“La nostra missione è fare la differenza”, la nave italiana che ripulirà gli oceani

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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R come ricerca, E come expedition, V come vita, quella marina, da tutelare e preservare: ecco gli scopi di Rev Ocean, la più grande nave al mondo per pulire il mare. Costruita dall’italiana Fincantieri a Tulcea, in Turchia, la nave è stata interamente finanziata dall’ex-petroliere norvegese Kjell Inge Røkke, pentito di aver contribuito negli anni passati all’inquinamento globale. Il miliardario ha avviato questo progetto con l’idea di creareuna piattaforma per la raccolta di conoscenze, dotando la Rev Ocean della tecnologia più avanzata e sostenibile per lo studio e la tutela del mare. A partire dal sito, su cui si potrà costantemente monitorare la navigazione della nave ed esplorarne gli strumenti. Tra i testimonial della colossale impresa anche il Primo Ministro della Norvegia, Erna Solberg,

Gli oceani sono sotto pressione a causa dei cambiamenti climatici, della pesca eccessiva e dell’inquinamento. Per garantire la crescita futura dell’economia oceanica, dobbiamo raccogliere risorse in modo sostenibile. Questa iniziativa contribuirà a individuare soluzioni più sostenibili per la gestione degli oceani nel futuro.

Leggi anche: Ripulire gli oceani dalla plastica: il sogno di un ragazzo di 22 anni sta per realizzarsi

Rendering della REV

Una tecnologia all’avanguardia per la tutela del mare

Rev Ocean, la più grande nave del mondo nel settore della ricerca, sarà attrezzata con una serie di dispositivi utili per lo studio dell’ecosistema marino: sonar di ultima generazione, idrofoni per captare i suoni del mare, strumenti per analizzare acqua e aria, eco-raccoglitori per cattura e rilascio di biomassa, pesci e campioni pelagici. E ancora, due piattaforme per droni e un eliporto, un centro per immersioni con camera di decompressione, un veicolo subacqueo capace di scendere a seimila metri di profondità e apparecchiature all’avanguardia per le comunicazioni. Un vero e proprio laboratorio natante di analisi che permetterà a una sessantina di scienziati ed esperti, coadiuvati da uno staff di 35 persone di equipaggio, di intraprendere spedizioni fino a 114 giorni in completa autonomia. L’obiettivo è quello di monitorare le condizioni di salute dell’oceano ed elaborare soluzioni ecosostenibili per la sua pulizia. A bordo anche un inceneritore utilizzabile sia per il materiale di scarto prodotto dalla navigazione che per la plastica raccolta dalle acque. Un comitato scientifico valuterà e raccomanderà i dati raccolti e i progetti di ricerca da perseguire, garantendo il massimo livello di qualità scientifica. Leggi anche: Raccolti 20.000 mozziconi di sigaretta sulla spiaggia più bella della sardegna

Crociere green per sensibilizzare i viaggiatori

La nave, lunga quasi 183 metri, è alimentata da motori diesel che rispondono al Green Pilot, un sistema di pilotaggio che monitora costantemente le emissioni di anidride carbonica e gas di scarico per consentire all’equipaggio di navigare nel modo più ecologico possibile. Inoltre, non solo ricercatori, ma anche turisti e amanti del mare potranno partecipare alle attività e ai workshop organizzati sulla nave. La Rev Ocean sarà infatti in grado di offrire un servizio di crociera green a 28 passeggeri, per coinvolgere sempre di più la popolazione nel rispetto del mare. Attualmente la Rev Ocean si trova ancora nel cantiere di Vard a Tulcea, ma dopo la prima navigazione di 35 giorni verso la Norvegia per il collaudo finale, sarà pronta a solcare i mari di tutto il mondo. Intanto la Plastic REVolution Foundation, la ong capitanata da Kjell Inge Røkke, ha già avviato un progetto ad Accra, in Ghana, con il favore del presidente Nana Akufo-Addo che vorrebbe fare della capitale la città più pulita dell’Africa. Leggi anche: Alex Bellini: “io in guerra contro la plastica”   di Enrica Vigliano

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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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