Oggi è la Giornata mondiale degli insegnanti, ma le scuole italiane ne sono carenti

Istituito dall’Unesco nel 1994, oggi ricorre il World Teachers Day. Ma, nelle scuole italiane, sono tanti ancora gli insegnanti che mancano all'appello. Vediamo perché.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Oggi, 5 ottobre, si celebra la giornata mondiale degli insegnanti. Istituita dall’Unesco nel 1994, ogni anno il focus verte su un tema diverso: quello di questa edizione è la leadership dei docenti nella trasformazione dell’istruzione. Quest’ultima, per l’appunto, deve partire proprio dalla figura del docente.

Convocata da Education International, Unesco, Organizzazione internazionale del lavoro e Unicef, questa giornata si pone l’obiettivo di evidenziare il lavoro di maestri e maestre, professori e professoresse, esortando i Governi e l’opinione pubblica a investire energie e risorse in questa professione, in quanto su di essa si basa la formazione delle prossime generazioni sinonimo di futuro.

Giornata mondiale degli insegnanti: le parole del ministro Bianchi

Il ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, in occasione di questa giornata, ha dichiarato:

Nella Giornata mondiale degli Insegnanti voglio ringraziare tutti i nostri docenti, che, in quest’epoca digitale, sono sempre di più persone di riferimento per i nostri ragazzi. I docenti non solo diffondono il sapere e la conoscenza: aiutano le nostre studentesse e i nostri studenti a crescere liberi e responsabili. #WorldTeachersDay.

A un mese dall’inizio delle lezioni mancano i docenti

La scuola è cominciata da quasi un mese, ma, in barba alla giornata mondiale degli insegnanti, mancano ancora in cattedra decine e decine di docenti. I precari iscritti alle Gps (Graduatorie Provinciali Supplenze) che hanno espresso 150 preferenze in scuole e comuni della provincia prescelta, non sono stati tutti convocati.

I bollettini con le nomine continuano ad essere emanati, in alcuni capoluoghi si è già arrivati alla quinta o sesta chiamata. La procedura informatizzata e il cosiddetto algoritmo assegna le supplenze sulla base sia dell’ordine delle preferenze espresse, sia della posizione rivestita in graduatoria.

Perché mancano i docenti

Anche nel giorno della giornata mondiale degli insegnanti, sono quindi in corso le nomine da GPS e da GI (Graduatorie di Istituto), ma, per alcune classi di concorso, continuano a mancare insegnanti.

Per questa ragione, sono partiti numerosi interpelli online per la ricerca di personale supplente. Se la carenza di docenti persisterà si ricorrerà a MAD (messe a disposizione).

Tra le altre, alcune criticità sono:

  • Errori nell’algoritmo: le graduatorie GPS, infatti, contengono molti errori. A questo si deve, per esempio, la condizione di alcuni docenti che, pur avendo un punteggio alto, ricoprono posizioni inferiori.
  • Sempre per questo motivo, altri insegnanti, a causa di errori di iscrizione o requisiti non corretti, vengono depennati dalle graduatorie.
  • Mancano soprattutto insegnanti di sostegno per le scuole medie e superiori.

Leggi anche: Insegnanti cercasi: cattedre vacanti a pochi giorni dal suono della campanella

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