20 febbraio 2021, Prima “Giornata nazionale dei Camici Bianchi” in trincea contro il Covid

La prima "Giornata nazionale dei Camici Bianchi" ci unisce per ricordare, onorare e ringraziare gli operatori sanitari e i volontari che a rischio della propria vita hanno combattuto in trincea contro il Covid.

Cecilia Capanna
Cecilia Capanna
Appassionata di temi globali, di ambiente e di diritti umani, madre di tre figli del cui futuro sente un grande senso di responsabilità
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Sarà celebrata domani, 20 febbraio 2021, la prima “Giornata Nazionale dei Camici Bianchi”, ovvero la giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socio-assistenziale e del volontariato. Una ricorrenza per ringraziare queste categorie di professionisti per il loro encomiabile lavoro e soprattutto in memoria di tutti coloro che si sono ammalati e sono morti di Covid-19 in trincea, mentre onoravano la loro missione di salvare vite umane.  

Un anno fa li ringraziavamo applaudendo dalle finestre e dai balconi durante il lockdown, da domani lo faremo ogni anno, nel giorno in cui a Codogno fu identificato il paziente 1 e cominciò l’orribile incubo della pandemia.

Una targa per ricordare

camici bianchi

La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) é tra i promotori di questa iniziativa e ha voluto ricordare i medici e odontoiatri caduti per il Covid affiggendo una targa in loro memoria presso la propria sede a Roma. La targa verrà disvelata e benedetta domani 20 febbraio, a conclusione della cerimonia per la prima “Giornata nazionale dei Camici Bianchi”.

Sulla targa è incisa parte dell’articolo 3 del Codice di Deontologia medica, nonché il secondo punto del Giuramento di Ippocrate: la promessa solenne che i medici fanno nel momento in cui danno inizio alla loro onorevole professione. 

“Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo , giuro: …di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale”.

I Camici Bianchi angeli in paradiso

Ad oggi in Italia sono oltre 90.000 gli operatori sanitari deceduti a causa del Covid, di cui 323 i medici e gli odontoiatri.  

Cifre sconvolgenti per cui l’Italia è terza al mondo con lo 0,35% di operatori sanitari morti per 100.000 abitanti. Una triste classifica che vede il Messico al primo posto con lo 0,9% e l’Azerbaijan al secondo con lo 0,44%. 

Queste cifre possono essere spiegate dal fatto che l’Italia è stata il primo paese ad aver dovuto fronteggiare la pandemia senza ancora conoscere le caratteristiche del virus e le modalità con cui la malattia degenera. Un’altra ragione potrebbe essere il fatto che il nostro sistema di tracciamento e raccolta dati molto più accurato e capillare.  

Un’idea di Ozpetec e Mogol

E’ stata del regista Ferzan Özpetek e del paroliere e produttore discografico Giulio Mogol l’idea di istituire la “Giornata nazionale dei Camici Bianchi”, approvata dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato lo scorso novembre grazie alla proposta della Presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Una ricorrenza fondamentale fortemente voluta come

momento per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus nell’anno 2020″. 

La cerimonia della prima “Giornata nazionale dei Camici Bianchi”

Ozpetec, Mogol e la Presidente del Senato saranno presenti alla cerimonia che si terrà domani 20 febbraio alle 10:00 in Piazza del Popolo a Roma. Interverranno anche il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita Mons Vincenzo Paglia, il Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, il Vice Presidente Stefano De Lillo, il Consigliere dell’Ordine Giovanni Carnovale e un picchetto d’onore dell’Esercito Italiano

Nel più stretto rispetto delle normative anti-Covid, la cerimonia sarà condotta da Livia Azzariti, medico e giornalista. Dopo gli interventi delle istituzioni ci sarà una momento di intrattenimento artistico con letture di Enrico Lo Verso e l’esibizione del tenore Francesco Zingariello, accompagnato da un quartetto d’archi.

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Il ricordo anche a Codogno

Contemporaneamente anche Codogno ricorderà tutti gli operatori sanitari, i medici e i volontari in prima linea contro il Covid. La prima cittadina italiana colpita dalla pandemia celebrerà la “Giornata dei Camici Bianchi” presso l’Ospedale Civico di Codogno, dove il 20 Febbraio dello scorso anno fu identificato il primo malato di Covid in Italia. 

Domani saremo tutti uniti per ricordare, per onorare, per ringraziare. Potremo farlo tutti a distanza in digitale, come si usa in pandemia, seguendo la cerimonia di Roma in diretta streaming sul Portale Fnomceo.

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