A Rotterdam la prima Biennale Solare dedicata all’energia pulita

È possibile umanizzare il concetto di energia solare? Artisti, scienziati e designer proveranno a rispondere a questa domanda in un evento multidisciplinare a Rotterdam.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Dal 9 settembre al 30 ottobre 2022 l’Het Niewe Instituut – Museo Nazionale di Architettura, Design e Cultura Digitale di Rotterdam – nei Paesi Bassi, ospiterà la prima Biennale Solare, a cura di Matylda Krzykowski, che, secondo la volontà delle designer Marjan van Aubel e Pauline van Dongen, istitutrici della rassegna, intende “umanizzare” l’energia pulita, andando al di là della sola ricerca scientifica e dei dati tecnologici.

Con una mostra e un programma pubblico di sei settimane, composto da una serie di eventi, performance, workshop e seminari, la Biennale Solare proverà a mettere in luce come le pratiche culturali e i fabbisogni specifici di ogni luogo siano determinanti per lo sviluppo energetico carbon free.

Un appuntamento tra arte e tecnologia

Biennale Solare - Rotterdam

Designer, artisti e ingegneri, fianco a fianco, collaborano alla Biennale Solare all’Het Niewe Instituut travalicando i rispettivi ambiti di attività, provando a immaginare un futuro dove tutto sia alimentato dall’energia solare e cercando di rispondere ad alcuni interrogativi con cui presto dovremo tutti confrontarci.

Quale sarà la “faccia” del nostro futuro? Come appariranno le nostre città? Di quanta energia abbiamo e avremo bisogno? Che aspetto avrebbe il mondo se andasse solo a energia solare?

Un vero e proprio viaggio attraverso la storia del sole, della luce e dell’illuminazione, che sottopone al visitatore spunti di riflessione sulle proprie abitudini energetiche e sulle problematiche del consumo/spreco non consapevole.

La Biennale Solare porrà dunque al centro dell’attenzione il ruolo svolto dall’energia solare nei confronti dell’umanità, senza dimenticare di sottolineare prospettive economiche e tecnologiche.

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Biennale Solare, focus sull’ecosostenibilità e sul benessere

Mentre la corsa alla decarbonizzazione vede impegnati scienziati e ingegneri a implementare parchi solari, a migliorare l’efficienza dei pannelli fotovoltaici e a promuovere progetti di solarizzazione delle strutture già esistenti, la Biennale Solare vuole essere un invito alla democratizzazione di queste tecnologie, rendendole accattivanti e appetibili, a misura d’uomo e della sua quotidianità.

Largo quindi ai designer e agli artisti, ai fantasiosi e ai creativi, cui è lasciata la possibilità di esprimere un nuovo aspetto dell’energia pulita, legato alla bellezza e al piacere dell’esperienza solare, anche emotiva, nella vita di tutti i giorni.

La promozione di una “cultura solare” è il primo passo verso l’accettazione dei cambiamenti in corso, che richiedono un ripensamento profondo degli spazi comunitari, degli oggetti quotidiani, e delle strutture che dovranno veicolare la transizione energetica nell’immediato futuro.

Leggi anche: Come ti riciclo i pannelli con l’arte fotovoltaica

Un messaggio di speranza e di apertura

Biennale Solare - Rotterdam

“Per sfruttare al meglio la potenza del sole, bisogna andare oltre il pensiero tecnocratico”: questa la linea guida che permea l’intenzione della Biennale Solare.

Un’occasione di incontro e di scambio, di dialogo e di apertura, uno spazio in cui professionisti del settore e comuni cittadini possono confrontarsi sulle tematiche dell’ambiente, della sua tutela, della sua trasformazione, per promuovere la condivisione delle conoscenze.

Troppo spesso, infatti, quando si parla di energia solare si percepisce come una materia economica, distante, che riguarda solamente aziende, compagne e governi. Ma il sole è un elemento caratterizzante di ogni singolo giorno vissuto sulla terra, ed è per questo che prestandogli maggiore attenzione è possibile avere nuove idee e sperimentare nuovi percorsi.

Quattro direttrici di indagine

Il ricco programma di appuntamenti della Biennale Solare si articoleranno intorno a quattro temi principali, per allargare al massimo la platea di fruizione:

  • Personale: come è percepito il sole nella vita di tutti i giorni? Quali materiali fotovoltaici possono migliorare l’esperienza quotidiana? Cosa significa vivere alimentati dal sole?
  • Sociale: come può il design solare aiutare e ridisegnare la vita in comune? Quali sono le prospettive?
  • Ambiente: come cambiano l’ambiente i pannelli solari? Come si può migliorare l’economia circolare legata al loro impiego? Cosa possiamo imparare dalla natura?
  • Spazio e città: come integrare al meglio l’energia solare negli edifici e nelle strutture pubbliche? E come cambierà a livello estetico la sua implementazione?

Leggi anche: L’orizzonte del fotovoltaico ultra sottile si fa sempre più vicino

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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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