Non solo Joker, Joaquin Phoenix è il più influente attivista per gli animali del 2019

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Noto ai più come attore di successo, Joaquin Phoenix è anche, e da lunga data, un attivista impegnato nella tutela dei diritti animali. In particolare, si batte contro lo specismo, cioè contro una presunta superiorità morale dell’uomo rispetto alle altre creature viventi. Largamente acclamato per il suo ultimo successo cinematografico, Joker di Todd Philips, Phoenix ha approfittato dei riflettori per dare eco a diverse campagne di sensibilizzazione che ha sposato. Proprio per il suo instancabile impegno, la People for the Ethical Treatment of Animals, PETA, organizzazione no profit in difesa dei diritti animali tra le più stimate a livello internazionale, lo ha eletto persona dell’anno 2019. La presidente Ingrid Newkirk:

Joaquin Phoenix non perde mai l’opportunità di spostare l’attenzione da se stesso verso la condizione degli animali e di dare un ottimo esempio su come si possa vivere da vegani.

Leggi anche: La storia di Davide, l’italiano che salva i cani dal massacro del Festival in Cina

Be fair, be vegan

Phoenix fotografato nella metropolitana di Toronto per la campagna BeFairBeVegan 2019.

Phoenix ha sfruttato la sua fama per attirare l’attenzione sui diritti degli animali e ha protestato contro le crudeltà nei confronti degli altri esseri viventi. L’attore è vegano dall’età di tre anni, da quando, insieme ai suoi fratelli, ha assistito all’eviscerazione di un pesce appena pescato. Una profonda sensibilità la sua, che nel tempo si è trasformata in lotta contro lo specismo. In un video intervista per Brut. si racconta:

Non voglio causare dolore a un altro essere vivente. Non voglio portargli via i figli, né costringerlo a trascorrere la vita rinchiuso, all’ingrasso, per poi essere macellato. È una cosa assurda e barbarica, e non capisco come la si possa sopportare. Sicuramente anche l’impatto che ha sull’ambiente è devastante.

Poche settimane fa, in Canada, Phoenix, si è fatto fotografare a fianco di una serie di cartelloni animalisti, apparsi nella stazione di Toronto, dal gruppo BeFair BeVegan che, in chiave provocatoria, invitavano a riflettere proprio sui temi dell’antispecismo. Phoenix già nel 2016 era stato testimonial della stessa campagna sempre con BeFair BeVegan a New York, mentre con la PETA aveva sostenuto quella contro l’uso della lana Cruelty doesn’t suit me.

La campagna “We are all animals”

Il cartellone della campagna PETA 2019, We are all animals.

Joaquin Phoenix da lungo tempo è sostenitore della PETA e Cruelty doesn’t suit non è l’unica collaborazione dell’attore con l’associazione. Recentemente è stato testimonial di We are all animals, realizzata per promuovere una legislazione che vieti lo sfruttamento di animali esotici nei circhi. Maxi-cartelloni, in cui Phoenix presta il volto e il suo occhio a un gallo, sono stati esposti a Times Square a New York e lungo il Sunset Boulevard di Los Angeles. Leggi anche: Un maiale a Montecitorio, Brambilla: “Basta con le fabbriche di carne”

“The animal people”, il documentario

Tra gli ultimi lavori di Phoenix c’è The animal people, da dicembre nelle sale cinematografiche americane. Il documentario, del quale Phoenix è produttore esecutivo, racconta la storia dei sei attivisti animalisti che, circa dieci anni fa, denunciarono le crudeltà commesse dall’Huntingdon life sciences, un istituto privato che pratica sperimentazioni sugli animali per conto di diverse aziende farmaceutiche e cosmetiche. Gli attivisti vennero accusati dagli avvocati dell’azienda di terrorismo, poiché nel loro sito web “incitavano le persone alla violenza”. Phoenix succede nel premio PETA a personaggi del calibro di Opra Winfrey, Anjelica Huston e Papa Francesco, per il suo grande impegno e per aver dato voce anche a chi mette a rischio la propria vita pur di difenderne i diritti. Leggi anche: “Fate come l’Umbria: veterinario gratis per chi adotta” di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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