La cultura si fa social: Facebook e AGIS insieme per sostenere lo spettacolo italiano

La digitalizzazione offre anche al mondo dello spettacolo un'àncora di salvezza: Facebook e AGIS si uniscono così a sostegno del sistema culturale italiano.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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La cultura è tra i settori più colpiti dalle restrizioni imposte dalla lotta al Covid: solo gli spettacoli dal vivo hanno registrato un calo del 76,7% degli incassi nel 2020, con una perdita di 583 milioni di euro.

Per questo Facebook e AGIS, l’Associazione Italiana Generale dello Spettacolo, hanno deciso di unire le forze per supportare il sistema culturale italiano, incentivando la digitalizzazione e la ripresa di questo comparto.

Sostegni alla cultura: alla crisi intervengono Facebook e AGIS

Gli spettacoli dal vivo soffrono: secondo le stime AGIS, teatro, lirica, musica e danza riportano un calo del 76,7% degli incassi nel 2020, con una perdita di circa 583 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

Gli ingressi dai quasi 31 milioni di persone del 2019 sono scesi a 6,2 milioni del 2020, quota raggiunta grazie alle esibizioni all’aperto della scorsa estate. Le stime sono avvilenti.

Luca Colombo, Country Director di Facebook Italia, dichiara:

Consapevoli che il settore della cultura, fiore all’occhiello del nostro Paese, sta attraversando un momento particolarmente delicato che rischia di compromettere la sostenibilità di numerose istituzioni teatrali, abbiamo deciso di sviluppare un progetto per aiutare piccole e grandi realtà a cogliere le opportunità offerte dal digitale.

E aggiunge:

Facebook, insieme a un partner prestigioso come AGIS, si è quindi impegnata a supportare concretamente la trasformazione digitale delle imprese dello spettacolo, un settore che riunisce oltre 1.200 realtà in Italia, attraverso attività di formazione e consulenza e strumenti gratuiti per gestire eventi a pagamento online.

Nasce così la collaborazione tra Facebook e AGIS.

Leggi anche: Festival di Sanremo, Lauro: “Mi esibirò per il settore dello spettacolo ferito e vessato”

Le iniziative di Facebook e AGIS come sostegni alla cultura

Facebook e AGIS provvedono ai sostegni alla cultura italiana.

 Alla vigilia della Giornata Mondiale dei Teatri del 27 marzo, parte la collaborazione Facebook a AGIS che si propone di dare un sostegno concreto al settore dello spettacolo mettendo a disposizione numerosi materiali e strumenti digitali per supportare la digitalizzazione e la ripresa.

Oltre a una sezione dedicata alla cultura all’interno dell’hub online di #piccolegrandimprese, dove verranno offerti materiali formativi e video training on-demand in continuo aggiornamento, grazie al contributo di partner come Cultura Italiae e PA Social, partiranno dalla seconda metà di aprile webinar gratuiti trasmessi live dalla pagina Binario F.

Chiamati “Facebook Culture Open Days, questi incontri online, grazie al contributo di esperti di Facebook e dei partner, sono pensati per aiutare le imprese a cogliere e sfruttare tutte le opportunità del digitale.

E non è tutto, non si tratta solo di formazione: è previsto anche un programma di sostegno economico alla digitalizzazione di alcuni operatori del settore dello spettacolo dal vivo allo scopo di aiutarli a realizzare eventi online e a monetizzarli.

L’obiettivo è sempre lo stesso: sostenere concretamente la ripresa.

Maggiori informazioni su questo programma e le modalità per candidarsi verranno rese note nei prossimi mesi.

Sostegni alla cultura: come organizzare e monetizzare un evento online live su Facebook

È stata la tecnologia a permetterci di sopravvivere, a consentirci di continuare a lavorare, a studiare, a viaggiare e persino a continuare a farci vedere spettacoli.

Così proprio tra Facebook, Instagram e Whatsapp si nasconde anche per il settore degli spettacoli una salvezza: la possibilità di organizzare e monetizzare un evento online live su Facebook.

Attraverso lo strumento Paid Online Events, come fatto dal Teatro San Carlo di Napoli, che ha inaugurato la stagione lirica trasmettendo sulla propria Pagina Facebook la prima della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, è possibile creare un evento e renderlo accessibile a tutti al prezzo di poco più di 1 euro e raggiungendo milioni di persone e persino diversi paesi.

E c’è di più, se si considera che Facebook consente anche di lanciare raccolte fondi e donazioni in favore di uno specifico operatore nel settore della musica della prosa o della danza, o di utilizzare gli strumenti di messaggistica istantanea come WhatsApp e Messenger per un contatto più diretto con la propria audience.

Gli operatori dello spettacolo interessati a partecipare ai “Facebook Culture Open Days” potranno iscriversi direttamente dal sito www.facebook.com/piccolegrandimprese.

Gli spettacoli dal vivo nell’era digitale

Cultura e spettacoli dal vivo nell'era digitale.

Carlo FontanaPresidente AGIS, chiosa:

Sono molto orgoglioso di questa partnership e del fatto che essa ci veda al fianco di una realtà conosciuta in tutto il mondo come Facebook.

Ritengo questo un progetto dalle enormi potenzialità, che arriva in un momento estremamente difficile per il mondo dello spettacolo e che rappresenta, in attesa di un ritorno alla normalità, un’occasione unica a supporto di tutti nostri operatori.

Sappiamo che lo streaming non potrà mai sostituire la magia di uno spettacolo dal vivo. Ma poter incrementare le competenze digitali dei nostri associati, promuovere i loro lavori su piattaforma grazie al generoso supporto di Facebook, e sostenerli concretamente attraverso un premio alle loro produzioni è indubbiamente, in questa fase, un segnale estremamente importante e innovativo.

Vero che lo schermo di un pc non potrà mai sostituire l’emozione di un palco, ma avere comunque la possibilità di continuare a lavorare, sentirsi vive e sentire che il pubblico ancora esiste, è importante.

Leggi anche: La Spagna si prepara all’estate: concerto prova con 5000 persone a Barcellona, il primo dopo oltre un anno

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