Mini lockdown, proteste e scontri in tutta Italia: Napoli, Milano e Torino sotto assedio

Notte di proteste contro il mini lockdown di Conte. Devastate Milano e Torino. Nel capoluogo lombardo diverse bombe carta e disordini.

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Proteste da oggi pomeriggio: tutta Italia contro il mini lockdown del premier Giuseppe Conte. Devastate Milano e Torino. Nel capoluogo lombardo diverse bombe carta e disordini. Saccheggi a Torino, dieci fermi e un ferito. “È la notte del giudizio” commenta qualcuno sui social.

Tutta Italia contro Conte

Il mini lockdown di Conte genera proteste in tutta Italia.

Era già nell’aria. Da giorni. Dallo scorso venerdì notte a Napoli. Nel primo giorno di entrata in vigore del nuovo dpcm che è in sostanza un mini lockdown con chiusura di bar e ristoranti alle 18, stop di palestre, piscine, teatri e cinema, sono esplose proteste in tutta Italia.

Napoli: corteo sotto la Regione

Continuano le proteste a Napoli.

A Napoli la protesta è iniziata in piazza Plebiscito per poi dirigersi verso il palazzo della Regione Campania. “Reddito di salute per tutti, la crisi la paghino i ricchi” si legge in uno degli striscioni esposti in Piazza Plebiscito. La manifestazione pacifica si è poi dispersa durante la serata. Un gruppo di circa 100 persone ha invece deviato su una delle strade laterali, arrivando sul lungomare. Durante queste fasi la tensione è stata molto alta e un giovane è stato fermato dalle forze dell’ordine.

Milano: lancio di molotov in corso Buenos Aires

Proteste nella notte a Milano.

Le proteste nel capoluogo lombardo si sono svolte in serata da corso Buenos Aires verso il centro. Molotov e petardi esplosi durante il tragitto, tram presi d’assalto, cassonetti rovesciati, lanciate bottiglie incediarie. I manifestanti hanno proseguito verso il palazzo della Regione Lombardia in via Melchiorre Gioia. Le forze dell’ordine hanno fermato il corteo con dei lacrimogeni. Quindici fermi.

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Torino: saccheggi nei negozi del centro

Negozio saccheggiato a Torino durante le proteste.

In piazza Castello questa sera si sono ritrovate circa 400 persone. Lanciati fumogeni, bombe cartabottiglie di vetro  contro i carabinieri davanti al Palazzo della Regione Piemonte. I manifestanti sono stati spostati dagli agenti verso via Roma dove le proteste sono sfociante in vetrine dei negozi infranti, monopattini a fuoco. Un gruppo di persone ha saccheggiato un famoso negozio di abbigliamento. Dieci fermi e un ferito.

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Fumogeni a Triste davanti la Prefettura

Trieste, Piazza Unità.

A Trieste alcuni presenti hanno lanciato fumogeni davanti Prefettura durante le proteste pacifiche dei commercianti. Il sindaco, Roberto Dipiazza, ha sottolineato in una nota:

la partecipazione di migliaia di persone pacifiche, che hanno espresso il loro dissenso in modo civile e composto e pochi facinorosi, che nulla hanno a che fare con esse che tentato di avvelenare il clima alimentando inutili tensioni.

Proteste anche in Sicilia: bombe carta a Catania

Proteste a Catania.

Nella a Catania sono state lanciate due bombe carta davanti la sede della Prefettura. Iniziano così le proteste sull’isola. Le manifestazioni di protesta sono proseguite a Siracusa, davanti Palazzo Vermexio e a Palermo, dove cento esercenti si sono radunati di fronte alla Prefettura.

Sale l’allerta del Viminale

Al Viminale l’allerta era già salita al massimo nel pomeriggio per le proteste sociali contro il nuovo Dpcm del governo che devasta intere filiere.  la questione dell’ordine pubblico è diventata molto sensibile e vanno disinnescate le situazioni più a rischio.

Riferiscono all’Ansa fonti qualificate degli apparati di sicurezza. Ministero e Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sono in contatto con prefetti e rappresentanti locali delle forze di polizia per rimodulare la strategia e mettere in campo ogni intervento per intercettare le possibili situazioni più a rischio prima che sfocino in proteste più violente.

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