“Russi attaccano con bombe al fosforo bianco”: perché sono vietate e i loro effetti devastanti

L'accusa è stata lanciata dal sindaco di Irpin: l'esercito russo avrebbe usato bombe al fosforo bianco in diversi attacchi. Cosa sono queste armi, i loro effetti e perché sono vietate dall'Onu.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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L’accusa è stata lanciata dal sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin: secondo lui l’esercito russo, nell’attaccare Hostomel e la sua città, avrebbe usato bombe al fosforo bianco. Al Kyiv Indipendent, il sindaco ha detto: “Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo”.

Va specificato che le bombe al fosforo sono vietate dalla Convenzione di Ginevra, ma questa non sarebbe di certo la prima volta che Putin viola trattati internazionali. Alle accuse di Markushin si aggiungono poi alcune immagini diffuse dal vicecapo della Polizia di Kiev Oleksiy Biloshitsky, in cui compaiono proprio delle munizioni al fosforo: il video in cui appare il bossolo incriminato è stato realizzato da un agente ucraino dopo un bombardamento russo a Kramatorsk.

In un’altra foto, pubblicata invece su Telegram, Biloshitsky mostra un bombardamento con bombe al fosforo che si sarebbe consumato il 13 marzo a Popasna, nella regione del Lughansk.

Biden su armi chimiche: “Minaccia reale”. Nato: “Equipaggeremo Ucraina contro questi attacchi”

In merito all’uso di armi chimiche da parte dei russi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito tale minaccia “reale”. Da parte sua, il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jean Stoltenberg, ha affermato: “La Nato darà ulteriore sostegno all’Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari”.

Poi, il segretario generale Nato Stoltenberg ha concluso: “L’uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze”.

Bombe al fosforo bianco: cosa sono, effetti, perché sono vietate

Bombe al fosforo bianco: cosa sono, effetti, perché sono vietate

Ma cosa sono le bombe al fosforo bianco a cui ha fatto riferimento il sindaco di Irpin? E quali conseguenze hanno? Va subito detto che il fosforo bianco è un’arma letale, gravemente tossica sia se ingerita sia se inalata. Quando viene in contatto con la pelle, il fosforo bianco brucia i tessuti mandandoli in necrosi, fino alle ossa. In pochi secondi è in grado di provocare ustioni molto gravi ed estramamente dolorose.

Come già anticipato, queste armi sono vietate dalla Convenzione di Ginevra proprio per il loro effetto devastante. La Convenzione, infatti, ha lo scopo di impedire che un certo tipo di armi, ritenute eccessivamente dannose e i cui effetti sono indiscriminati, vengano utilizzate sui civili.

Stando a tale Convenzione, le bombe incendiarie al fosforo possono essere impiegate solo a scopo di illuminazione e, nel contesto della guerra, esclusivamente per creare una cortina fumogena, per spaventare i nemici, per impedire loro di avanzare o per coprire le proprie truppe o la propria ritirata. I Russi, però, le starebbero utilizzando direttamente sui civili.

Leggi anche: Bielorussia in guerra contro l’Ucraina: quanto è realistica l’ipotesi della Nato

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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