Tumore all’intestino, intervento di 20 ore salva 36enne: “Era considerato senza futuro”

All'Istituto oncologico del Veneto, un équipe di medici ha effettutato un maxi intervento di 20 ore su un paziente di 36 anni affetto da un esteso tumore all'intestino e considerato "senza futuro”.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Un’operazione record ad altissima complessità per salvare la vita di un paziente affetto da un tumore all’intestino. Questo quanto accaduto all’Istituto oncologico del Veneto, dove il team di medici ha effettutato un intervento di 20 ore su un paziente di 36 anni considerato “senza futuro”.

L’équipe medica – nel corso dell’operazione – ha asportato diverse masse tumorlali del peritoneo, resecato l’intestino ed effettuato un trattamento chemioterapico loco-regionale associato all’ipertermia.

Tumore all’intestino, il paziente operato “è in buone condizioni”

Tumore all'intestino, il paziente operato "è in buone condizioni"

Quella effettuata all’Istituto oncologico del Veneto lo scorso marzo – ma resa nota solo oggi – è stata una vera e propria maxi-operazione. Oggi, a distanza di 6 mesi, il paziente di 36 anni che era affetto dal grave tumore all’intestino è in buone condizioni generali e la prognosi è soddisfacente.

Al suo arrivo nella sede dell’Istituto oncologico Veneto – Irccs di Castelfranco (Treviso), l’uomo presentava condizioni critiche. Aveva una diffusa neoplasia al peritoneo che coinvolgeva diversi visceri, situazione clinica considerata difficile da risolvere con la chirurgia, che però sembrava pure l’unica soluzione possibile.

La “grande” operazione contro il tumore al fegato

Nonostante la condizione clinica proibitiva dovuta al tumore all’intestino, l’équipe di Chirurgia oncologica delle vie digestive diretta dal dottor Pierluigi Pilati non si è arresa. Anzi: i medici hanno cominciato subito a studiare una soluzione, analizzando accuratamente il caso del 36enne e arrivando presto alla decisione di tentare un intervento di chirurgia radicale.

Così è stata messa a punto una “grande” operazione per complessità e per durata, divisa in due tempi: una prima parte di 14 ore e mezza per eradicare il tumore (molto esteso) e resecare parti dell’intestino e una seconda parte realizzata dopo due giorni di pausa dalla prima per permettere al paziente di stabilizzarsi.

Nel corso di quest’ultima parte, durata di 5 ore e mezza, è stata effettuata una chemioterapia a 42 gradi (ipertermia). Oggi, per fortuna, il paziente sta bene e l’operazione può essere celebrata come un importante traguardo della medicina.

Maxi operazione contro tumore all’intestino, Zaia: “Conferma di una sanità veneta d’avanguardia”

Il maxi intervento contro il tumore all’intestino è quindi durato complessivamente 20 ore. E oggi, che la notizia si è diffusa, a commentare il caso del paziente di 36 anni è stato il presidente del Veneto Luca Zaia, che ha detto in merito:

Ennesima buona notizia per la sanità veneta e soprattutto per i malati oncologici. Mi complimento con tutto il personale sanitario e dirigenziale che con impegno e abnegazione ha permesso di poter compiere questo intervento.

Il connubio vincente fra ricerca e applicazione medico-chirurgica permette allo Iov di essere stabilmente al top nelle classifiche tra le Ircss in Italia e tra i primi 130 istituti del settore a livello mondiale.

Ancora una volta abbiamo la conferma di una sanità veneta d’avanguardia. Negli anni lo Iov è diventato un riferimento a livello nazionale e mondiale non solo per la cura dei pazienti affetti da cancro ma anche per la ricerca e le applicazioni chirurgiche avanzate.

Ciò è il risultato di decenni di impegno, ricerca e innovazione nell’ambito dell’oncologia da parte di professionisti dalle grandi capacità e dal forte background scientifico.

Leggi anche: Malata di tumore, partorisce a 44 anni dopo due aborti: “Grazie ai medici la mia vita è meravigliosa”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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