Lorenzo, operato di tumore, si laurea in ospedale: “Insolito, ma emozionante”

Lorenzo, 24 anni, in ospedale per l'asportazione di un tumore si laurea in Giurisprudenza tra medici e infermieri: “Il mio è un messaggio di speranza".

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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La laurea in ospedale di Lorenzo Savini: insolita, ma più emozionante. All’ospedale di Forlì, ricoverato per l’asportazione di un tumore al femore, il 24enne discute la sua tesi e conclude, almeno per ora, il suo percorso di studi. Tra visite, medicazioni e fisioterapia, trovare il tempo di studiare non è semplice, soprattutto se a queste si aggiunge l’inevitabile dolore postoperatorio.

Una prova durissima, forse più che mai, ma Lorenzo la supera e ne esce con una bella corona d’alloro in testa e un meritato 103.

Lorenzo si laurea in ospedale, la discussione tra medici e infermieri

laurea in ospedale
Lorenzo Savini si opera per un tumore e si laurea in ospedale a Forlì.

La laurea in ospedale non era nei programmi, ma quando la degenza si è prolungata, Lorenzo non ha voluto rinunciare. Pensava di riuscire a studiare a casa 15 giorni prima della discussione, ma quando gli hanno comunicato che i tempi di recupero sarebbero stati più lunghi del previsto, Lorenzo ha messo in atto il piano b. E proprio su un lettino dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, nel reparto di Ortopedia, il giovane ha ripreso in mano i libri e grazie anche all’incredibile supporto di medici e infermieri è riuscito nell’impresa.

Il personale è stato formidabile, mi hanno concesso di studiare nella stanza delle fisioterapiste il pomeriggio e la sera. Così sono riuscito pian piano a prepararmi.

Commenta così Lorenzo la disponibilità del personale ospedaliero che ha contribuito al conseguimento dell’importante traguardo. Venerdì pomeriggio, in un’apposita stanza disposta dall’ospedale, Lorenzo, con cravatta rossa e abito elegante, discute la tesi di laurea in Giurisprudenza e racconta: “Ero assolutamente incredulo, sia per il traguardo, sia per la location”.

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Si laurea in ospedale, la storia e la forza di Lorenzo Savini

Lorenzo Savini si laurea in ospedale dopo l’asportazione di un tumore al femore: un grande messaggio di speranza.

Lorenzo è stato ricoverato il 10 novembre per l’asportazione di un tumore al femore, per fortuna poi rivelatosi benigno. Complicazioni, però, hanno poi riportato lo studente sotto i ferri il 19 novembre. E niente, neanche il dolore e il prolungamento della degenza sono riusciti a impedire a questo giovane di riuscire nella sua missione, la missione di ogni studente, quella di laureasi. Da Lorenzo arriva poi la dedica speciale alla mamma, scomparsa circa due anni fa:

Dedico questo traguardo a mia mamma che non c’è più. Non bisogna mai arrendersi.

Non bisogna mollare, incalza il giovane che non ha certo intenzione di fermarsi qui: i progetti per il futuro includono non solo un tirocinio per la pratica forense, ma anche tanto sport. Non appena possibile infatti, forse in sei mesi, Lorenzo vuole tornare anche ad allenarsi.

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Il messaggio di speranza di Lorenzo in occasione della laurea in ospedale

Io ho perso la mamma due anni fa e ho pensato a tutte quelle persone che in questo 2020 hanno perso un loro affetto in situazioni terribili, senza nemmeno poterlo salutare, senza poter dare un ultimo abbraccio.

Per me questo è stato un anno di riscatto. Ho provato sulla mia pelle il dolore e lo sconforto ma anche una esperienza bellissima di cui gioire, con le persone che mi vogliono bene.

Le parole di Lorenzo rincuorano molti cuori straziati, soprattutto i tantissimi che durante la pandemia hanno sofferto la perdita di persone care. Un invito a non mollare mai, a mettercela tutta e non lasciare che le disgrazie della vita annientino anche quel che di bello rimane dopo il loro accadere.

Sono parole di conforto e speranza perché ci ricordano che, malgrado i momenti bui, il sole torna a sorgere e spesso siamo proprio noi a farlo risplendere di nuovo.

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