Spose bambine, il fenomeno di cui nessuno parla

Ogni anno 12 milioni di spose bambine prendono marito prima dei 18 anni. Più di 650 milioni di donne sono state vittime di matrimoni precoci: la pandemia ha davvero incrementato tutto questo?

Naomi Di Roberto
Naomi Di Roberto
Naomi Di Roberto, classe 1996. Sono una giovane giornalista pubblicista abruzzese, scrivo di temi globali, scienza e geopolitica. Ho una laureata in Lettere, una Magistrale in Editoria e Giornalismo ed un Master in "Comunicazione della scienza/giornalismo scientifico". Nella vita inseguo senza sosta il mio sogno: scrivere.
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Nel prossimo decennio, fino a 10 milioni di spose bambine correranno il rischio di diventare vittime di matrimoni precoci a causa della pandemia. A dirlo è il “Covid-19 A Threat to Progress against Child Marriage”, uno studio lanciato dall’UNICEF volto a dimostrare come il fenomeno sia in costante aumento dopo anni di drastica riduzione. Negli ultimi dieci anni, infatti, la proporzione di giovani donne nel mondo che si sono sposate da bambine è diminuita del 15%, da quasi 1 su 4 a 1 su 5, eppure le cose stanno cambiando. 

“Nel prossimo decennio, fino a 10 milioni di ragazze in più saranno a rischio di matrimonio precoce a causa del COVID-19”, si legge nel report.“La pandemia COVID-19 sta influenzando profondamente la vita quotidiana delle ragazze”.

In un momento storico come il nostro, in cui l’occhio internazionale è volto all’eliminazione del virus e delle sue varianti, ci sono fenomeni sociali pericolosi in grande aumento. Tra questi, proprio quello dei matrimoni precoci e delle spose bambine.

“Il COVID-19 ha peggiorato ulteriormente una situazione già difficile per milioni di ragazze. Scuole chiuse, isolamento dalle reti di sostegno e crescente povertà hanno aggiunto benzina a un incendio che il mondo stava già lottando per spegnere. Ma possiamo e dobbiamo estinguere i matrimoni precoci” tuona su Twitter Henrietta H. Fore, Direttore generale dell’UNICEF.

Matrimoni precoci, le zone con il tasso più alto di spose bambine

Spose bambine, i luoghi dove il fenomeno è più presente
Immagine ricavata da datocms-assets.com

I dodici Paesi in cui il fenomeno è più frequente sono: Bangladesh, Burkina Faso, Etiopia, Ghana, India, Mozambico, Nepal, Niger, Sierra Leone , Uganda, Yemen e Zambia. Sicuramente povertà, scarso accesso all’educazione, corruzione sono quindi elementi determinanti, a cui si aggiunge però una cultura molto rigida in cui la pratica è una tradizione ormai secolare.

“Le norme sociali sono spesso di genere e mirano a controllare la sessualità di donne e ragazze e mantenere pratiche di vecchia data. Il matrimonio precoce è una di queste pratiche. In molti luoghi è successo da generazioni ed è diventato normale e accettato. In alcuni contesti, una ragazza diventa una donna quando inizia ad avere le mestruazioni. Il matrimonio potrebbe essere il passo successivo verso il suo status di moglie e madre” scrive in merito il Girls Not Brides, rete globale di oltre 1.500 organizzazioni di quasi 100 Paesi impegnati a porre fine ai matrimoni infantili e al fenomeno delle spose bambine.

Ricordiamo inoltre che questo fenomeno può essere collegato ad altre possibili dannose pratiche come quella della mutilazione femminili: considerato un rito di passaggio alla femminilità, un modo per aumentare la possibilità di matrimonio.

Leggi anche: A Malta l’aborto è ancora illegale: ecco la legge più restrittiva d’Europa

Eppure…

 Eppure la stessa pratica avviene anche in zone e  culture differenti, con economie e società più sviluppate. Dopo l’Africa sub sahariana ed il sudest asiatico, infatti, tra le aree con il più alto tasso di matrimoni precoci troviamo il sud America e l’est Europa. 

Negli Stati Uniti d’America, su cinquanta Stati solo una manciata ha una legge che vieta il matrimonio ai minori di 18 anni, mentre negli altri è possibile sposarsi, con il consenso dei genitori e/o il consenso di un giudice, addirittura a partire dai dodici anni, come nel caso del Massachusetts.

Secondo i dati più recenti riportati da Girls Not Brides, il 26% delle ragazze brasiliane si è sposata prima di raggiungere la maggiore età. Il 6% prima ancora dei 15 anni. Il Brasile ha il quinto numero assoluto di donne sposate o in un’unione prima dei 18 anni nel mondo: 2.226.000. Il 26% delle donne in Messico si è sposata prima della maggiore età,  il 4% prima del 15esimo compleanno. Il Paese ha infatti l’ottavo numero assoluto di donne sposate o in un’unione prima dei 18 anni nel mondo: 1.420.000.

Spose bambine: la pandemia ha incrementato il fenomeno?

I motivi economici, sociali e culturali sono solo alcuni dei possibili fattori che incrementerebbero il fenomeno quotidianamente. A ciò però, durante la pandemia, si sono aggiunte tutta una serie di norme volte alla prevenzione della diffusione del virus, tra cui: isolamento, scarso accesso all’assistenza sanitaria, riduzione dei servizi non ritenuti “essenziali”.

“Anche la chiusura delle scuole può influenzare il modo in cui i bambini usano il loro tempo. Le ragazze possono trascorrere più tempo a casa e senza sorveglianza, il che potrebbe aumentare la loro esposizione ad attività sessuale, violenza sessuale e gravidanze indesiderate. Meno tempo a scuola può anche indurre le famiglie a percepire rendimenti inferiori all’istruzione delle ragazze” scrive l’UNICEF nel report.

Effettivamente l’allontanamento dall’ambiente scolastico, le chiusure delle aziende e il calo dell’attività economico-commerciale potrebbe aver spinto le famiglie a risolvere i propri problemi riducendo il nucleo familiare e inducendo giovani donne a sposarsi diventando spose bambine.

“Il matrimonio precoce può essere un vantaggio per il reddito di una famiglia nelle comunità in cui il prezzo della sposa viene pagato dalla famiglia dello sposo al famiglia della sposa”. 

La povertà, insomma, è uno dei fattori più rilevanti del sistema. Quasi il 40% delle ragazze nei Paesi più poveri del mondo sono sposate da bambine, il doppio della media globale.

Perché accade questo?

Spose bambine: matrimoni precoci
Immagine di malaysianow.com

Mi sono chiesta il motivo per il quale tutto questo accade ancora oggi. Ho trovato le risposte a questa domanda su Girls Not Brides: disparità di genere, povertà, norme e pratiche sociali, insicurezza. I 10 Paesi con i più alti tassi di prevalenza di matrimoni precoci, e quindi di spose bambine, sono fragili. Secondo la fonte sopracitata, infatti, la prevalenza dei matrimoni precoci aumenta durante le crisi, con un aumento del 20% segnalato nello Yemen e nel Sud Sudan a seguito dei conflitti.

“Le crisi causate da conflitti, violenza generalizzata, pericoli naturali – compresi i cambiamenti climatici e lo scoppio di malattie – la fame e la povertà peggiorano i fattori che guidano i matrimoni precoci. Questo è perché le famiglie vedono il matrimonio precoce come un modo per far fronte alle crescenti difficoltà economiche. I genitori sposano le loro figlie perché pensano che li proteggerà dalla violenza crescente o generalizzata, inclusa la violenza sessuale”.

Possibili sviluppi: c’è speranza?

Il mondo si è impegnato a porre fine ai matrimoni precoci entro il 2030. In realtà anche prima della pandemia circa 100 milioni di ragazze erano a rischio, nonostante si sono verificate riduzioni importanti del fenomeno in diversi Paesi. 

“Negli ultimi 10 anni, la percentuale di giovani donne a livello globale che sono state date in sposa da bambine è diminuita del 15%, da circa 1 su 4 a 1 su 5, l’equivalente di circa 25 milioni di matrimoni evitati”.  Un traguardo importante oggi messo in serio pericolo dalla pandemia.

Leggi anche: Stretta sull’aborto in Arizona: pratica vietata anche nei casi di anomalie genetiche

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Naomi Di Roberto, classe 1996. Sono una giovane giornalista pubblicista abruzzese, scrivo di temi globali, scienza e geopolitica. Ho una laureata in Lettere, una Magistrale in Editoria e Giornalismo ed un Master in "Comunicazione della scienza/giornalismo scientifico". Nella vita inseguo senza sosta il mio sogno: scrivere.
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