la popolazione che vedrà Alessio e Simone passare nei diversi paesi, ma stiamo cercando sponsor che ci sostengano.

A questo proposito abbiamo pensato anche a diverse iniziative. C’è una campagna di crowdfunding attiva che porta il nome del nostro motto: “Se devi sognare esagera!”.

E ancora una seconda iniziativa. Abbiamo pensato di mettere in vendita i chilometri del percorso, 5 euro al km, per permettere a chiunque volesse di sostenerci, anche con una piccola donazione.

L’ultramaratona per Energy Family Project di Simone e Alessio sarà un vero evento sportivo ma non solo… Continua Samuela:

Esattamente! La loro avventura si concluderà il 26 giugno e ad attenderli all’arrivo ci saranno tutti i bambini di Energy Family Project con le loro famiglie e speriamo anche tantissimi cittadini interessati.

Per la mattina del 26 abbiamo organizzato un congresso medico-informativo con le famiglie. Per i bambini ci sarà l’animazione, mentre gli adulti saranno coinvolti nel convegno che ospiterà alcuni medici del Bambin Gesù che collaborano al nostro fianco, l’ingegnere ortopedico McDowell specializzato in protesi e caro amico di EFP, uno psicologo e rappresentanti di Enable Italia, altro progetto dell’associazione.

Porteremo alle famiglie i nostri progetti perché la nostra è una rete solidale e accoglierà chiunque voglia essere coinvolto.

E il gruppo dell’Ultramaratona sta crescendo in fretta!

Sì! Ad accompagnare Simone e Alessio ci sarà anche Lupix, la nostra simpatica mascotte, disegnata per Energy Family Project dal fumettista Valentino Villanova. È un lupetto degli Appennini e prenderà vita nei vari post dell’associazione.

Il 20 e il 21 giugno si aggiungerà ad Alessio e Simone anche Antonio Lo Cascio a bordo del suo quad e, con il suo cameramen, riprenderà ben due giornate di maratone. Un modo per percorrere un po’ di strada insieme.

Siamo poi in contatto con altri sportivi e amici di EFP. L’evento è molto sentito e in generale quando lo sport si coniuga al volontariato trova sempre un grande seguito. È una grande emozione!

Leggi anche: La vita di Cecilia Camellini, dalle medaglie paralimpiche alla laurea in psicologia

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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