Michele Rosa in mostra a Roma alla IV edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive

A Roma, quella dedicata al genio artistico e all'impegno sociale, culturale e ambientale di Michele Rosa è una mostra da non perdere.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Dal 11 al 20 giugno 2021 presso il palazzo della Cancelleria Apostolica, Michele Rosa in mostra a Roma alla IV edizione dell’Esposizione Triennale di Arti Visive.

Michele Rosa in mostra a Roma al palazzo della Cancelleria Apostolica

Michele Rosa in mostra a Roma al palazzo della Cancelleria Apostolica.

Il critico d’arte Daniele Radini Tedeschi, supportato dagli interventi di Gianni Dunil, Luciano Carini, Rossella Pezzino de Girolamo e Mario Bernardinello, presiederà il vernissage che si terrà l’11 giugno presso presso il Teatro Italia in via Bari n.18, Roma.

L’esposizione, che rimarrà accessibile fino al 20 giugno in Piazza della Cancelleria n. 1 a Roma, si insinua all’interno di una grande rassegna che ha l’obiettivo di indagare i cambiamenti globali dell’ultimo ventennio.

In quest’ottica Michele Rosa punta gli occhi al cielo e spiega:

Oltre il buio esiste una realtà dimensionale molto più profonda, a noi inaccessibile, magmatica, quella astrale.

Le profondità infinite e siderali pongono numerosi interrogativi sull’inizio, sull’esistenza stessa e sulla fine. Profondità che forse sono la chiave per capire l’essenza sulla quale l’individuo si interroga senza risposte dai tempi dei Maya e – di contro – la necessità di rifugiarsi nella condotta di una vita alla giornata, senza troppi problemi.

Nel mentre gli enigmi mi assalgono, osservo i cieli racchiudere fenomeni di grande metafora della vita. Come le comete, splendore fugace di brillanti esistenze pur sempre effimere; le eclissi, che descrivono le inesorabili fasi della vita che quasi mai mantengono luce sui suoi figli; le meteore che ben dipingono la caduta dei regimi e il tonfo delle potenze che dominano gli uomini, o delle false divinità che su esse si poggiano. E così via in un crescendo che arriva eloquentemente fino ai buchi neri, entità astrali dalle sinistre interpretazioni simboliche.

L’apocalisse stessa, concetto di per sé universale che può sembrare la fine del mondo, ma non è che la fine del nostro mondo, assicurando la continuazione dell’universo e del mio cielo.

Leggi anche: Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma: una mostra sui cambiamenti globali dell’ultimo ventennio

Chi è Michele Rosa?

Chi è Michele Rosa?

Appassionato di pittura fin dalla più tenera infanzia, Michele Rosa non abbandonò mai né l’arte né l’impegno sociale.

Sostenitore dell’attività anti-nazista, anche dopo la liberazione non smise di prodigarsi per il popolo, per gli umili e i reietti: all’insegnamento di Storia dell’Arte alla University of London preferì, solo per fare un esempio, dedicarsi ad ex detenuti e ai giovani provenienti dai riformatori aiutandoli ad inserirsi nel mondo.

Ospite di varie rassegne presso il prestigioso Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, Michele Rosa si prodigò però sempre per portare l’arte lontano dai centri, nelle realtà periferiche e distanti dalle consuete strade che gli altri artisti erano soliti percorrere.

Questo perché per Michele Rosa l’arte fu sempre mezzo di riconciliazione, pace e crescita per la società e soprattutto per i giovani, che supportò in numerose iniziative artistiche e culturali. L’arte fu strumento di rivalsa, di elevazione e conquista nonché arma contro le diseguaglianze sociali, non di rado rese più nette dai confini geografici.

Un personaggio spesso contestato, ma che nel tempo ha saputo dimostrare la sua sincerità, la sua convinzione, la sua audacia e soprattutto il suo spessore.

La mostra a Roma non ha la presunzione di esaurirne il genio, ma offre allo spettatore la possibilità di sbirciare nel mondo di quest’incredibile figura e di scoprire cosa significhi davvero indagare attraverso l’arte tematiche non solo sociali e culturali, ma anche ambientali.

Leggi anche: Roma, Cinema in Piazza 2021: ricomincia oggi l’imperdibile rassegna cinematografica all’aperto

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