L’Ucraina ha dichiarato lo stato di emergenza mercoledì e ha detto ai suoi cittadini in Russia di fuggire, mentre Mosca ha iniziato a evacuare la sua ambasciata di Kiev, segnali minacciosi per gli ucraini che temono un assalto militare russo a tutto campo.
I bombardamenti si sono intensificati sulla linea di contatto nell’Ucraina orientale tra le forze di Kiev e i separatisti filo russi del Donbass. Questa settimana il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto l’indipendenza delle due regioni ribelli sostenute da Mosca e ha ordinato il dispiegamento di truppe russe come “peacekeeper”.
L’80% dei soldati russi radunati sui confini ucraini sarebbe in grado di lanciare un’invasione su vasta scala dell’Ucraina, ha affermato un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti. Le immagini satellitari americane scattate ieri hanno mostrato nuovi schieramenti nella Russia occidentale, molti dei quali entro 16 km dal confine con l’Ucraina e a meno di 80 dalla città ucraina più vicina, Kharkiv, come affermato dalla società satellitare statunitense Maxar
L’Ucraina dichiara lo stato di emergenza e attende altre sanzioni dall’Occidente contro la Russia
La Germania ha fatto il primo passo sullo scacchiere delle sanzioni, chiudendo i rubinetti del gasdotto Nord stream 2. Adesso l’Ucraina è quasi totalmente circonda sul versante orientale da quasi 200mila soldati russi. Kiev attende le sanzioni contro Mosca da Stati Uniti e resto dell’Occidente, e nel frattempo dichiara lo stato di emergenza e invita i propri cittadini residenti in Russia a tornare in patria.
Sulle prossime mosse da parte della Russia, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha detto:
Prevedere quale potrebbe essere il prossimo passo della Russia, dei separatisti o le decisioni personali del presidente russo non posso certo dirlo io.
Lo stato di emergenza, della durata di 30 giorni, limiterà la libertà di movimento, ci saranno limiti imposti ai media e continui e serrati controlli sui documenti personali, secondo quanto approvato dal Parlamento ucraino. Le restrizioni entreranno in vigore oggi. Il governo ucraino ha anche annunciato il servizio militare obbligatorio per tutti gli uomini in età da combattimento.
Il governo ucraino e i siti web statali, che hanno subito interruzioni nelle ultime settimane attribuiti da Kiev ad attacchi informatici russi, sono stati nuovamente offline nelle ultime 24 ore. I siti web del parlamento, del gabinetto e del Ministero degli esteri dell’Ucraina sono stati colpiti durante la giornata di ieri. Anche questo descrive il clima intorno alle decisione di sancire lo stato di emergenza.
Mosca nega di pianificare un’invasione e ha descritto gli avvertimenti come un’isteria anti russa. Ma non ha preso provvedimenti per ritirare le truppe schierate lungo le frontiere dell’Ucraina. Ieri Mosca ha rimosso le bandiere dalla sua ambasciata a Kiev, dopo aver ordinato ai suoi diplomatici di evacuare per motivi di sicurezza.
Stato di emergenza e sanzioni
Washington ha descritto le azioni della Russia come l’inizio di una “invasione”, ma insieme agli alleati finora ha svelato sanzioni all’acqua di rose, chiarendo di riservare sanzioni più severe in caso di un’invasione su vasta scala.
Le sanzioni dell’Unione Europea approvate ieri aggiungeranno tutti i membri della camera bassa del parlamento russo che hanno votato per riconoscere le regioni separatiste in Ucraina a una lista nera, congelando i loro beni in Europa e vietando i viaggi in continente.
Oggi i leader dell’UE terranno anche un vertice di emergenza per discutere cosa fare nei prossimi giorni. La Gran Bretagna ha annunciato nuove restrizioni che vietano alla Russia l’emissione di nuove obbligazioni nei suoi mercati mobiliari e ha chiesto al suo regolatore di radiodiffusione di indagare sul canale televisivo internazionale russo RT come mezzo di propaganda.
Ci saranno sanzioni ancora più dure contro gli oligarchi russi, e contro le organizzazioni chiave in Russia. Limiteremo l’accesso della Russia ai mercati finanziari, se ci sarà un’invasione su vasta scala dell’Ucraina – ha affermato il ministro degli Esteri britannico Liz Truss.
I passi seguono le misure annunciate martedì, tra cui il congelamento dell’approvazione del nuovo gasdotto russo da parte della Germania e l’imposizione di nuove sanzioni statunitensi alle banche russe.
Ma nessuna delle misure annunciate finora prende di mira direttamente lo stesso Putin. Si prevedono gravi conseguenze a medio termine per Mosca, che ha oltre 630 miliardi di dollari di riserve internazionali. Il rublo è sceso, ma non di molto.
I paesi occidentali hanno messo in guardia per settimane sulla possibilità di una guerra tra le più tragiche in Europa da decenni, in questo senso lo stato di emergenza annunciato da Kiev dice molto. Ciò non si è concretizzato, ma l’apparente minaccia rimane, lasciando i responsabili politici a lottare per calibrare le loro risposte contro Mosca.
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Stato di emergenza: Kiev teme i separatisti e le truppe russe schierate sui confini
Ieri, dopo l’annuncio dello stato di emergenza da parte di Kiev, l’esercito ucraino ha comunicato un soldato ucciso e sei feriti a causa dell’aumento dei bombardamenti da parte dei separatisti filo-russi che hanno utilizzato artiglieria pesante, bombe di mortaio e sistemi di missili Grad.
Secondo l’azienda statunitense Maxar, le nuove immagini satellitari hanno mostrato diversi schieramenti di truppe e attrezzature nella Russia occidentale e più di 100 veicoli in un piccolo aeroporto nel sud della Bielorussia, che confina con l’Ucraina.
Per mesi, la Russia ha presentato la crisi principalmente come una disputa con l’Occidente, chiedendo garanzie di sicurezza, inclusa la promessa di non permettere mai all’Ucraina di aderire alla NATO. Ma il riconoscimento delle regioni separatiste è stato accompagnato da un linguaggio molto forte contro l’Ucraina, anche da parte dello stesso Putin.
Nel discorso televisivo di lunedì, Putin ha divagato su secoli di storia ucraina per caratterizzare lo stato ucraino come un costrutto artificiale erroneamente ritagliato dalla Russia dai suoi nemici.
Stato di emergenza in Ucraina: il conflitto su vasta scala sembra inevitabile
La diplomazia ora vacilla fortemente e l’annuncio dello stato di emergenza in Ucraina ne è la prova. Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian hanno annullato incontri separati con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
Un vertice tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e Putin, proposto dalla Francia all’inizio della settimana, sembra ormai improbabile. Putin si è detto sempre aperto a trovare soluzioni diplomatiche, ma che “gli interessi della Russia e la sicurezza dei nostri cittadini sono per noi non negoziabili”.
Blinken ha dichiarato di ritenere che la Russia invaderà l’Ucraina, che ha già lanciato lo stato di emergenza, entro poche ore dopo che ieri i separatisti hanno chiesto l’aiuto russo per respingere le “aggressioni” e mentre le esplosioni hanno scosso la città separatista di Donetsk.
Sembra che tutto sia pronto perché la Russia si impegni in una grande aggressione contro l’Ucraina – ha detto Blinken aggiungendo che non poteva essere preciso sull’ora o sul luogo.
Blinken ha detto a NBC News che si aspettava che le forze russe avrebbero attaccato l’Ucraina durante la notte, anche se continuava a sperare che la diplomazia tirasse indietro l’Europa dall’orlo della guerra.
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