Buon compleanno Fiorella Mannoia: il legame con Monica Vitti, il pacifismo e l’impegno per le donne

Buon compleanno Fiorella Mannoia, dagli esordi come stuntwoman e al Festival di Castrocaro all'impegno per le donne contro la violenza di genere.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Buon compleanno Fiorella Mannoia. Una delle più grandi interpreti della canzone italiana, con 39 album all’attivo, compie oggi 70 anni. Nata a Roma il 4 aprile 1954, ha iniziato la sua carriera musicale fin da giovanissima, quando aveva solo 14 anni, partecipando al Festival di Castrocaro con il brano Un bimbo sul leone nel 1968.

Non solo nel mondo della musica, Fiorella Mannoia ha lavorato anche nel mondo del cinema in veste di attrice, ma soprattutto come stuntwoman, facendo da controfigura a Lucia Mannucci nel film Non cantare, spara di Daniele D’Anza e molte volte a Monica Vitti.

Nel corso della sua carriera, inoltre, Fiorella Mannoia si è sempre impegnata nel sociale, sia attraverso i suoi brani, sia scendendo personalmente in campo, partecipando a campagne di sensibilizzazione ed eventi benefici, sensibilizzando a temi temi come il rispetto dei diritti umani e la violenza sulle donne.

Fiorella Mannoia sul set con Monica Vitti nel film Amore mio aiutami

Il 3 ottobre 1969 usciva nelle sale Amore mio aiutami, film di Alberto Sordi, che ha vestito anche il ruolo da protagonista, interpretando Giovanni Machiavelli. Il personaggio di sua moglie Raffaella, invece, è stato portato in scena da Monica Vitti.

In una particolare scena, quella in cui Alberto Sordi e Monica Vitti si trovano sulla spiaggia di Sabaudia e l’attrice ha richiesto una controfigura, interpretata da una giovanissima Fiorella Mannoia. Come riporta “Movieplayer” la stessa artista ha affermato: “La sequenza sulla spiaggia? Quella ero io. Il massimo che poteva capitare era perdere l’equilibrio per una spinta”.

Anche in altre occasioni, come già accennato, Fiorella Mannoia ha fatto da controfigura a Monica Vitti: Era abbastanza fifona. Aveva paura di guidare, di andare in moto, di cadere. Durante una scena di un altro film doveva girare una sequenza con un leone e lo feci io. Tra me e il leone c’era un vetro, ma lei era spaventatissima”.

Tra il cinema, la musica e l’impegno per la pace

Non solo cinema e musica, Fiorella Mannoia è da sempre attenta a temi come uguaglianza sociale, diritti, giustizia e tra questi vi è anche il pacifismo. L’artista, infatti, non ha mai nascosto la sua idea di pace in merito al conflitto russo-ucraino, come dichiarato anche in un’intervista a “Leggo”:

Non è giusto che un intero popolo paghi le colpe di pochi terroristi.

Vedere la sofferenza delle persone che non sanno dove scappare lacera il cuore, e sentirsi impotenti è ancora peggio.

Di certo, non bisogna aggiungere orrore a orrore, ci si deve fermare, ragionare a mente fredda per capire come se ne esce.

Non voglio sentirmi in colpa per essere pacifista, tutte le guerre si possono evitare se c’è volontà politica.

L’impegno contro la violenza sulle donne

Fiorella Mannoia si batte da sempre anche contro la violenza sulle donne ed è attualmente presidente di Una Nessuna Centomila, la fondazione che si occupa di prevenzione e contrasti di qualsiasi forma di sopruso e abuso.

E lo ha dimostrato anche portando quest’anno a Sanremo il brano Mariposa, come lo ha lei stessa definitoun inno alla libertà, ma anche un omaggio all’essere femminile. Si parte della strega in cima al rogo per arrivare alle tante sfaccettature di ciascuna di noi”.

Per la scrittura della canzone ha preso ispirazione dalla serie TV Il grido delle farfalle, che racconta la storia delle tre sorelle dominicane Mirabal, attiviste schieratesi contro la dittatura e trucidate il 25 novembre 1960. In loro memoria tale data è stata proclamata poi Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Fiorella Mannoia ha voluto fare loro un tributo e a tutto il mondo femminile, continuando a insegnarci che “Nel profondo sono libera, orgogliosa e canto”.

Leggi anche: Fiorella Mannoia cambia ora il testo della sua canzone: “Ti diremo ancora un altro no”

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