È morto Gino Strada: il fondatore di Emergency aveva 73 anni

Gino Strada con Emergency, associazione da lui fondata, ha offerto migliaia di cure mediche e chirurgiche gratuite, sia nelle zone di guerra che in aree più difficili come Medio Oriente e Africa.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Gino Strada, medico e fondatore di Emergency, è morto oggi all’età di 73 anni. Proprio questa mattina aveva pubblicato un articolo a sua firma per La Stampa sull’emergenza in Afghanistan.

Ne hanno dato notizia fonti vicine alla famiglia. Come riporta AGI, al momento del decesso di trovava in Normandia. Pare che fosse malato da tempo.

Il medico e filantropo Strada durante la sua vita si è battuto per i diritti umani, soprattutto di aree difficili come Africa, Asia, Medio Oriente ed Est Europa.

La presidente di Emergency, Rossella Miccio, si è espressa così all’Adnkronos sulla morte del fondatore della Ong:

Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo.

Anche la figlia del fondatore di Emergency, Cecilia Strada, ha commentato in un tweet la scomparsa del padre:

Amici, il mio papà Gino Strada non c’è più.

Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite.

È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma. Abbracci forti a tutte e tutti.

Chi era Gino Strada

Gino Strada è nato a Sesto San Giovanni nel 1948. Si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, per poi conseguire la specializzazione in Chirurgia D’Urgenza. Negli anni ’80 si è specializzato in chirurgia cardiopolmonare, lavorando in diverse università statunitensi.

L’uomo ha ricoperto dal 1989 al 1994 il ruolo di chirurgo di guerra, lavorando con il Comitato internazionale della Croce Rossa, in scenari come l’Afghanistan e la Somalia. Nel 1994 con la moglie Teresa Sarti ha fondato Emergency, associazione che ha offerto cure mediche e chirurgiche gratuite in numero zone di guerra. Per sette anni Strada è stato in Afghanistan dove ha curato migliaia di vittime di guerra e di mine antiuomo.

Grazie alla Ong, nata 25 anni fa, si sono costruiti ospedali e posti di primo soccorso in 19 Paesi.

Il ruolo di Emergency

Emergency nel corso degli anni è diventata una delle organizzazioni umanitarie più importanti del mondo, offrendo cure mediche gratuite alle vittime di guerra e della povertà, oltre all’impegno profuso per la promozione della pace e dei diritti umani.

Il primo progetto di Emergency fu quello di ristrutturare e riaprire il reparto di chirurgia dell’ospedale di Kigali in Ruanda e riattivare il reparto di ostetricia e ginecologia.

Una delle più importati campagna dell’organizzazione fu quella riguardante le mini antiuomo che portò nel 1997, con il trattato internazionale di Ottawa, all’eliminazione della produzione e dell’utilizzo di mine in tutto il mondo.

Il Paese in cui Emergency è più attiva è l’Afghanistan, dove attualmente ha 3 centri chirurgici, un centro di maternità con reparto pediatrico e 30 postazioni di primo soccorso.

Leggi anche: Gino Strada: “Nessuna proposta formale dal Governo”

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