ITsART, la nuova piattaforma streaming tutta italiana dedicata ad arte e cultura

È finalmente sul web ITsART, un portale interamente dedicato al sostegno della cultura italiana, ma che già desta dubbi e perplessità.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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ITsART, finalmente è arrivata la tanto attesa piattaforma italiana per lo streaming dedicato a cultura ed arte, il tutto rigorosamente Made in Italy.

Si promuove l’eccellenza italiana offrendo contenuti di qualità che includono opere liriche, concerti di musica classica e pop, tour virtuali nei musei e film d’autore.

ITsART, un catalogo culturale tutto italiano nato da un’idea di Franceschini

ITsART, un catalogo culturale tutto italiano nato da un'idea di Franceschini.

ITsART è un’iniziativa che ha preso avvio dal ministro Franceschini. Lo stesso, come mai prima, durante la pandemia ha visto moltissime istituzioni culturali soffrire una certa arretratezza nella digitalizzazione, la mancanza di un canale adeguato a generare ricavi anche online e l’inevitabile necessità di investire risorse consistenti per rimanere ‘al passo con i tempi’. Una situazione che ha portato molto a riflettere e a ricercare delle strategie adeguate per sostenere il settore.

Ed è proprio da questo clima che ha preso piede l’idea di ITsART, ovvero quella di costruire un luogo di incontro virtuale tra domanda e offerta anche nell’ambito della cultura.

Così, grazie alla collaborazione con Chili.tv, oggi disponiamo di questo palinsesto interamente dedicato all’arte e alla cultura, capace di interfacciarsi non solo con il mercato nazionale, ma anche con quello internazionale. Un portale che permette di monetizzare su più fronti e di raggiungere gli utenti a costi contenuti.

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I contenuti di ITsART: concerti, musei, opere, spettacoli teatrali e film d’autore

Diviso in tre sezioni principali, Palco, Luoghi e Storie, ITsART offre già oggi, a pochi giorni dal suo lancio, una grande varietà di materiale: da concerti di musica classica e musica pop fino a spettacoli teatrali, tour nei musei e gallerie e persino spettacoli teatrali e film d’autore.

Nel catalogo vengono offerti titoli gratuiti, gratuiti con pubblicità e on demand, la cui visione è accessibile con prezzi che oscillano tra i 12,90€ e i 2,90€. Una volta che un contenuto viene acquistato, entra a far parte della libreria dell’utente ed è fruibile illimitatamente senza ulteriori costi.

Il 21 giugno ci sarà il primo evento in live streaming con l’orchestra sinfonica che suonerà diretta dal maestro Zubin Mehta con la partecipazione del pianista Daniil Trifonov.

Dibattiti e perplessità su ITsART

Dibattiti e perplessità su ITsART.

Che sotto un certo punto di vista la piattaforma sia un supporto importante al nostro patrimonio culturale è fuori discussione. Avere la possibilità di trovare in streaming spettacoli teatrali che non si ha avuto occasione di vedere è sicuramente un grande privilegio.

Va però detto che a soli pochi giorni dal suo debutto sul web non sono state poche le polemiche e le perplessità sollevate su ITsART.

Innanzi tutto, la fine del lockdown e quella che si spera anche essere la fine della pandemia stanno facendo tornare la voglia di muoversi, di vedere con i propri occhi città, eventi, musei, spettacoli e mostre.

Inoltre, sfogliando il catalogo ci si rende subito conto che vi sono diversi contenuti a pagamento che invece su RaiPlay sono disponibili gratuitamente. Il documentario di Ettore Scola su Federico Fellini, Che strano chiamarsi Federico, ne è un esempio.

C’è poi un’altra questione importante: il nuovo portale non offre la possibilità di abbonamento. Ciò significa che fruire di una varietà di contenuti, anche se a basso costo, inizia ad avere un prezzo considerevole, soprattutto se si pensa alla gratuità del catalogo streaming Rai o alle cifre contenute di Netflix.

Insomma, seppur va senza alcun dubbio lodata l’idea di dedicare un intero spazio online al sostegno, alla promozione e alla diffusione della cultura italiana, va anche riconosciuto che andrebbero fatti degli aggiustamenti.

In caso di ulteriori restrizioni e blocchi, sicuramente questa volta i musei e in generale le istituzioni culturali troveranno in ITsART un prezioso canale di vendita, ma con la speranza che il ritorno alla normalità possa dirsi definitivo varrebbe la pena forse pensare a un modo per rendere i contenuti più accessibili o il catalogo più ricercato? Vero è che siamo solo all’esordio.. tempo al tempo..

Leggi anche: Stendhapp, come far ripartire la cultura italiana con un’app

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