Nuovo Dpcm, bar e ristoranti chiusi anche a Natale. Ecco cosa sappiamo

Il settore chiede di poter aprire almeno in previsione del cenone della Vigilia, Natale e Capodanno, ma le raccomandazioni alla prudenza del ministro Speranza fanno intravedere un rifiuto.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Sono ore concitate sui tavoli di discussione del governo. In vista del nuovo Dpcm Natale, atteso per il 3 dicembre, cresce la tensione sulle misure atte alla gestione della pandemia nel periodo natalizio. La ristorazione, in particolare, aspetta di capire se le attività, in vista del cenone della Vigilia, Natale e Capodanno, potranno riaprire.

Dpcm Natale, cosa sappiamo al momento su bar e ristoranti

Dopo il vertice delle Regioni, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha parlato di “due punti fermi che riguarderanno l’impianto principale del Dpcm”. Il ministro, in particolare, fa riferimento alle decisioni prese in merito agli spostamenti sul territorio e al coprifuoco serale. Da quanto riferito, sembrerebbe che dal 21 dicembre al 10 gennaio ci saranno limitazioni negli spostamenti tra regioni e il coprifuoco delle 22 rimarrà in vigore, anche nelle giornate di Natale e Capodanno.

Leggi anche: Nuovo Dpcm Natale, come saranno le vacanze degli italiani?

Nuovo Dpcm Natale, il governo insiste sulla prudenza

Bar e ristoranti sperano ancora di poter riaprire per lavorare durante le festività del 24 e 25 dicembre, ma al momento le decisioni di governo sembrerebbero andare in direzione opposta.

Alla Conferenza delle Regioni di lunedì era presente anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha parlato della necessità di “mantenere rigore e prudenza per non vanificare i primi risultati che stiamo vedendo”. Ciò dovrà accadere soprattutto nel periodo delle festività per scongiurare una terza ondata del contagio. Così il ministro ha lasciato intendere che no, probabilmente non ci saranno allentamenti alle misure restrittive neanche in vista del Natale.

Nuovo Dpcm Natale, quali le perdite di bar e ristoranti

Secondo uno studio Coldiretti, la chiusura di Natale rappresenterà la stangata finale per bar e ristoranti che, complessivamente, nel 2020 hanno registrato perdite per quasi 41 miliardi di euro.Sembrerebbe sfumare anche la possibilità di un recupero minimo garantito dalle festività natalizie, poiché probabilmente le attività saranno costrette a chiudere le serrande alle ore 18, come attualmente accade nelle regioni di zona gialla.

In Italia al momento tra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi, 2 attività su 3 sono chiuse, 215 mila locali dei quali situati nelle Regioni rosse e arancioni.

Leggi anche: Messa di mezzanotte Natale 2020, Boccia: “Far nascere prima Gesù non è eresia”

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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