Dpcm 3 dicembre: divieto di spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio

Il nuovo decreto prevede un prolungamento fino 50 giorni all'interno del quale si inserisce il nuovo Dpcm del 3 dicembre in vigore da domani.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il premier Giuseppe Conte firmerà in serata il nuovo Dpcm 3 dicembre già in vigore dal 4 dicembre. Nello specifico è improprio parlare di Dpcm perché si tratta di un decreto Covid che ha tra i suoi effetti anche quello di estendere la durata dei Dpcm fino a 50 giorni. Al suo interno si inserisce il nuovo Dpcm che entrerà in vigore da domani.

Il decreto prevede il divieto di spostamento tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e un’ulteriore limitazione degli spostamenti tra comuni nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio. Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto su proposta del presidente Conte e del ministro della Salute, Roberto Speranza, con lo scopo di apportare delle modifiche alla legislazione per fronteggiare meglio i rischi sanitari legati alla diffusione del virus.

Nuovo Dpcm 3 dicembre: i due punti principali

Come anticipato ieri dal ministro Speranza in Senato il sistema di classificazioni delle Regioni in giallo, rosso e arancione in base allo scenario epidemiologico permane anche se Speranza ha sottolineato che:

le Regioni tendono verso il giallo, ma se il quadro peggiorasse abbiamo già vigente uno strumento automatico che può portare a misure più restrittive.

Essendo le misure previste per le zone gialle poco incisive per le festività Natalizie il Governo ha deciso di aggiungere misure più restrittive che prevedono il divieto di spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio e le limitazioni di spostamento tra comuni diversi anche verso seconde case nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio, fatta eccezione per situazioni lavorative, di salute e di necessità. Sarà sempre possibile rientrare nella propria abitazione, domicilio o residenza. Il decreto prevede anche il divieto a spostarsi verso seconde case sia che si trovino fuori dalla propria Regione che nella stessa provincia.

Leggi anche: Nuovo Dpcm, bar e ristoranti chiusi anche a Natale. Ecco cosa sappiamo

Nuovo Dpcm 3 dicembre: coprifuoco alle 22 e negozi aperti fino alle 21

È stato confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, anche nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno e la chiusura dei bar e ristoranti alle 18, a cui darà concesso l’asporto fino alle 22 e nessuna limitazione per le consegne a domicilio. I ristoranti rimarranno aperti per il pranzo di Natale e Santo Stefano. Ci sarà inoltre un prolungamento dell’orario di chiusura dei negozi fino alle 21 per evitare assembramenti e permettere lo shopping natalizio spalmando la clientela in un arco temporale più ampio. I centri commerciali saranno aperti nei fino settimana fino al 20 dicembre ma chiusi nelle festività natalizie.

Per i pranzi e le cene natalizie sono consigliati in famiglia e all’interno del proprio nucleo familiare. Anche se non ci sarà un limite di persone è sconsigliato ricevere a casa persone non conviventi. Vietati i cenoni negli alberghi il 31 dicembre. Sono confermate anche le chiusure delle piste da sci ma resteranno aperti gli alberghi di montagna.

Leggi anche: Firmato nuovo Dpcm, coprifuoco nazionale dalle 22 e Italia divisa in tre fasce

Nuovo Dpcm 3 dicembre: messe anticipate alle 20

In accordo con la Cei si è deciso di anticipare le celebrazioni alle 20 in modo da permette ai fedeli di tornare nelle proprie case entro il limite del coprifuoco.

Per la scuola non è ancora chiaro come voglia muoversi il Governo. La prospettiva è quella di un graduale ritorno a scuola, ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina mercoledì all’incontro con il Forum degli Studenti e i coordinatori regionali delle Consulte studentesche. La scuola dovrebbe comunque riaprire dopo l’Epifania. Resta da chiarire sul tema scuola il discorso relativo agli ingressi scaglionati e e ai trasporsi.

La durata del nuovo Dpcm 3 dicembre

Le misure dei Dpcm previste dal Governo vedono un prolungamento da 30 a 50 giorni, secondo il primo articolo del nuovo decreto legge. Al comma 3 si legge:

che nel medesimo periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, con i predetti decreti del presidente del Consiglio dei ministri possano essere adottate specifiche misure, tra quelle previste dal decreto-legge n. 19 del 2020, anche indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario.

Leggi anche: Messa di mezzanotte Natale 2020, Boccia: “Far nascere prima Gesù non è eresia”

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