Telemarketing molesto: i nuovi strumenti a difesa dei consumatori

L'associazione Assocontact e Oic aggiornano il Codice Procedurale di Autoregolamentazione con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti a difesa dei consumatori.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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A partire da mercoledì 27 gennaio sono disponibili tre nuovi strumenti a difesa dei consumatori, frutto del tavolo tecnico di Assocontact e OIC, Osservatorio Imprese e Consumatori.

Per garantire la tutela dei diritti dei consumatori vittime di telemarketing molesto da parte di call e contact center, che molto spesso operano in modo fraudolento, sono stati sviluppati: il Decalogo, il Codice Procedurale di Autoregolamentazione aggiornato e la Camera di Compensazione.

Telemarketing molesto, l’unione di Assocontact e OIC

Assocontact, l’Associazione Nazionale dei Business Process Outsourcer, favorisce la promozione e lo sviluppo del settore professionale degli Outsourcer per la fornitura di servizi a terzi. Inoltre, Assocontact rappresenta e tutela le aziende e i valori occupazionali espressi dal settore in tutte le sedi competenti proponendosi come una struttura portata al dialogo e al confronto costruttivo.

OIC, l’Osservatorio Imprese e Consumatori, riunisce al suo interno 11 associazioni dei consumatori e imprese con l’obiettivo di mettere in relazione il mondo delle aziende con il mondo dei consumatori grazie alla definizione e all’applicazione di buone pratiche a vantaggio di tutti. OIC promuove, inoltre, iniziative di natura legislativa ed educativa, che favoriscono l’adozione di soluzioni condivise tra le parti per assicurare tutelare gli interessi di tutti.

L’unione tra OIC e Assocontact nasce con l’intento di valorizzare e presidiare i consumatori in un percorso di educazione ai diritti e agli strumenti di autotutela.

Leggi anche: La rivoluzione digitale e i settori del digital marketing

Telemarketing molesto, il “Decalogo per Consumatori in materia di Telemarketing”

Assocontact e Oic hanno aggiornato il Codice Procedurale in materia di telemarketing con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti a difesa dei consumatori.

Una sintesi dei comportamenti virtuosi descritti dal Codice Procedurale di Autoregolamentazione si trova nel Decalogo per Consumatori in materia di Telemarketing che orientano il consumatore al riconoscimento di comportamenti fraudolenti.

Il Decalogo è composto da dieci suggerimenti preziosi per aiutare i cittadini a riconoscere comportamenti opachi e smascherare le truffe.

Il Codice si ispira a principi come: il trattamento personale dei dati, la trasparenza, il rispetto, la legalità. Infatti, ogni interazione deve essere tracciata e riconosciuta: il consulente telefonico deve presentare se stesso, il call center e il brand per cui lavora e deve utilizzare solo numeri in chiaro e richiamabili.

Inoltre, tutte le aziende che aderiscono al Codice dovranno rispettarne le indicazioni sui modelli di comportamento e interazione con il consumatore.

Dovranno essere incluse anche figure professionali dedicate esclusivamente alla protezione dei dati, e, dovrà essere prevista una formazione specifica per coloro che saranno impegnati in attività di telemarketing e telesellin g a contatto con il consumatore.

Dovranno, inoltre, adottare la promozione di una cultura dell’informazione e della legalità per sensibilizzare tutti gli stakeholders della filiera.

Telemarketing molesto, revisione del “Codice Procedurale di Autoregolamentazione”

Telemarketing molesto, codice procedurale.

I nuovi strumenti sono stati sviluppati grazie a un interscambio continuo di informazioni con AgCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con l’obiettivo di monitorare, intercettare e segnalare comportamenti scorretti contrastando al contempo chi non rispetta le regole e pregiudica gli interessi dei consumatori.

La revisione del Codice Procedurale di Autoregolamentazione per le aziende, già pubblicato nel 2018, è un ulteriore aiuto per tutte quelle società, che pur lavorando già con trasparenza, legalità e rispetto del consumatore, vogliono adottare procedure ancor più trasparenti per la modalità di presentazione al cliente, per i modelli di interazione e per la gestione dei loro dati personali.

Telemarketing molesto, Assocontact: “Per proteggere i propri diritti bisogna esserne consapevoli”

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Il Presidente di Assocontact, Lelio Borgherese, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto insieme a OIC:

Desidero esprimere la soddisfazione mia e di tutti i nostri associati per il lavoro svolto insieme ad OIC.

Quotidianamente raccogliamo e valorizziamo le testimonianze di imprese virtuose che contattano migliaia di consumatori offrendo loro trasparenza, informazione e correttezza.

I loro codici di condotta sono stati alla base delle best practice da diffondere e far rispettare da tutti gli operatori Assocontact e, ci auguriamo, anche da tutti i protagonisti del settore.

Il modo migliore per proteggere i propri diritti è averne consapevolezza.

Il Decalogo è una bussola per i consumatori ma soprattutto uno strumento per distinguere chi opera nel rispetto della legge e chi no, chi porta valore e chi il valore.

Telemarketing molesto, OIC: “Un mercato corretto e sicuro è il bene comune”

Alle parole del Presidente di Assocontact, Lelio Borgherese, fanno eco quelle di Raffaella Grisafi, Vice Presidente OIC che ha detto:

Il decalogo è uno strumento che usato insieme alla Camera di Compensazione speriamo ci aiuti a mettere in fuorigioco i criminali.

La vera impresa è mettere realmente al centro il consumatore attraverso la creazione di un habitat di trasparenza, in cui servizi importanti come i Call Center possono rappresentare una opportunità.

Non è criminalizzando un settore che si tutela la collettività, ma regolandolo e coinvolgendolo direttamente in un processo comune di virtuosità.

Le segnalazioni riguardanti i call center sospetti, infatti, che potranno essere inviate direttamente all’attenzione di Assocontact e OIC. Immediatamente saranno trasmesse all’attenzione del Garante, e, qualora riguardassero aziende associate ad Assocontact, saranno immediatamente sanzionate.

La Vice Presidente di OIC conclude:

Stiamo investendo grandi energie e puntiamo a ottenere un risultato efficace che auspichiamo possa contare anche sulla partecipazione degli altri protagonisti del settore, certi che un mercato corretto e sicuro sia interesse comune.

Leggi anche: Vodafone sanzionata per telemarketing aggressivo, multa da 12 milioni di euro

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