Il mondo reagisce alla guerra di Putin: Mosca attacca diverse città, cosa succederà?

L'invasione russa in Ucraina è iniziata nella notte: il mondo sta a guardare col fiato sospeso quello che sembra essere l'incipit di qualcosa di molto grave. Ecco cosa sta succedendo e la reazione dei leader mondiali al conflitto.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Comincia la guerra Russia-Ucraina. Mosca “dovrà rendere conto” davanti al mondo dell’attacco all’Ucraina, un gesto “non provocato e ingiustificato”. Queste le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “Una guerra premeditata che porterà una perdita catastrofica di vite umane e sofferenza”, ha sottolineato l’inquilino della Casa Bianca. Promettendo che “alleati e partner risponderanno in modo deciso e unito” e che “il mondo farà rendere conto alla Russia”.

L’invasione russa è iniziata nella notte. Forti esplosioni sono state sentite a Kiev, Kramatorsk, Kharkiv, Mariupol, Odessa e Leopoli. Nella Capitale ucraina, il suono delle sirene antiaeree è quello di un inquietante presagio. Un alone di terrore ha avvolto il Paese. L’unica presenza umana in città è quella dei civili in fuga o di chi, disperatamente, si sta precipitando presso gli sportelli bancomat e le stazioni di servizio per fare il pieno.

Guerra Ucraina-Russia: gli obiettivi di Mosca

Guerra Ucraina-Russia: gli obiettivi di Mosca

Guerra Ucraina-Russia. L’ordine europeo post-Guerra Fredda, già traballante, è stato definitivamente messo in discussione. Il riconoscimento dell’indipendenza delle due sedicenti regioni separatiste di Donetsk e Lugansk nel Donbass non è stato altro che il preludio di quello che è il vero obiettivo di Putin, la fine dell’Ucraina come nazione indipendente. Una nazione la cui progressiva transizione democratica (ancora in corso) era vista dal presidente russo come una minaccia, una serpe in seno alla sicurezza del sistema di potere autoritario di Mosca.

Per questo un compromesso non è stato possibile. L’urgenza è abbattere il governo democratico di Kiev ed instaurare un governo filo-russo fantoccio, che possa ostacolare sul nascere il germe pluralistico e liberale.

Lo scopo dell’operazione militare della Russia è la demilitarizzazione dell’Ucraina in quanto rappresenta una minaccia per il nostro popolo”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov. Questi ha poi aggiunto che l’operazione “durerà il tempo necessario”. Mosca, sempre secondo le parole di Peskov, è pronta a “discutere con l’Ucraina il suo stato di neutralità e il no a piazzare armi sul suo territorio”. A una domanda sul destino dell’attuale leadership di Kiev, il portavoce si è limitato a rispondere: “Lo decideranno gli ucraini”.

L’Ue reagisce: “Massiccio pacchetto di sanzioni contro la Russia”

Il mondo sta a guardare col fiato sospeso quello che sembra essere l’incipit di qualcosa di molto grave. Un’emergenza che arriva proprio quando quella del Covid era sul punto di esaurirsi. E che promette di avere delle conseguenze altrettanto disastrose. L’Ue è pronta a una reazione forte. La presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha lanciato un appello chiaro da Bruxelles. Ha detto:

Nel corso della giornata di oggi presenteremo un massiccio pacchetto di sanzioni contro la Russia ai leader dell’Ue per l’approvazione. Mosca deve ritirare le sue forze armate e rispettare pienamente l’integrità territoriale dell’Ucraina. I leader della Ue discuteranno e adotteranno rapidamente ulteriori misure restrittive nei confronti della Russia. La Ue è con l’Ucraina.

Prenderemo di mira settori strategici dell’economia russa, bloccando l’accesso a mercati e tecnologie che sono fondamentali per la Russia. Indeboliremo la base dell’economia russa e la sua capacità di modernizzarsi. Congeleremo gli asset russi nell’Ue e fermeremo l’accesso delle banche russe ai mercati finanziari europei. In questo siamo strettamente allineati con Usa, Regno Unito e Canada, ma anche con il Giappone e l’Australia. Queste sanzioni sono concepite per avere un pesante impatto sugli interessi del Cremlino e sulla sua capacità di fare la guerra.

Cosa succede in Italia

Guerra Russia-Ucraina. In Italia, dopo il Consiglio dei ministri tenutosi in mattinata, l’agenda del presidente del consiglio Mario Draghi prevede alle 15 il vertice in videoconferenza con i colleghi del G7, quindi la partecipazione al Consiglio supremo di difesa con Mattarella. Alle 20 Draghi sarà invece a Bruxelles per il consiglio europeo straordinario.

Nel frattempo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio supremo di Difesa alle 16.30 di oggi. Si tratta dell’organo preposto all’esame dei problemi generali politici e tecnici attinenti alla sicurezza e alla difesa nazionale: è presieduto dal Capo dello Stato ed è composto dal Presidente del Consiglio dei ministri, dai ministri per gli Affari esteri, dell’Interno, dell’Economia, della Difesa e dal Capo di stato maggiore della difesa.

Cronaca degli scontri: cosa sta succedendo

La guerra Russia-Ucraina è entrata nel vivo. Attorno alle 11, fonti ucraine hanno dichiarato che si contano 40 morti tra le forze armate di Kiev, mentre a Odessa si parla di 18 morti dovuti ai bombardamenti. Ma il bilancio è temporaneo. La Nato, da parte sua, ha affermato che non schiererà truppe in Ucraina, ma sta mandando rinforzi ad Est.

Stando alle testimonianze di alcuni funzionari ucraini, gli elicotteri russi avrebbero adesso puntato l’aeroporto militare di Hostomel, il secondo della Capitale, appena fuori Kiev: il tentativo sarebbe quello di impossessarsi dello scalo. Il Fsb (il servizio segreto russo) ha dichiarato che “le guardie di frontiera ucraine stanno lasciando in massa i loro posti di schieramento al confine russo-ucraino. A partire dalle 13:00, le guardie di frontiera ucraine hanno lasciato tutte le unità al confine russo-ucraino”.

Le truppe russe hanno sfondato e sono penetrate nella regione di Kiev. L’attacco militare russo si sta quindi concentrando su tre obiettivi: l’aeroporto di Hostopol, lo sfondamento della frontiera con l’Ucraina e il porto di Odessa, travolto da una pioggia di missili.

Leggi anche: Kiev dichiara lo stato di emergenza, gli Usa: “Russia prepara invasione in poche ore”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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