Il mondo saluta Larry Tesler, inventore del copia e incolla

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
spot_img

Quanta storia è passata tra le dita degli amanuensi che con lena instancabile hanno trascritto secoli di scambi, editti e racconti da tramandare ai posteri? Devoti, tenaci e… fallibili, come ogni essere umano. Sin dalla nascita della scrittura, a essa si è affiancata l’arte della copiatura, pratica necessaria per la replica di documenti prima dell’avvento di fotocopiatrici, scanner e software di video scrittura. A voler essere onesti, anche un pochino più a lungo. Agli albori dei pc la replica del codice non avveniva con la semplice pratica del Ctrl C + Ctrl V che tanto ha migliorato le vite di programmatori e copywriter: quello è venuto dopo. Proprio a questo proposito, oggi è d’obbligo ricordare Larry Tesler, figura cruciale quanto sconosciuta ai più nello sviluppo dell’informatica come oggi la conosciamo. Questo matematico statunitense è morto lunedì scorso all’età di 74 anni. A lui dobbiamo l’implementazione del copia e incolla che oggi ci permette di replicare sezioni di testo – se non interi paragrafi o manuali – senza incappare in umani quanto problematici errori di trascrizione. Leggi anche: EDUCAZIONE DIGITALE, LE SCUOLE CONTRO IL CYBERBULLISMO

“Al posto giusto nel momento giusto”

Classe 1945, Lawrence Gordon Tesler si laureò alla Stanford University e cominciò ben presto a lavorare come consulente per diverse aziende dell’area di Palo Alto, cuore pulsante della Silicon Valley. In quel periodo collaborò con la Xerox per la creazione di una delle primissime workstation, i prototipi dei moderni personal computer, concentrandosi in particolare sullo sviluppo di software che rendessero i programmi più semplici da usare. In un periodo in cui l’utilità dei pc non era ben chiara neppure a chi vi lavorava intorno, Tesler seguì le sue numerose intuizioni creative, scrivendo parte della storia dell’informatica:

Ero nato per quella cosa ed è stata una fortuna essere al posto giusto nel momento giusto

Leggi anche: ARRIVA LA MONETA DI FACEBOOK, COME MARK ZUCKERBERG VUOLE CAMBIARE IL MONDO

Ctrl C + Ctrl V, come cambiò la storia della videoscrittura

Fu nel 1973, insieme al collega Timothy Mott, che mise a punto la creatura per la quale il mondo intero lo ricorda: la combinazione di copia e incolla per la replica sezioni di codice. Due anni dopo, sempre con Mott, sviluppò Gypsy, il primo programma di videoscrittura basato sull’utilizzo di un puntatore mouse. A Tesler, tuttavia, non dobbiamo soltanto la possibilità di copiare documenti con due semplici comandi, ma anche altre innovazioni dell’informatica moderna. Estremamente creativo, oltre che tecnicamente preparato, partecipò all’ideazione di uno dei primi programmi a interfaccia grafica – i cosiddetti What You See Is What You Get – che permisero anche ai non esperti di programmazione di realizzare e creare al pc. Lo stesso Steve Jobs fu da lui istruito su un sistema grafico di simboli e icone davanti al quale il padre di Apple commentò con un:

Questa è una miniera d’oro! Non ci credo che Xerox non se ne sia avvantaggiata!

Leggi anche: IL CASO CODING GIRLS, INVESTIRE SUL DIGITALE PER LA PARITÀ DI GENERE Il resto è storia.

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
spot_img