Torna stasera La Notte della Taranta, giunta alla sua 26a edizione, “uno degli eventi più importanti d’Europa”, come sottolinea in conferenza stampa il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Uno spettacolo ricco di tradizioni, di folklore pulsante, dal ritmo inconfondibile.
Quest’anno con un tocco di pop, garantito dagli arrangiamenti di Carlo Di Francesco, percussionista, produttore musicale e marito di Fiorella Mannoia che sarà la maestra concertatrice della serata. Non possono mancare grandi ospiti tra cui Tananai, Arisa e Brunori Sas, i quali proprio in questi giorni stanno svolgendo le prove, preparandosi al meglio in questa notte magica.
La Notte della Taranta: “Valorizziamo la nostra cultura popolare”
La Notte della Taranta trae le sue origini proprio dalla cultura popolare. Taranta indica la tarantola o più generalmente il ragno, e la tradizione tramanda che l’unico rimedio per curare la puntura, o meglio la pizzicata da cui deriva il nome del ballo, fosse proprio la musica. Ecco perché assume, allora, un ruolo così importante nel Salento, simbolo di un rito ancestrale che rivive ancora oggi.
E proprio stasera, durante La Notte della Taranta i brani verranno accompagnati dall’orchestra popolare che si compone di 21 elementi tra voci, cori, fiati, archi e un tastierista. Ci saranno, inoltre, molti ballerini e professionisti che porteranno in scena le coreografie di Francesca Romana Di Maio e Alessandra Cito. Tutti coloro che saliranno sul palco sono salentini, come afferma il presidente della fondazione “La Notte della Taranta” Massimo Manera:
Quest’anno abbiamo voluto valorizzare artisti e musicisti della nostra terra, scegliendo professionisti che si sono formati nei nostri conservatori e nelle nostre scuole.
I musicisti e i ballerini professionisti andranno ad arricchire la nostra orchestra popolare e il nostro corpo di ballo, regalando insieme un pentagramma di emozioni e disegnando coreografie che siamo certi saranno indimenticabili.
La Notte della Taranta, musica dal vivo in uno spettacolo unico
Ad aprire le danze a Melpignano, facendoci immergere nell’atmosfera popolare salentina, ci saranno Rocco Borlizzi e il gruppo Nidi D’Arac. Con il ritmo inconfondibile della pizzica dettato dallo scandire dei tamburelli e delle percussioni, che faranno ballare il pubblico a suon di musica e passi tipici.
Rocco Borlizzi durante la sua carriera ha sperimentato moltissimo, cercando di fondere le note popolari a nuove sonorità. Con lui sul palco ci saranno anche la voce di Vincenza De Rinaldis, l’arpa di Anna Maggio, il flauto traverso di Gianluca Milanese, la chitarra di Giacomo Contaldo e altri due musicisti, Vittorio Chittano Sergio Pizza con la sua fisarmonica il primo e i tamburi a cornice il secondo.
I Nidi D’Arac, nome che deriva dall’anagramma di aracnidi proprio in virtù e in onore della tradizione, celebreranno i loro 25 anni di carriera, in uno spettacolo unico nel suo genere.
La Notte della Taranta, Fiorella Mannoia: “Celebriamo i brani della tradizione”
Fiorella Mannoia sarà la maestra concertatrice di questa edizione, che ha come tema “Le donne nella musica popolare”. Era rimasta colpita dall’incredibile show dello scorso anno e nel 2023 è proprio lei una dei tanti protagonisti, che porteranno in scena il passato in chiave più contemporanea:
Questa è una taranta pensata al femminile, la taranta è femmina. Il fenomeno della pizzica è un fenomeno soprattutto al femminile.
I fatti di cronaca di questo momento, renderanno “Fimmine fimmine” una canzone molto più toccante.
Abbiamo lavorato tanto sugli arrangiamenti, perché di musica si sta parlando, per cui la difficoltà sta nel toccare queste canzoni popolari, non svilirle, lasciando l’impronta popolare e riuscendo a mettere dentro degli elementi moderni.
La Notte della Taranta verrà trasmessa su Rai 1 il prossimo 2 settembre.
