No vax: “Italiani, cavie per un vaccino anticovid 19 che non funzionerà”

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Sono tornati a far parlare di loro i no vax, coloro che sono contrari ai vaccini. Si stanno scatenando contro il Ministro della Salute Roberto Speranza e sul vaccino anti covid 19 in corso di studio e che, secondo gli antivaccinisti non funzionerà.

I no vax contro Speranza

L’ultima dichiarazione in merito al vaccino, fatta dal ministro Speranza non è piaciuta agli antivaccinisti. Sul suo profilo Facebook, Roberto Speranza ha annunciato l’accordo con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea. Ecco quale sarebbe stato uno dei commenti no vax alla dichiarazione:

La mia dose la lascio a lei, grazie ministro, non solo non mi fido per niente di voi, figuriamoci del vaccino.

Leggi anche: Coronavirus, l’accelerata di Trump sul vaccino: “Pronto entro la fine del 2020”

Il parere degli scienziati no vax

Secondo Maria Antonietta Gatti e Stefano Montanari, coniugi esperti di nanoparticelle e in prima fila nelle battaglie contro i vaccini, stimati dal movimento no-vax, l’annuncio del ministro della Salute in merito all’accordo Ue per 400 milioni di dosi di vaccino, è da bocciare. Secondo i due scienziati, su questo vaccino non ci sarebbero ancora informazioni certe. Ci sarebbero 183 diversi ceppi del coronavirus, Gatti e Montanari pensano che questa malattia non sia vaccinabile e affermano:

Gli italiani saranno le cavie per un vaccino che non funzionerà.

Leggi anche: Arcuri: “L’emergenza finirà solo con il vaccino”

A che punto siamo con il vaccino anticovid

La sperimentazione clinica del vaccino sull’uomo è in corso e i dati sulla sua efficacia o meno, saranno disponibili non prima di settembre. Ma prima ancora di conoscerne l’efficacia, potrà partire la produzione. A fare il punto sulla situazione è stato Lorenzo Wittum, presidente di AstraZeneca Italia, durante una diretta di Agorà su Rai3:

Posso dire che il costo del vaccino sarà di pochi euro per distribuirlo. Inizieremo verso fine anno a distribuire ed entro la fine dell’estate avremo i risultati dei test clinici di efficacia. Qualora fossero positivi, faremo il processo regolatorio e immediatamente inizieremo la distribuzione. Avremo diverse decine di milioni di dosi pronte prima di fine anno e poi nei primi mesi del 2021 arriveranno il resto delle dosi.

Leggi anche: Un’italiana è la prima volontaria a sperimentare il vaccino a Oxford   di Catiuscia Ceccarelli

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