Nuovo decreto Draghi: le disposizioni su coprifuoco e riaperture dal 18 maggio

Terminata da poco la cabina di regia presieduta da Draghi per la stesura del nuovo decreto. Si attende il via libera formale del Cdm. Ecco le nuove disposizioni.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Nuovo decreto Draghi: c’era grande attesa per la cabina di regia appena terminata, riunitasi oggi pomeriggio dalle 16 alle 17,30 per scrivere il nuovo decreto che verrà approvato questa settimana dal Cdm. All’incontro, presieduto dal Premier Mario Draghi, hanno partecipato il ministro dell’Economia Daniele Franco, quello della Salute Roberto Speranza, dello sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, delle politiche agricole Stefano Patuanelli, dei Beni culturali Dario Franceschini, degli Affari regionali Maria Stella Gelmini, della Famiglia Elena Bonetti, il sottosegretario Roberto Garofoli, il coordinatore e il portavoce del Cts, Franco Locatelli e Silvio Brusaferro.

Da quanto si apprende da fonti governative, il Consiglio dei Ministri è previsto per le 18.30 e darà il via libera formale al nuovo decreto che, secondo fonti di Palazzo Chigi, è già stato approvato all’unanimità. Il miglioramento della situazione Covid-19 in Italia (crollo dei contagi, dei ricoveri e dei decessi) ha permesso di ragionare su nuove riaperture, anche se il Presidente del Consiglio Draghi e i suoi collaboratori invitano alla cautela.

Il nostro Paese (ormai totalmente in fascia gialla eccetto la Valle d’Aosta in arancione per un’altra settimana) ha già tolto la quarantena per i turisti che arrivano dall’Ue, dall’area Shengen, Uk e Israele e ha dato il via libera agli stabilimenti balneari e alle piscine all’aperto. Oggi è stato compiuto un ulteriore passo verso la normalità. Ecco le nuove disposizioni.

Nuovo decreto Draghi: coprifuoco alle 23 dal 19 maggio, cambiano i paramentri di rischio

Nuovo decreto Draghi: coprifuoco alle 23 dal 18 maggio, cambiano i paramentri di rischio

Da ciò che si apprende, la proposta del Premier Draghi ha disposto lo spostamento del coprifuoco alle 23 a partire dal 19 maggio, mentre dal 7 giugno il blocco alle uscite verrà prolungato alle 24. Si conta di eliminarlo definitivamente a partire dal 21 giugno. Il Presidente del Consiglio ha comunque precisato che tale programma sarà attuato tenendo in considerazione i dati sul Covid, che dovranno essere tali da permettere l’ammorbidimento delle restrizioni.

Come richiesto dalla maggior parte dei governatori, il nuovo decreto non terrà più conto dell’indice Rt nel definire i colori delle Regioni. Le fasce di restrizione verranno stabilite tenendo conto dell’incidenza e del tasso di ospedalizzazione, il cosiddetto “Rt ospedaliero”.

Niente coprifuoco nelle Regioni “bianche”: dal primo giugno entreranno in questa fascia Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria diverranno bianche. Qui non sarà valido il coprifuoco, ma bisgonerà continuare ad osservare le regole di comportamento anti-Covid tradizionali (mascherine, distanziamento).

Leggi anche: Riforma fiscale, le novità da Irpef a Flat Tax: tutte le proposte dei partiti

Nuovo decreto Draghi: ecco quando riapriranno tutte le attività

Dal primo giugno a bar e ristoranti sarà concesso aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. Centri commerciali e mercati, invece, riapriranno nel week-end dal 22 maggio. Il settore wedding, uno dei più colpiti dalle restrizioni governative, sarà “riavviato” il 15 giugno con green pass, che gli invitati dovranno presentare attestando la negatività del tampone o l’avvenuta vaccinazione. Il Cts provvederà a indicare il numero massimo di partecipanti al matrimonio, a seconda che la cerimonia si svolga in spazi chiusi o all’aperto.

Per le palestre l’apertura è stata anticipata dal primo giugno al 24 maggio. Via libera all’ingresso in centri termali e piscine al chiuso a partire dal primo luglio. Riguardo eventi e competizioni sportive, non solo quelle di interesse nazionale, la partecipazione del pubblico è autorizzata dall’1 giugno all’1 luglio al chiuso (25% della capienza massima, mai più di 500 persone al chiuso e 1000 all’aperto). Ancora nessuna data di apertura per le discoteche e sale da ballo, le cui attività restano sospese.

Le sale giochi (compresi casinò, bingo e centri scommesse) riapriranno il primo luglio, così come i centri sociali, culturali e ricreativi. Via libera anche agli impianti di risalita in montagna, che potranno riattivarsi il 22 maggio alle condizioni indicate nelle linee guida.

Leggi anche: Draghi non percepisce lo stipendio da Premier: ecco i compensi dei predecessori e degli altri politici

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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