Conclusa l’odissea dei migranti a bordo della Ocean Viking?

Arrivata l’autorizzazione da parte delle autorità italiane allo sbarco e al trasferimento sulla nave “quarantena” Moby Zazà. Risultati tutti negativi ai tamponi per Covid-19 i 180 migranti della Ocean Viking.

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Finito nella notte tra il 6 e il 7 luglio il trasbordo dalla Ocean Viking alla nave “quarantena” Moby Zaza dei 180 migranti salvati nei giorni scorsi. Alle ore 20.15 circa di lunedì 6 luglio la nave Ocean Viking, della Ong Sos Méditerranée, ha attraccato a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Sembra così temporaneamente finire l’attesa dei 180 migranti, recuperati negli ultimi 10 giorni in 4 differenti missioni di salvataggio, a bordo della nave Ocean Viking.

Ocean Viking, salvati 25 minori e 2 donne

Tra le persone salvate sulla Ocean Viking si contano 25 minori e 2 donne. Sottoposti ai tamponi di routine per il Covid-19, nella mattinata di oggi si è avuta la conferma di nessun caso di positività. La situazione nelle ore precedenti lo sbarco sembrava aver raggiunto un picco di tensione che aveva portato il comandante della nave a dichiarare lo stato di emergenza. Sabato scorso, un medico inviato dalle autorità italiane aveva confermato la condizione di forte “stanchezza, stress e nervosismo”. Il giorno seguente erano stati predisposti dal Viminale i tamponi per tutti i naufraghi.

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Ocean Viking, riprendono le attività delle Ong nel Mediterraneo


La Ocean Viking aveva ripreso la sua attività di ricerca e soccorso (Search and Rescue, SAR) nel Mediterraneo lo scorso 22 giugno dopo quasi 3 mesi di fermo a Marsiglia a causa del lockdown. Prima avevano già preso il mare le navi Mare Jonio della Ong Mediterranea Saving Humans e la Sea Watch 3, già protagonista a fine giugno per aver salvato 211 migranti. Sono proprio questi ultimi che hanno lasciato il loro “posto” sulla Moby Zazà ai migranti della Ocean Viking, dopo un periodo di quarantena di 14 giorni. Rimangono a bordo della Moby ancora 30 persone risultate positive al coronavirus, confinate sul ponte 7, adibito a zona rossa.

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Ancora in attesa la nave mercantile Talia


Dopo la Ocean Viking, non è invece ancora sbloccata la situazione della nave mercantile libanese Talia, a largo di Malta da diversi giorni con 52 migranti. La foto di un marinaio con in braccio un naufrago in gravi condizioni di salute ha fatto il giro di tutti i media in poche ore. Per autorizzare lo sbarco, il governo di Malta attende dall’Unione Europea l’assicurazione di una immediata ricollocazione tra i vari Stati membri. A rilanciare l’allarme riguardo le difficili condizioni e le responsabilità degli Stati interessati le Ong Open Arms e la Sea Watch, che scrive in un tweet dal suo account italiano:

Abbiamo rispettato la legge e non possiamo approdare in Europa, Non possiamo credere che un mercantile con limitate possibilità di assistenza compia il suo dovere mentre uno stato come Malta ora non assegni un porto sicuro come previsto dalla legge.

di Luca Tartaglia

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