Nuovo Dpcm, da oggi cambiano le abitudini degli italiani. Ecco come

Valido fino al 24 Novembre, il nuovo Dpcm cambia le abitudini degli italiani. Stop alla cena al ristorante, niente aperitivo, no allo sport in palestra o in piscina, niente serate a teatro, cinema o concerti.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Entrato in vigore questa notte e valido fino al 24 novembre, il nuovo Dpcm cambia le abitudini degli italiani. Stop alla cena al ristorante, niente aperitivo, no allo sport in palestra o in piscina, solo all’aperto o in casa e niente serate a teatro, cinema o concerti.

Nuovo Dpcm, come cambiano le abitudini degli italiani

Ci sono studi, come quello a cura di Anthony Robbins, che dicono che per creare o cambiare un’abitudine bastano da 21 a 30 giorni. Altri sfatano questa teoria indicando circa due mesi per cambiare abitudine. Fatto sta che, con queste disposizioni volute dai vari Dpcm per contenere i contagi da Covid, la routine degli italiani è messa in discussione continuamente e con abitudini nuove, a volte contro natura: indossare sempre la mascherina, non stringere mani, non abbracciare ma restare a debita distanza di almeno un metro. Evitare di incontrare persone in presenza, prediligendo i contatti online. Il distacco fisico è ormai entrato a far parte del nostro vivere quotidiano. Ci siamo disabituati agli abbracci.

Leggi anche: Dpcm 24 ottobre: arriva il semi-lockdown

Nuovo Dpcm, cosa cambia per bar e ristoranti

Per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie serrande giù dopo le 18, secondo il nuovo Dpcm.

Tra le abitudini che cambiano, anche la frequentazione di bar e ristoranti. Da oggi, fino al 24 novembre bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie chiudono al pubblico a partire dalle ore 18. Queste attività potranno svolgersi al pubblico solo dalle 5 alle 18. Bene, ci si potrà dare appuntamento a colazione, a pranzo o a merenda. Ma anche sedere al tavolo con parenti e amici vede abitudini diverse: possono stare allo stesso tavolo solo quattro persone (a meno che non si tratti di conviventi). Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Operativo invece il servizio di asporto e consegna a domicilio.

Nuove abitudini, l’arte di sapersi arrangiare

L’arte di sapersi arrangiare, si sa, è una della caratteristiche dell’essere italiani. Gestori e titolari dei locali che si ritrovano chiusi dall’oggi al domani o con attività ridotta, nonostante gli ingenti investimenti per la messa in sicurezza voluta dai vari Dpcm anti covid, stanno cercando di reagire come meglio possono. Bar che rinunciano alla birra dopo cena per concentrarsi sul pranzo, pasticcerie che si dedicano alla colazione e alla merenda, pub che cambiano gli orari di apertura e si trasformano in locali accoglienti per lo smart working o per lo studio fuori casa, mettendo a disposizione connessione internet e consumazione. Le abitudini cambiano anche per loro.

Leggi anche: Nuovo Dpcm, le regole per evitare la chiusura delle palestre tra 7 giorni

Nuovo Dpcm, cosa cambia per piscine e palestre

Lo sport è alla base della salute di ogni individuo. Con il nuovo Dpcm, “sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza”. Lo sport, ha ricordato il Premier Conte, può essere svolto all’aperto o in casa. Poveri quei ragazzi e bambini che dovranno rinunciare a qualche ora di svago e crescita sportiva fino a data da definire. Quindi, le abitudini per gli sportivi cambiano anche da questo punto di vista.

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Nuovo Dpcm, stop a teatro, cinema e concerti

Tra le tante abitudini che devono per forza cambiare per contrastare il virus, quelle che fanno più male al corpo e alla mente sono le buone abitudini in ambito culturale. Con la chiusura dei teatri, dei cinema e delle sale concerto, cosa rimane agli italiani per alleggerire questo clima pandemico pesante e preoccupante? La lettura di un buon libro, fino a quando le librerie resteranno aperte. L’ascolto della musica alla radio o sullo smartphone. Un vinile da gustare in casa, magari mentre si fa sport in attesa che la palestra di fiducia riapra. Approfittare per visitare un museo, visto che questi sono ancora aperti. Sperando che ce ne siano nella città in cui di vive, per evitare spostamenti da un comune all’altro. La cosa più importante è non perdere mai l’abitudine di sperare che la situazione migliorerà, con l’impegno di tutti.

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