Quarantena sì ma in una casa di Canapa: “Siamo fatti di natura e di natura abbiamo bisogno”

Silvia Buffo
Silvia Buffo
Silvia Buffo, 1985, giornalista. Ha fondato e dirige Il Digitale. Formazione classica e filologica, un dottorato di ricerca in Letteratura italiana, sui legami tra scrittura e nuovi media. “La bellezza è promessa di felicità” è il suo motto, che ha delicatamente rubato a Stendhal.
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È tempo di quarantena e di autoisolamento, mai come in questo momento riscopriamo il tepore della casa, tutto ciò che possiamo fare fra le mura domestiche senza essere divorati dalla frenesia, concentrarci finalmente su noi stessi e dedicarci finalmente alle nostre passioni più care. In una situazione così drammatica, segnati dall’emergenza Covid, riconsideriamo l’essenziale. E cosa è più essenziale del proprio nido? Il nostro stile di vita ha rallentato la corsa e forse il dramma della pandemia segnerà come unico aspetto positivo una rivalutazione drastica del modus vivendi.

Come sarà il mondo nuovo dopo la pandemia? Che sia di Canapa

Cambiamenti climatici, deforestazioni, inquinamento, globalizzazione per come l’abbiamo intesa fino a oggi non saranno più i temi di Greta Tumberg ma saranno i temi di tutti. Questo è il momento della grande riflessione, del recupero di una dimensione di vita più a misura d’uomo, e dove la parola d’ordine è ‘armonia’, verso la natura e il nostro ambiente, evidenze scientifiche hanno dimostrato che più rispettiamo gli ecosistemi più si eviteranno le pandemie da microrganismi che, stando al livello di inquinamento raggiunto negli ultimi 50 anni, sono destinate a non essere l’unico caso isolato.

Ci sono realtà italiane che hanno pensato a livello industriale a proporre soluzioni, come Messapia Style pioniera nella bioedilizia, che rispettando l’ambiente a 360 gradi costruisce case in canapa. Nel cuore del Salento l’azienda ha fatto della bioedilizia e dell’ecosostenibilità la sua missione, a rendere tutto questo realtà ci hanno pensato i due soci, Emilio Sanapo e Samuele Macrì. Oggi per conto di Messapia Style abbiamo intervistato Stefania Giangrande, ricercatrice indipendente, che ci spiega dal punto di vista energetico cosa vuol dire avere il privilegio assuluto di vivere in una casa di canapa dove, al posto del cemento, siamo in contatto con elementi naturali al 100%.

 

L’intervista

Stefania cosa si prova a trascorrere del tempo in una casa di Canapa?

Bioedilizia
Scatto rubato dall’interno di una casa di canapa costruita da Messapia Style.

Sono una ricercatrice indipendente e guidata dalla mia costante sete di conoscenza, mi sono imbattuta nella canapa un po’ per caso, mentre approfondivo tutt’altri argomenti su benessere ed evoluzione e vi confido il mio iniziale e ‘vivace’ scetticismo sulla sua affidabilità, cosa di cui mi sono necessariamente dovuta ricredere e tra poco capirete il perché. Il mio primo ingresso in una casa di canapa è stato come entrare ‘dentro un grande albero’….. una sensazione di ovattamento e tepore mi pervase come una coccola, un’atmosfera surreale! Fu un’esperienza unica! Ricordo che fuori pioveva a dirotto ma questo non ne impedì quel particolare stato di benessere. Non avrei mai immaginato di emozionarmi in tal modo. Pensare di poter avere la mia casa realizzata in canapa è un sogno! E ovviamente ci sto lavorando.

Che spiegazione ti sei data quando hai percepito un ambiente così armonico verso la natura umana?

Successivamente ho cercato una spiegazione a quel genere di impatto, a quel tepore per un evento semplice come entrare in un ‘edificio’, però di canapa appunto. Cercando e studiando senza sosta ne venni a capo, attraverso numerosi seminari che coniugano alcune informazioni olistiche, al benessere nello spazio ambientale ed ecco cosa ho scoperto, state a sentire: il nostro corpo fisico possiede altri corpi non visibili a occhio nudo, sempre di materia, meno densa, detti ‘corpi sottili’. L’insieme di questi ha il nome di ‘aura’. Entrando in stretta relazione con l’ambiente circostante è uno dei canali che trasmette e riceve informazioni dall’esterno e dall’interno di noi stessi. Questo lo abbiamo sperimentato tutti, sia in luoghi sia in situazioni ‘armoniche e non’, lo senti ‘a pelle’.

Perché è così importante energeticamente scegliere di vivere in una casa in canapa?

Noi esseri Umani, siamo creati in maniera davvero incredibile, ma è un argomento talmente vasto che staremmo qui mesi a parlarne. Vi dico solo che il nostro ‘sentire’ è possibile grazie a delle vere e proprie invisibili antenne, l’emisfero destro e l’emisfero sinistro. Con funzioni ben specifiche e in un ambiente salubre, unito a uno stile di vita sano, possiamo essere molto più ricettivi e creativi, tutte queste nozioni sono collegate da un filo che le unifica, se si va ad approfondire. Ora però mi riallaccio alla canapa e al rapporto con la nostra energia e i nostri corpi. L’aura, o campo energetico, avvolge e circonda il corpo fisico di ogni essere vivente ed è un corpo materico a tutti gli effetti, ma di materia meno densa, infatti, i vari strati di aura, vengono chiamati ‘corpi sottili che, attraverso strumenti idonei, si possono vedere e appaiono di tanti colori. Gli esseri umani, le piante , gli animali e i minerali hanno l’aura, ce l’hai anche tu!

Che benefici avrà la nostra salute psicofisica?

Frequentare un ambiente realizzato in canapa, non fa altro che armonizzare e rigenerare per natura il nostro campo energetico e non solo, un po’ come quando si va a passeggiare in campagna. La canapa è viva e ti ama! Non è incredibile prenderne consapevolezza? Disturbi fisici ed emozionali, altro non sono che conseguenza di un disequilibrio di questo meraviglioso sistema di scambio energetico-rigenerante creato dalla natura per noi! Si inverte la polarità (positivo/negativo) di questi campi energetici, vertendo dunque in quella che chiamiamo ‘malattia’.

Il progresso quindi ci ha in qualche modo danneggiati?

A parere mio sì, il rispetto per la natura va difeso per l’ambiente e per noi stessi, per non parlare dell’eredità destinata alle generazioni prossime. Il campo energetico di ciascuno, viene puntualmente e continuamente distorto oramai da una serie di abitudini che abbiamo acquisito con quello che vien chiamato ‘progresso’. Mi spiego meglio: gli elementi esistenti in natura, interagiscono ‘armoniosamente’ tra loro vedi la seta, il cotone, la lana, hanno un buon ‘rapporto’ con la nostra pelle perché anche noi siamo parte integrante in quanto esseri umani, esseri-natura. Il vestiario sintetico invece, al contatto con la pelle acidifica il sudore, oppure togli il maglione acrilico e fa scintille, con la lana non succede. Le scarpe ci isolano dal rapporto di scambio con la terra e non potendo scaricare al suolo alcune energie prodotte in eccesso dal corpo, si verificano quelle fastidiose scosse! Soprattutto in prossimità di pioggia, ciò accade perché abbiamo ‘le antenne riceventi’ ecco allora che i bambini amano girare scalzi, loro lo sanno per istinto! Il cibo troppo elaborato, i forni a microonde, onde e onde ecc, tutto inquinamento elettromagnetico….un bombardamento invisibile costante, ed ecco che chi lavora in uffici edificati col cemento, ha la tendenza a stanchezza e umore di basse ‘vibrazioni’, è semplice da comprendere, vero? Innegabile che ambienti con legno e canapa siano più confortevoli. Basti immaginare le vivaci tinte della nostra aura che da colorata, perda energia, affievolendosi, sempre per lo stesso principio, rendendo così impossibile il flusso di rigenerazione naturale con madre terra, con la natura con la vita!

Se dovessi riassumere i più grandi benefici della canapa?

La canapa ‘respira’ perché è viva! È igroscopica. Le piante rappresentano un organo fondamentale per la salute dell’uomo e per l’intero pianeta! Tramuta la c02 in ossigeno, noi facciamo al contrario. La casa di canapa è un trasformatore, così come noi facciamo attraverso i nostri polmoni e andrebbe ricreata quella sinergia primordiale, che l’uomo ha quasi dimenticato, si, quasi….perché ci sono esseri straordinari che stanno lavorando e studiando modi innumerevoli, per riportare questi equilibri alla totale armonia! Con mani sapienti e passione per gli elementi che abbiamo abbondantemente a disposizione, affinché si torni in stretta correlazione con la fonte, dove l’antico elemento si sposa al moderno, ritornando all’uno. Natura con natura Si dovrebbero edificare scuole, ospedali, uffici e dimore con questo meraviglioso ‘alleato naturale’, gli strumenti ci sono, non abbiamo scuse. La differenza la fa la scelta che ognuno di noi può fare e, come un’onda, un sasso lanciato nel mare, ne causerà gli effetti. Queste mie considerazioni, sono di carattere personale e non intendono convincere nessuno. Se siete scettici come lo ero io, provate l’esperienza!

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Scatto rubato all’interno di una casa di Canapa costruita da Messapia Style.
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