Tampon tax, anche il Regno Unito abolisce l’IVA sugli assorbenti femminili

Dal 1 gennaio 2021 nel Regno Unito è stata abolita l’imposta sul valore aggiunto: via l’aliquota al 5 per cento.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Il Regno Unito ha abolito l’IVA sugli assorbenti femminili. Con l’uscita effettiva dall’Ue, la Gran Bretagna ha detto addio alla tampon tax. Niente più aliquota del 5% sugli assorbenti.

Il movimento che chiedeva l’eliminazione della tassazione era iniziato nel 2015 proprio in Gran Bretagna. Successivamente, è arrivata la presa di posizione della Scozia che è diventata il primo paese a garantire gli assorbenti gratis.

IVA sugli assorbenti femminili, il Regno Unito abolisce la Tampon tax

Il Regno Unito ha abolito l’IVA sugli assorbenti femminili e sui prodotti igienici finora tassati al 5% perché considerati dall’Unione Europea beni non essenziali.

Le attiviste britanniche si battevano dal 2001 per eliminare la tassazione sugli assorbenti femminili conosciuta come “tampon tax”, ottenendo la promessa, rispettata, del ministro delle Finanze Rishi Sunak.

Leggi anche: Scozia, assorbenti gratis per tutte: “È il primo paese al mondo”

IVA sugli assorbenti femminili, quanto risparmieranno le donne

Iva sugli assorbenti femminili.

Secondo le stime del Tesoro britannico, la decisione di abolire l’IVA sugli assorbenti femminili permetterà alle donne di risparmiare mediamente 40 sterline nel corso della loro vita, con un taglio di 7 centesimi su una confezione di 20 assorbenti interni e 5 centesimi su 12 assorbenti.

La cifra non è affatto irrisoria se si pensa che in Italia assorbenti e tamponi interni sono tassati al 22%, esattamente come i beni di lusso.

Felicia Willow, direttrice della Fawcett Society, ente di beneficenza del Regno Unito che si batte per i diritti delle donne, ha dichiarato che è stata una strada lunga quella che ha portato all’abolizione della tampon tax:

È stata una lunga strada per raggiungere questo punto, ma alla fine la tassa sessista che vedeva i prodotti igienici classificati come non-essenziali, oggetti di lusso, può essere consegnata ai libri di storia.

IVA sugli assorbenti femminili, il cancelliere Sunak: “Orgoglioso”

Iva sugli assorbenti femminili.

La deputata laburista Ann Taylor aveva iniziato la lotta contro la tampon tax nel 2001 quando l’allora governo Labour aveva ridotto la tassazione al 5%, il tasso più basso permesso dalla legislazione comunitaria.

Nel 2014 l’attivista Laura Coryton aveva convinto l’esecutivo conservatore a devolvere l’Iva raccolta a enti di beneficenza per ragazze e donne vulnerabili.

Il Cancelliere dello scacchiere Rishi Sunak ha commentato con orgoglio l’abolizione della tampon tax:

Sono orgoglioso di poter mantenere oggi la nostra promessa di eliminare la tassa sugli assorbenti. I prodotti sanitari sono essenziale, quindi è giusto che non siano soggetti a Iva.

Abbiamo già distribuito prodotti sanitari gratuiti nelle scuole, nei college e negli ospedale e questo impegno ci fa fare un ulteriore passo in avanti per rendere disponibili e alla portata di tutte le donne.

Leggi anche: A mezzanotte la Gran Bretagna ha detto “bye” all’Europa

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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