Nobel Medicina 2021: vittoria degli americani con la scoperta sui recettori di temperatura e tatto

Sono stati proclamati i vincitori dall’Accademia Reale Svedese delle scienze di Stoccolma. La coppia di scienziati americani David Julius e Ardem Patapoutian è stata premiata con 1,35 milioni di dollari. Una scoperta contro il dolore. Per Bassetti:” Una grande delusione”.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Contro ogni previsione, il premio Nobel Medicina 2021 è stato assegnato a David Julius e Ardem Patapoutian per le loro scoperte dei recettori per temperatura e tatto. Molte le polemiche originate dal fatto che il premio sarebbe dovuto andare alla coppia di coniugi turchi che insieme a Pfizer hanno sviluppato il vaccino contro il Covid.

Alle 11:33 di oggi, lunedì 4 ottobre, l’Assemblea dei Nobel al Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, ha annunciato e trasmesso tramite Social Network la vittoria dei due scienziati americani, che hanno spiegato, attraverso le loro scoperte scientifiche, come la nostra pelle sia in grado di percepire il caldo e il freddo e trasmettere quella sensazione al cervello. Una ricerca determinante che troverà applicazione in molti trattamenti medici, come quello contro il dolore cronico causato dall’artrite reumatoide.

Nobel Medicina 2021: dentro la scoperta scientifica

Nobel Medicina 2021: dentro la scoperta scientifica

La capacità umana di percepire il calore, il freddo, il tatto e la pressione è fondamentale ai fini della nostra sopravvivenza e rappresenta a livello sociale, la base dell’interazione con i simili e con il mondo. Nel corso della vita, l’essere umano ha iniziato ad abituarsi a certe sensazioni, ignorando completamente i meccanismi che si nascondono dietro. Come vengono iniziati gli impulsi nervosi in modo da farci sentire temperatura e pressione? Intorno a questa semplice domanda, si è concentrato tutto il lavoro dei premi Nobel per la medicina 2021.

I due medici hanno iniziato a lavorare simultaneamente: da un lato Julius ha utilizzato la capsaicina (composto urticante del peperoncino che produce una sensazione di bruciore), per identificare il sensore delle terminazioni nervose della pelle, dall’altro, Patapoutian ha impiegato delle cellule sensibili alla pressione per scovare un nuovo tipo di sensori che rispondono a stimoli meccanici nella pelle e negli organi interni.

Queste scoperte hanno stimolato un’intensa e potente attività di ricerca volta alla comprensione di come il nostro sistema nervoso percepisca il calore e la pressione. I due premi Nobel, entrambi laureati in Medicina, hanno scoperto il pezzo mancante dell’interazione tra noi e l’ambiente.

Chi sono i due premi Nobel Medicina 2021

David Julius, 66 anni, è un insegnante dell’Università della California e dell’Università di San Francisco. Nel 2010 ha vinto Shaw Prize in Life Science and Medicine e nel 2020 Breakthrough Prize in Life Sciences.

Ardem Patapoutian, 54 anni, di origini libanesi è ricercatore allo Scripps Institute a La Jolla. Da giovane è scappato dalla devastazione di Beirut e si è trasferito a Los Angeles, dove nel 1996 ha conseguito un Dottorato di ricerca al California Institute of Technology di Pasadena. Dal 2014 è anche un ricercatore dell’Howard Hughes Medical Institute. I vincitori del Nobel Medicina 2021 si divideranno 10 milioni di corone svedesi, ovvero circa 1,35 milioni di dollari.

Nobel Medicina 2021: la delusione e le polemiche

Molti si aspettavano di leggere i nomi Ugur Sahin e Oezlem Tuereci, i due scienziati turchi emigrati in Germania che hanno sviluppato insieme a Pfizer il vaccino Biontech contro il Coronavirus. Sono stati i primi ad immaginare un vaccino per arginare la pandemia. Infatti, nel gennaio 2020, furono i soli a capire che il contagio scoppiato a Wuhan sarebbe diventato una pandemia globale. Quindi, in collaborazione con l’azienda farmaceutica Pfizer, avevano iniziato a studiare un vaccino efficace.

Ad ogni modo le critiche contro il Nobel Medicina 2021, non hanno tardato ad arrivare: pochi minuti dopo l’annuncio, sono arrivati molti commenti di persone deluse dalla scelta della Commissione.

Il Docente danese di Medicina applicata Anders Huitfeldt ha twittato:

Secondo le ultime volontà dell’ideatore, Alfred Nobel, il premio va assegnato a coloro che hanno contribuito più di tutti, nell’anno precedente, al benessere dell’umanità. Ci troviamo in una pandemia globale e le nuove scoperte sull’RNA messaggero, raggiunte nell’ultimo anno, hanno reso possibile un vaccino efficace. Siamo sicuri che la decisione di quest’anno sia coerente con le ultime volontà di Nobel?

Anche dalla Commissione scientifica italiana sono arrivate le prime contestazioni:

Una grande delusione, forse è passato il tempo anche per questo riconoscimento. Nel senso che, con quello che è successo negli ultimi 2 anni, non essere reattivi e non avere la capacità di dare il premio a chi ha inventato la tecnica alla base dei vaccini anti-Covid a mRna rende questo premio desueto e anacronistico.

Ha commentato Matteo Bassetti, Direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico di San Martino di Genova che riferendosi alla coppia di scienziati turchi ha sottolineato come il vaccino da loro pensato, abbia salvato milioni di vite.

Anche il Consigliere del Ministro Speranza, Walter Ricciardi ha espresso con parole di delusione il suo disappunto.

Mi pareva più che meritato un premio Nobel legato al tema del Covid, ma l’Accademia ha i suoi ritmi e riti, e gli svedesi sono piuttosto freddi anche nei confronti della pandemia.

In questo clima di delusione generale, solo Katie Hunt, giornalista scientifica della CNN fa notare come il Comitato di selezione per il Nobel Medicina 2021 debba obbligatoriamente seguire delle regole ben definite.

Come sostiene l’analista del Clarivate, l’Istituto americano specializzato in informazione scientifica, il Comitato di Stoccolma, di solito, aspetta 10 anni prima di premiare una scoperta importante, quindi dovremmo aspettare ancora un po’ per scoprire la motivazione delle scelte di quest’anno.

Leggi anche: Nobel per l’Economia a Paul Milgrom e Robert Wilson per i modelli di vendita alle aste

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