Insegnanti cercasi: cattedre vacanti a pochi giorni dal suono della campanella

Settembre è cominciato, portando con se il ritorno a scuola e a lavoro. Peccato che In Italia mancano 150 mila insegnanti. Scopriamo com'è la situazione e qual è la soluzione.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Insegnanti cercasi disperatamente. A pochi giorni dall’inizio delle lezioni, infatti, in Italia mancano 150 mila insegnanti e 500 presidi. A dichiararlo è la segretaria di Cisl Scuola Ivana Barbacci.

Non è facile trovare docenti di italiano e matematica per le scuole medie e superiori, classi di concorso per cui non sono ancora terminate le operazioni del concorso ordinario. Per quanto riguarda il sostegno, la mancanza di prof è ancora più sentita. Cerchiamo di capire com’è la situazione.

Insegnanti cercasi: i numeri e la risposta

La situazione non è delle più rosee. Soltanto il 40% dei posti è stato occupato con nomine in ruolo. Inoltre, su 94 mila assunzioni ne sono state fatte soltanto 55 mila.

A questa condizione, però, una risposta all’appello “insegnanti cercasi”, esiste. Sono le Graduatorie Provinciali delle Supplenze, dette GPS, da cui saranno chiamati ad andare in cattedra circa 1.500 supplenti, ancora in attesa di assegnazione. Se, invece, anche da queste graduatorie non sia possibile attingere in caso di mancata disponibilità immediata, si ricorre alle MAD, lettere inviate dai docenti agli istituti scolastici stessi.

Un punto critico, tuttavia, sta proprio nelle stesse GPS. Nello stilare queste ultime, infatti, sono stati commessi numerosi errori, che hanno portato a una non precisa assegnazione delle cattedre.

Leggi anche: Concorso docenti flop, l’appello di 50 intellettuali: “Il Miur riconosca gli errori commessi”

Insegnanti cercasi: la situazione nelle province italiane

  • In Piemonte mancano all’appello ancora migliaia di docenti.
  • In Puglia sono oltre 500 le cattedre scoperte.
  • In Emilia Romagna, soprattutto nella provincia di Modena, sono quasi 1000 le cattedre vacanti.
  • In Lazio, non si può procedere alle nomine dei supplenti prima di aver effettuato quelle dei precari che hanno superato il concorso straordinario e dei docenti di sostegno specializzati. I ragazzi e le ragazze potrebbero avere orari ridotti per mancanza di prof.
  • A Brescia le nomine dovrebbero essere eseguite tra il 5 e il 9 settembre. Non bisogna sottovalutare, però, altri round successivi di docenti da inserire, anche in seguito a pensionamenti.
  • In Liguria, secondo il quotidiano Il Secolo XIX, mancano almeno la metà dei 3.000 insegnanti previsti dal Ministero dell’Istruzione.

Leggi anche: Scuola materna obbligatoria, in classe a tre anni: la proposta di Letta

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