Gelo e neve, sono in arrivo i giorni della merla. Ecco perché questo nome

Il 29, 30 e 31 gennaio sono noti come i giorni della merla, i famosi giorni più freddi dell'anno. Tra storia e tradizione, ecco il perché di questo nome.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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I giorni della merla che tanto spesso abbiamo sentito nominare, il 29, 30 e 31 gennaio, i cosiddetti più freddi dell’anno sono in arrivo.

Da una lunga tradizione popolare ci viene tramandato questo nome, ma qualche curioso si sarà chiesto come mai si è scelto di chiamarli proprio così. Proviamo a rispondere.

Come spesso succede in questi casi, a riguardo non si ha nessuna certezza. Tra le ipotesi più accreditate ci sono gli aneddoti raccontati da uno scrittore del Settecento, un tale Sebastiano Pauli. A questi si aggiungono fantasiose versioni di una favola che vede proprio protagonisti una merla e il mese di gennaio. Approfondiamo.

La Merla e il Po ghiacciato

Sebastiano Pauli nel 1740 raccontava di due soldati piemontesi che dovendo attraversare il Po con un pesante cannone di ghisa, chiamato Merla, che si imbattono nelle impetuose e gelide acque di fine gennaio del fiume.

Nell’impossibilità di costruire un ponte di barche per via delle forti e instancabili correnti, stanno per arrendersi, quando, proprio negli ultimi tre giorni del mese, il Po si trasforma in un enorme ghiacciaio sul quale legando il cannone con delle corde i soldati riescono finalmente a trascinare l’arnese sull’altra sponda.

Ma questa non è l’unica leggenda tramandata dal letterario del Settecento.

Una seconda versione vorrebbe che una nobile signora di Caravaggio, detta Merli, dovendo attraversare il Po per andare a visitare il marito non può che aspettare proprio gli ultimi tre giorni del primo mese dell’anno per riuscire ad attraversare le acque, proprio passando sulla superficie gelata.

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I giorni della merla, la favola della merla bianca

I giorni della merla: la favola della merla bianca.

Diffusa nel Nord Italia, seppure con diverse varianti, è la favola della merla bianca, una merla dalle piume bianche e soffici che nel gelo di gennaio rischiava di morire. La tradizione vuole che la merla dal piumaggio bianco trovi riparo, al finire del mese, al calore del comignolo di una casa.

La cenere però annerisce il manto dell’animale e dei suoi pulcini, così sopravvissuti alle rigide temperature dell’inverno. Si narra che dal primo febbraio, al primo tepore, quando l’uccello potrà finalmente uscire, tutti i suoi discendenti saranno neri a causa della fuliggine.

I giorni della merla oggi non sono poi così freddi

I giorni della merla oggi

Seppur da secoli ci raccontano dei giorni della merla, al finire di gennaio come dei giorni più gelidi, la scienza ormai da anni smentisce le leggende: da decenni le temperature registrate in quei giorni non sono in realtà così basse.

Eppure, non dev’essere per forza tutto rigorosamente scientifico, misurato e misurabile. A gennaio è comunque freddo, molto più che negli altri mesi, questo basta per conservare questa lunga e fantasiosa tradizione di magia e narrazione.

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