Approvato in via definitiva dall’Eurocamera con 340 voti favorevoli e 279 contrari, secondo l’accordo raggiunto dall’Ue lo scorso novembre, lo stop alla vendita delle auto inquinanti dal 2035.
Il provvedimento rientra nel pacchetto ‘Fit for 55’ per il dimezzamento delle emissioni inquinanti entro il 2030. Nelle prossime ore la commissione europea presenterà il regolamento sui nuovi standard di emissione di CO2 per i mezzi pesanti, come riferisce l’agenzia Ansa. Le auto inquinanti, a diesel e a benzina, verranno sostituite con le alternative a zero emissioni, come l’auto elettrica.
Il testo dell’accordo sullo stop alla vendita delle auto inquinanti, prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE, dovrà essere approvato dal Consiglio europeo.
Auto inquinant, stop alla vendita: quali sono i principali elementi dell’accordo europeo
Gli elementi principali dell’accordo per lo stop alla vendita delle auto inquinanti, salvo modifiche delle ultime ore, prevedono obiettivi intermedi come bus cittadini a zero emissioni dal 2030 e un taglio del 90% delle emissioni per le flotte degli altri mezzi pesanti nuovi al 2040. I mezzi pesanti dovranno ridurre le loro emissioni di Co2 in modo progressivo del 45% nel 2030, e via via del 65% al 2030 e 90% al 2040.
Entro il 2025 la Commissione europea presenterà una metodologia per valutare i dati sulle emissioni di CO2, durante l’intero ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato europeo. Entro il 2026 la Commissione monitorerà il divario tra consumo di carburante e valori limite di emissione in modo da proporre, ai costruttori responsabili di piccoli volumi di produzione, adeguate misure di controllo. I costruttori di piccoli volumi di produzione, che immatricolano più di 1.000 veicoli nuovi all’anno fino a 10.000 auto e 22.000 furgoni, hanno a disposizione di una proroga di un anno solare fino alla fine del 2035.
Auto inquinanti: i contrari e l’intervento del relatore
Obiezioni al provvedimento sono giunte della mondo dell’industria e per ultimo anche da parte del nuovo presidente di Acea, Luca De Meo, il quale ha richiamato l’attenzione sul rischio di ricadute in termini occupazionali. Mentre il relatore dell’accordo, Jan Huitema, ha dichiarato, come riportato da Il Sole 24ore:
Questo regolamento incoraggia la produzione di veicoli a emissioni zero e basse. Contiene un’ambiziosa revisione degli obiettivi per il 2030 e un obiettivo di zero emissioni per il 2035, che è fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
L’acquisto e la guida di auto a emissioni zero diventeranno più convenienti per i consumatori e un mercato dell’usato emergerà più rapidamente.
Leggi anche: Torna “M’illumino di Meno”, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili
