Smog, rapporto Mal’Aria 2020: ecco le città italiane più inquinate. Torino in testa

Ecco i nuovi dati dello studio sullo smog in città raccolti da Legambiente nel report Mal’aria 2020. L'associazione ambientalista ha stilato una pagella sulla qualità dell’aria di 97 città italiane.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Anche quest’anno i dati dello studio sullo smog in città raccolti da Legambiente per l’edizione 2020 di Mal’Aria, il dossier annuale curato dell’associazione ambientalista, sono preoccupanti.

L’emergenza smog in città negli ultimi 10 anni, dal 2010 al 2019, vede il 28% delle città italiane superare ogni anno i limiti giornalieri di Pm10.

Solo il 15% delle città ha raggiunto nei 5 anni un voto sufficiente: Sassari (voto 9), Macerata (voto 8), Enna, Campobasso, Catanzaro, Grosseto, Nuoro, Verbania e Viterbo (voto 7), L’Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano, Gorizia e Trapani (voto 6). 

L’85% è invece sotto la sufficienza: fanalini di coda Torino, Roma, Palermo, Milano e Como (voto 0)

Smog in città, Mal’Aria di città 2020

Nel report Mal’aria edizione speciale, Legambiente ha stilato una pagella sulla qualità dell’aria di 97 città italiane sulla base degli ultimi 5 anni, dal 2014 al 2018.

I dati sono emersi confrontando le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10, Pm2,5) e del biossido di azoto (NO2) con i rispettivi limiti medi annui suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: 20µg/mc per il Pm10; 10 µg/mc per il Pm2,5; 40 µg/mc per il NO2.

Delle 97 città di cui si hanno dati su tutto il quinquennio analizzato (2014 – 2018) solo l’15% (ossia 15) raggiungono un voto superiore alla sufficienza: Sassari (voto 9), Macerata (8), Enna, Campobasso, Catanzaro, Grosseto, Nuoro, Verbania e Viterbo (7), L’Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano, Gorizia e Trapani (6).

54 città nel 2019 hanno superato il limite previsto per le polveri sottili (Pm10) o per l’ozono (O3), stabiliti rispettivamente in 35 e 25 giorni nell’anno solare.

Torino ha raggiunto le 147 giornate fuorilegge (86 per il pm10 e 61 per l’ozono), seguita da Lodi con 135 (55 per Pm10 e 80 per ozono) e Pavia con 130 (65 superamenti per entrambi).

Le prime 25 posizioni sono occupate da città della Pianura Padana, mentre molte città del sud sono coinvolte per aver superato i limiti per l’ozono: Caserta (52 giorni), Enna e Potenza (50), Avellino (46).

Leggi anche: Inquinamento atmosferico, OMS lancia l’allarme: oltre 7milioni di decessi l’anno

Smog, sono 26 le città italiane fuorilegge

Smog.

Nella campagna di Legambiente “Ozono ti tengo d’occhio” a guidare la classifica per le polveri sottili anche per il 2019 sono Torino, con 86 giorni di superamento, Milano, con 72 giornate fuorilegge, e Rovigo, con 69. Seguono con 68 giorni Frosinone e Venezia.

Per l’ozono troposferico, un inquinante tipicamente estivo il cui limite previsto dalla legge è di 25 giorni all’anno con una concentrazione superiore a 120 microgrammi/metro cubo, nel 2019 sono state ben 52 le città italiane che hanno superato il limite dei 25 giorni.

Lodi e Piacenza sono prime in questa classifica con 80 giorni di sforamento ciascuno, seguite da Lecco (73), Bergamo (72), Monza e Pavia con 65.

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Smog in città, i dati degli ultimi 10 anni

Smog in città.

Secondo il rapporto Mal’Aria 2020, anche se c’è una diminuzione dell’inquinamento atmosferico negli ultimi 10 anni, ci sono ancora tante criticità da affrontare.

Nei 10 anni di campagna di Legambiente ‘Pm10 ti tengo d’occhio‘ su 67 città che almeno una volta sono entrate nella classifica, il 28% di queste (19 città) hanno superato i limiti giornalieri di Pm10 tutti gli anni, 10 volte su 10.

E ancora, 6 città (il 9%: Bergamo, Ferrara, Monza, Parma, Piacenza, Terni) ha superato i limiti 9 volte su 10, mentre 8 città (il 12%) lo hanno superato 8 volte su 10.

Torino in questi 10 anni è stata prima 7 volte su 10, con un totale di 1086 giorni di inquinamento in città.

Frosinone, negli ultimi dieci anni è stata sul podio ben 7 volte, ed è la sola altra città ad aver sfondato il muro dei 1.000 giorni di inquinamento. Alessandria, con 896 giorni di sforamenti nel decennio, è al terzo posto seguita da Milano al quarto con 890 giorni, quinto posto per Vicenza con 846 giorni.

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Smog in città, le proposte di Legambiente

Smog sharing mobility.

Al termine del dossier Mal’Aria 2020, Legambiente chiede al Governo di affrontare concretamente il problema dell’inquinamento atmosferico con delle misure preventive e durature.

Le proposte di Legambiente sono:

  • potenziare lo sharing mobility, puntando su una mobilità urbana sempre più condivisa e sostenibile;
  • raddoppiare i chilometri delle piste ciclabili, intervento già previsto nei PUMS (Piani urbani per la mobilità sostenibile).

Legambiente, inoltre, ricorda che la Legge di Bilancio 2019 ha visto stanziare i primi bonus destinati ai veicoli elettrici e ha permesso di sperimentare la micromobilità elettrica, mentre la Legge di Bilancio 2020 ha reso possibile equiparare i monopattini con la ciclabilità urbana a cui si è aggiunto il bonus mobilità senz’auto.

L’allarme che lancia Legambiente è che nonostante le risorse che arriveranno con il Recovery Fund, in Italia manca la convinzione di trasformare il problema dell’inquinamento atmosferico in una opportunità, che, prevede cambi di abitudini nella nostra quotidinità (ormai già stravolta dal Covid-19) ma che potrebbe restituirci città più vivibili.

Leggi anche: L’inquinamento uccide Ella, aveva solo 9 anni. Da Londra la storica sentenza

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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