Dal 27 luglio stop alle telefonate moleste sui cellulari. Ecco come fare

Dal 27 luglio le irritanti chiamate, da parte degli operatori di call center, non ci saranno più. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Stop alle telefonate moleste: da mercoledì 27 luglio diremo per sempre addio alle chiamate, noiose e inopportune, di pubblicità non richieste che molto spesso si scontrano con le norme sulla privacy, degli operatori telefonici.

Per non incappare più in spiacevoli conversazioni, è necessario iscriversi al nuovo Registro delle opposizioni che prende il posto di quello attuale e disciplinato dal Dpr (Decreto del presidente della Repubblica) 26/2022 che attua la legge 5/2018.

Quindi, tutti i cittadini potranno decidere di iscriversi, bloccando tutte le chiamate promozionali sui propri numeri cellulari. C’è il rischio, però, che i call center ubicati all’estero possano continuare ad agire indisturbati.

Stop alle telefonate moleste: che cos’è il nuovo Registro delle opposizioni

Il registro delle opposizioni è uno strumento pensato dal Ministero dello sviluppo economico per ordinare e coordinare lo stop alle telefonate moleste, all’invio di messaggi e all’inoltro di chiamate effettuate con dischi registrati automaticamente.

Il Registro delle opposizioni fu introdotto nel 2010 ed esteso ai soli numeri fissi. A partire dal 27 luglio, invece, si avrà la possibilità di iscriversi al nuovo registro e inserire il proprio numero di cellulare. L’utente potrà quindi decidere di caricare qualsiasi numero di telefono, fisso e mobile.

Lelio Borgherese, il Presidente di Assocontactl’Associazione Nazionale dei Business Process Outsourcer che rappresenta e tutela le aziende e i valori, ha così commentato questa novità.

Siamo impegnati da anni perché ai cittadini vengano offerti strumenti di tutela, trasparenza e corretta informazione.

L’entrata in funzione del Registro delle Opposizioni è un passo avanti ma non è abbastanza per contrastare le imprese illegali che operando fuori da ogni azione di controllo e disciplina sono i veri molestatori dei cittadini.

Per questo insieme con altre Associazioni (Asstel, Asseprim, Assocall, DMA Italia e Oic), con Confindustria e Confcommercio abbiamo aperto le consultazioni pubbliche sul Codice di Condotta, un progetto elaborato in questi mesi proprio per rafforzare il rispetto della disciplina sul trattamento dei dati personali e promuovere comportamenti virtuosi lungo tutta la filiera, anche al fine di ricostruire il rapporto di fiducia tra i cittadini, noi, i Brand e le Istituzioni.

Leggi anche: Vodafone sanzionata per telemarketing aggressivo, multa da 12 milioni di euro

Stop alle telefonate moleste: come iscriversi al Registro delle opposizioni

Al nuovo Registro delle opposizioni, ci si potrà iscrivere in qualsiasi momento, a partire dal 27 luglio, in modo gratuito, in una delle seguenti modalità:

  • Sul sito del Registro delle opposizioni, l’utente dovrà compilare il modulo di iscrizione sul sito www.registrodelleopposizioni.it, inserendo il numero di telefono da escludere dal telemarketing
  • Con il telefono al numero verde 800 265 265 (saranno richiesti dati quali codice fiscale o partita Iva)
  • Con la mail all’indirizzo abbonati.rpo@fub.it
  • Con il fax al 06.54224822
  • Con la raccomandata all’indirizzo del Gestore (gestore del registro pubblico delle opposizioni, area abbonati, Ufficio Roma Nomentano, casella postale 7211, 00162 Roma)

Le chiamate degli operatori di telemarketing smetteranno di arrivare entro 15 giorni dalla richiesta. Tutte le aziende saranno obbligate a consultare e ad aggiornare le loro liste, eliminando eventualmente, dai loro registri, tutti quei numeri di telefono che non sono più iscritti.

Se dovesse capitare, agli utenti che hanno già inviato la loro disdetta, di ricevere ugualmente le telefonate, ci si potrà rivolgere al Garante per la protezione dei dati personali o all’Autorità giudiziaria.

Leggi anche: Basta telemarketing molesto: ora c’è il bollino blu

Stop alle telefonate moleste: la stretta non vale per tutti

Lo stop alle telefonate moleste non varrà per tutti: i call center che si trovano all’estero potrebbero continuare ad agire indisturbati. Chi sperava di liberarsi dalle fastidiose chiamate di giorno e di notte degli operatori di telemarketing, potrebbe, purtroppo, scoprire che non è così.

Secondo i dati pubblicati dal Codacons, l’Associazione per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, l’attività del telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro l’anno. Negli ultimi periodi, il fenomeno è aumentato a dismisura, facendo ricevere ad un cliente medio con linea fissa e mobile, una media di 5 telefonate a settimane.

Leggi anche: Telemarketing molesto: i nuovi strumenti a difesa dei consumatori

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