Scuola, si parte il 14 settembre. Ecco le nuove linee guida

La ministra Azzolina: “A settembre si torna a scuola in presenza e in sicurezza. Per far fronte alle esigenze 50 mila nuove assunzioni tra insegnanti e ATA”. Annunciati investimenti per un miliardo.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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“A settembre si torna a scuola in presenza e in sicurezza”. È quanto detto dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che, lo scorso venerdì, ha presentato le Linee guida per la ripartenza della scuola. Regioni ed Enti locali hanno dato il via libera, così le disposizioni sono diventate immediatamente operative e comunicate alle scuole. Annunciati anche nuovi investimenti. Sono destinati alla ripartenza un miliardo di euro in più. Ciò consentirà l’assunzione di personale aggiuntivo, 50 mila tra insegnanti e ATA, per evitare il sovraffollamento nelle classi. 331 mila euro sono già stati erogati dalle istituzioni scolastiche per l’igienizzazione degli ambienti e la messa in sicurezza degli edifici, al fine di garantire la salute di alunni e personale. I fondi potranno essere usati, inoltre, per piccoli interventi di manutenzione e arredi nuovi. Ha commentato la ministra Azzolina:

Le Linee guida PER LA ripartenza sono il frutto di un lungo confronto e di una condivisione con gli attori del mondo della scuola, comprese famiglie e studenti, con le Regioni, gli Enti locali, e ci consentono di fare un lavoro che non guarda solo alla riapertura, ma anche al futuro della scuola.

Date e nuove disposizioni per la sicurezza

Le lezioni ripartiranno ufficialmente dal 14 settembre. Ma gli istituti saranno aperti già dal primo del mese per dare la possibilità agli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza alla fine dell’anno di recuperare gli apprendimenti. E i docenti potranno convocare anche gli alunni che vorranno far partecipare ai recuperi in base all’esigenza delle classi. Oltre a una costante igienizzazione, verrà rispettato il distanziamento sociale previsto dal Comitato tecnico-scientifico, ma sarà necessario creare nuovi spazi. Proprio per questo il Ministero ha messo a punto un sistema informatico che incrocia dati relativi ad aule, laboratori e palestre disponibili, con il numero di alunni e le distanze da mantenere. Questo strumento rapido consentirà di individuare, scuola per scuola, le priorità di intervento. Ha detto la Ministra:

Stiamo dando soluzioni chiare, ma flessibili: ogni scuola è strutturalmente diversa dall’altra, dobbiamo tenerne conto. Ma abbiamo le risorse economiche, gli strumenti e possiamo far sì che la ripartenza sia anche volano di innovazione.

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Didattica laboratoriale

Per coniugare le necessità del distanziamento con la didattica sarà indispensabile creare classi meno affollate e dunque spazi diversi da gestire. A tal fine, il Governo ha pensato a una didattica meno frontale e più laboratoriale. Verranno utilizzati anche spazi esterni, attraverso patti con il territorio, per una didattica che possa svolgersi anche nei musei, negli archivi storici, nei teatri e nei parchi. Per la scuola di secondo grado è prevista un’integrazione della didattica di presenza con quella digitale, ma solo in via complementare. Inoltre, secondo i dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, ci sono circa 3 mila edifici scolastici dismessi che si potrebbe pensare di recuperare. 

Nel lavoro che sarà fatto dalle scuole e ai tavoli regionali massima priorità sarà data ai più piccoli, che più di tutti hanno sofferta la chiusura della scuola in questi mesi e agli alunni con disabilità.

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Ripartenza della scuola: il Comitato

Il Comitato tecnico-scientifico si è riservato la possibilità di rivalutare, a ridosso della ripartenza della scuola, la necessità dell’obbligo di mascherina, sulla base dei dati del contagio che via via emergeranno. E indicazioni su distanziamento, mascherine, misure di igiene sono contenute nei documenti elaborati dal Comitato in allegato alle Linee guida per le scuole. I documenti saranno aggiornati periodicamente.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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