Padova, rimosso tumore di 5 kg dal petto di un ragazzo di 16 anni: “Successo di squadra”

I medici hanno rimosso un tumore di cinque chili, maligno e impossibile da ridurre con chemioterapia, da un paziente di 16 anni di nome Marko.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Intervento da record a Padova. I medici dell’Ospedale della città veneta, attraverso una tecnica specifica e particolare, hanno rimosso un tumore di 5 chili, maligno e impossibile da ridurre con chemioterapia, da un paziente di 16 anni di nome Marko, proveniente dalla Bosnia Erzegovina.

Il giovane, grazie a un consulto tra l’ospedale di Sarajevo e il professor Gianni Bisogno dell’Oncoematologia pediatrica, aveva scoperto di avere un tumore maligno alle cellule germinali, grande più o meno quanto un pallone da calcio. Un carcinoma talmente esteso da avergli spostato il cuore e compresso i polmoni (uno pressoché totalmente), finendo per appoggiarsi al rene sinistro.

Tumore di 5 chili rimosso da ragazzo di 16 anni: l’intervento

In merito all’operazione che ha consentito di rimuovere il tumore di 5 chili, i medici dell’Ospedale di Padova hanno spiegato: “L’intervento è stato possibile grazie all’impiego di apparecchi di supporto delle funzioni vitali (Ecmo) in stand by e grazie all’utilizzo di una ricostruzione in 3D. Sono stati necessari 5 giorni di terapia intensiva cardiochirurgica”. La dimissione, invece, è avvenuta “in 40 giorni”.

Adesso “il paziente prosegue il follow-up clinico e radiologico presso il centro di provenienza in Bosnia, e continua ad essere seguito con servizio di telemedicina a Padova”. “Siamo di fronte a un vero e proprio successo di squadra e tutto grazie alla collaborazione delle nostre eccellenze”, ha affermato Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Azienda ospedaliera.

L’operazione a cui il giovane Marko è stato sosttoposto per rimuovere il tumore di 5 chili non era affatto semplice. E i motivi li ha spiegati bene il professor Bisogno: “Facciamo circa 300 consulenze all’anno tramite la telemedicina, ma questo è stato un caso davvero eccezionale”.

Già, perché si trattava di una tipologia di cancro aggressivo e molto particolare, perché, come spiega sempre l’oncoematologo, “in alcuni casi è in grado di raddoppiare la propria crescita in sole 48-72 ore”.

Ma, se “fino a venti anni fa erano fatali, ora riusciamo a guarirli nel 90% dei casi”, ha aggiunto il medico. Motivo per cui, una volta compresa la situazione, si è subito riunito in Azienda ospedaliera il gruppo oncologico multidisciplinare operativo sui tumori solidi pediatrici, composto da oncologi, chirurghi, radiologi e radioterapisti.

La decisione è stata unanime: il ragazzino andava operato. E non si poteva aspettare molto. Così l’ospedale ha organizzato (anche grazie a un’associazione di genitori che assiste l’ospedale di Sarajevo) il trasferimento di Marko, il quale è arrivato a Padova dieci giorni prima dell’intervento, accompagnato dalla mamma.

Poi, è arrivato il momento dell’operazione, che si è svolta lo scorso maggio. Il professor Pier Giorgio Gamba, direttore della Chirurgia Pediatrica, ha detto in merito: “L’intervento chirurgico in sé è durato tre ore, ma l’aspetto più impegnativo e critico è stato quello iniziale, ovvero la parte anestesiologica. Il rischio era che la massa tumorale potesse comprimere la trachea e in quel caso il paziente muore in pochi secondi. In questo caso, però, la neoplasia era così grossa che non si è mosso di un millimetro”.

Alla fine, la massa tumorale è stata finalmente rimossa e dopo 40 giorni Marko è potuto tornare in Bosnia-Erzegovina, da dove prosegue il follow-up clinico e radiologico, conducendo una vita normale, libero dalla malattia.

Oggi gli esiti dei controlli periodici del 16enne vengono condivisi dai medici bosniaci con il Gruppo oncologico multidisciplinare sui tumori solidi pediatrici di Padova, attraverso la telemedicina, che si conferma ancora una volta uno strumento preziosissimo per il presente e il futuro della medicina.

Rimosso tumore di 5 chili da un 16enne a Padova: il post di Luca Zaia

A commentare la notizia della rimozione del tumore di 5 chili dal giovanissimo paziente è stato pure il governatore veneto Luca Zaia, che in una nota ha così commentato l’operazione congratulandosi con l’équipe operatoria:

Ancora un traguardo importante della nostra sanità, una conferma del livello di professionalità dei nostri operatori e la dimostrazione della capacità di tenersi al passo celle più moderne tecnologie a beneficio dei cittadini”.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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