Post Merkel: chi è Annalena Baerbock, candidata dei Verdi alla cancelleria in Germania

Tutto pronto per il post-Merkel. In settimana i verdi hanno lanciato la candidatura di Annalena Baerbock per le elezioni federali previste in Germania per il prossimo autunno.

Naomi Di Roberto
Naomi Di Roberto
Naomi Di Roberto, classe 1996. Sono una giovane giornalista pubblicista abruzzese, scrivo di temi globali, scienza e geopolitica. Ho una laureata in Lettere, una Magistrale in Editoria e Giornalismo ed un Master in "Comunicazione della scienza/giornalismo scientifico". Nella vita inseguo senza sosta il mio sogno: scrivere.
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Lo scorso lunedì il partito dei Verdi tedesco ha presentato la candidatura di Annalena Baerbock alla cancelleria. A farlo, è stato lo stesso Robert Habeck, co-Presidente del Partito che, proprio con la Baerbock, dal 2018 ha in mano la fiducia di un gruppo unificato, oggi a capo dei ben undici Lander su sedici.

I Verdi, in realtà, prima d’ora non avevano mai indicato un possibile candidato alla carica ma il Partito, secondo gli ultimi sondaggi, risulta essere diventato fortissimo tanto da ottenere circa il 20-23% delle preferenze.

Un buon secondo posto, insomma, dietro l’alleanza conservatrice CDU-CSU (Unione Cristiano-Democratica di Germania e Unione Cristiano Sociale di Baviera, chiamati anche “partiti gemelli”). Proprio l’Unione Cristiano-Democratica è stata per diversi mesi campo di battaglia di un “duello” provocato dall’incertezza su chi far succedere ad Angela Merkel. La scelta sembrerebbe esser ricaduta su Laschet, a capo del CDU, ma incertezza e discussioni non sono di certo passate inosservate a media ed opinione pubblica. 

Un punto che sicuramente gioca a favore dei Verdi. Habeck, infatti, non ha fatto altro che confermare nel suo discorso di presentazione l’unità e lo spirito di fiducia che contraddistinguono il Partito Verde, nonché il suo rapporto di stima e rispetto reciproco con Annalena Baerbock.

“Oggi si apre un nuovo capitolo per il nostro partito e se vinceremo per il nostro Paese” afferma Habeck durante la presentazione. “Noi siamo per una Germania nel cuore dell’Europa, un Paese nel quale la protezione del clima getterà le nuove fondamenta per un futuro di prosperità, libertà e sicurezza”.

Che una nuova figura femminile possa diventare presto elemento centrale della politica tedesca?

Chi è Annalena Baerbock, candidata alla Cancelleria?

Annalena Baerbock candidata alla Cancelleria germani

Annalena Bearbok ha quarant’anni e viene descritta come una donna forte, tenace, preparata sul cambiamento climatico e dalla fede federalista. Una madre di due bimbe, una deputata nazionale, una moglie, da ragazza anche atleta.

Nasce nel 1980 in Bassa Sassonia, nella città di Pattensen, studia legge ad Hannover e poi frequenta la London School of Economics dove consegue un Master in Diritto Internazionale.

Entra nei Verdi nel 2005 e, con il tempo, diventa conosciuta a livello regionale, e poi anche federale. Nel 2013 viene eletta per la prima volta al Bundestag. La fiducia le arriva grazie alla chiarezza espositiva, alla precisione e all’organizzazione che tutt’ora la contraddistinguerebbero.

Annalena Baerbock parla perfettamente inglese, ha contatti stretti con l’industria tedesca ed è giovane, con una fortissima carica motiva ed empatia. “Sì, non sono stata cancelliera e neppure ministrarisponde a chi la accusa di inesperienza Io scendo in campo per il cambiamento”.

Nel suo discorso, la donna ha affermato di voler puntare tutto su un “nuovo inizio”, su una politica rinnovata, che sappia guardare al progresso e che, allo stesso tempo, riesca a rimanere umana. 

Leggi anche: Germania post Covid: taglio delle tasse per superare la recessione

Post Merkel, cosa farebbero i Verdi una volta al governo?

L’idea del Partito è comunque quella di riformare gli elementi più deboli della società tedesca, evidenziati anche e soprattutto dalla pandemia globale tutt’ora in corso. Il Partito è sempre stato vicino a temi sulla parità di diritti tra uomini e donne, cambiamento climatico, protezione dell’ambiente, lotta a razzismo e xenofobia.

Tra i primi punti del programma, sicuramente la riduzione del gas serra del 70% entro il 2030, contro il 55% previsto dall’attuale piano di governo. Qualcosa che si potrebbe realizzare concretamente?

Per raggiungere l’obiettivo, i Verdi guidati da Annalena Baerbock, dovranno trovare il modo per accelerare la transizione energetica del Paese verso le energie rinnovabili. Staremo a vedere.

Per la politica sociale, i green mirano ad  uno Stato forte, inclusivo ed evoluto, con una ampia spesa su tecnologie, digitalizzazione, investimenti sostenibili. Altro elemento cardine è la politica estera.

Quello che trapela è che il Partito vorrebbe scommettere sull’Europa e, secondo quanto dichiarato da DW, probabilmente adotteranno un approccio critico nei confronti di Russia, Cina, regimi autoritari. Ad esempio, sempre secondo DW, si opporrebbero al controverso gasdotto Nord Stream 2 dalla Russia attraverso il Mar Baltico, che il governo della Merkel, invece, starebbe difendendo

In ogni caso, il programma definitivo non è ancora stato presentato, probabilmente anche la candidatura sarà ufficializzata ad inizio giugno, in occasione del Congresso Nazionale dei Verdi.

Germania, Annalena Baerbock candidata alla cancelliera: la risposta della dei partiti gemelli 

Anche la Cdu sta lavorando al post-Merkel. Soprattutto dopo la presentazione di Annalena Baerbock che, per paragoni o per contrasti, non hanno fatto altro che risaltare ancor più le spiacevoli vicissitudini dei cosiddetti Partiti gemelli.

Inversione dei ruoli? Fatto sta che, a differenza di come si potesse immaginare, il Partito che per definizione è sempre stato descritto come “caotico” o “ribelle” si è oggi quasi completamente schierato dietro i suoi due due co-presidenti. E per dirla tutta, la differenza con l’alleanza conservatrice, ormai quasi orfana della nota cancelliera, e quindi di una figura cardine, stava destando non poche critiche a livello non solo nazionale.

L’alleanza conservatrice, dopo un lungo dibattito, ha così deciso di appoggiare Armin Laschet (preferito a Markus Söder) come successore della nota cancelliera tedesca che per 16 anni è stata alla guida del Paese. Secondo quanto dichiarato da TheGuardian, Söder, a capo dell’Unione Sociale Cristiana, aveva punteggi più alti ai sondaggi rispetto Laschet, leader dell’Unione Cristiano-Democratica della Merkel, ma quest’ultimo è stato preferito in quanto a capo del Partito più grande.

Post Merkel: a conti fatti?

La presenza di una figura come Annalena Baerbock è sicuramente una risposta molto forte ad un contesto profondamente evoluto dopo l’emergenza sanitaria che ha scosso il Paese, e che potrebbe comunque giocare a suo favore.

Una donna, Annalena Baerbock, che si sta distinguendo in un Mondo sempre più ambientalista, vicino all’ecologia e alla questione climatica (si pensi ai Green Deal). E dove il problema della parità dei sessi, quello della xenofobia, della tutela dei più deboli sono sempre più sentiti in politica. Proprio la politica che, pian piano, si sta forse aprendo anche in Europa a nuove figure femminili.

La strada per entrare nell’Europa che conta è ancora lunga. Eppure la fine dell’era Merkel è sempre più vicina: parola agli elettori.

Leggi anche: Germania shock: verso la fine dell’Euro? Arriva la manovra “Cura Italia”

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