Non solo il Giardino di Ninfa, quali sono i 5 giardini d’incanto da visitare una volta nella vita?

Giardini in fiore e d'incanto, una passeggiata tra i luoghi più belli e fioriti d'Italia, alla scoperta di piante, storia e natura.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Giardini in fiore e d’incanto, come non visitarli quando le giornate si allungano, il sole fa capolino tra le nuvole e tutto sembra parlare di un imminente ritorno della primavera, sebbene ancora i rigori dell’inverno si facciano sentire, specialmente in alcune regioni.

Ma con l’arrivo dei weekend primaverili, la voglia di tornare a visitare le bellezze e le perle nascoste italiane si fa prorompente. Ecco allora 5 giardini in fiore da non farsi sfuggire quest’anno, soprattutto considerando che Pasqua è dietro l’angolo!

Alcuni di essi hanno storie e leggende da raccontare, e sono frutto di un’operosa e sapiente architettura progettata a tavolino per compiacere i ricchi committenti che li hanno eletti come luogo di residenza e di piacere.

Giardini in fiore nel Nord Italia

Castel Trauttmansdorff – Merano

giardini in fiore

I Giardini di Castel Trauttmansdorff si trovano nei pressi del maestoso Castel Trauttmansdorff, una residenza estiva storica della nobiltà asburgica, risalente al XIII secolo, nella pittoresca cittadina di Merano, località famosa per le sue terme e per la bellezza paesaggistica della zona.

Restaurato e ampliato nel corso dei secoli, il castello nel 2001 ha aperto al pubblico i giardini in fiore, che occupano una superficie di circa 12 ettari, suddivisa di aree tematiche, laghetti, ruscelli e percorsi panoramici.

Un sentiero conduce alla scoperta del Giardino del Sole, con piante tipiche dei climi mediterranei – viti, ulivi, viti e piante aromatiche – per poi passare al Giardino delle Culture, dove invece si trova una flora variegata, di piante provenienti da tutto il mondo.

Si prosegue per il Giardino delle Acque, una ridente zona dove sono protagonisti ruscelli, laghetti e cascatelle, punteggiati da piante acquatiche e di palude.

Nel Giardino delle Aree Alte sbocciano piante alpine e montane, tipiche della zona, mentre in quello delle Rose la fioritura delle diverse varietà inebria l’aria con un profumo inconfondibile. Alle orchidee è dedicato uno speciale padiglione, in un ambiente controllato e protetto.

Tra i giardini in fiore più belli da ammirare in primavera ci sono quelli floridi di azalee, rododendri, camelie, iris, ma anche piante esotiche e tropicali.

Parco Durazzo Pallavicini – Pegli

Passiamo in Liguria, dove il Parco Durazzo Pallavicini è uno dei più suggestivi parchi storici d’Italia, situato a Pegli, una frazione di Genova. Questo giardino è celebre per la sua bellezza paesaggistica, la sua storia e la varietà di piante e fiori esotici che ospita.

Commissionato dalla famiglia Durazzo nel XIX secolo, la progettazione del parco fu affidata all’architetto paesaggista Michele Canzio, che realizzò un’opera di straordinaria bellezza ispirata ai giardini in fiore romantici dell’epoca. Il parco fu completato nel 1840 e aperto al pubblico. Nel corso degli anni, il parco è stato arricchito da varie famiglie nobiliari, tra cui i Pallavicini, che contribuirono ad ampliarlo e ad aggiungere nuove caratteristiche.

Il Parco Durazzo Pallavicini si estende su una superficie di circa 97 ettari e offre una varietà di ambienti paesaggistici, tra cui giardini formali, boschi, prati e sentieri panoramici.

Tra le principali attrazioni del parco si annoverano: il giardino all’Italiana, caratterizzato da siepi, statue, fontane e viali alberati, il giardino all’Inglese, con una natura più selvaggia, alberi secolari, laghetti, ruscelli e ponti rustici, tempio di Diana, edificio neoclassico situato su una collinetta panoramica, da cui si può godere di una vista spettacolare sulla costa e sul mare, la grotta di Nettuno, antro artificiale decorato con stalattiti e stalagmiti, ispirata alla mitologia greca e romana, l’orto Botanico, con una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo, tra cui specie rare e esotiche.

Giardini in fiore nel Centro Italia

giardini in fiore

Chi non ha mai sentito parlare dei Giardini di Ninfa? Vero e proprio monumento naturale, si trova nei pressi di Sermoneta, a Cisterna di Latina, nel Lazio.

I Giardini di Ninfa sorgono sulle rovine dell’antica città medievale di Ninfa, abbandonata nel XIV secolo a causa di pestilenze e conflitti. Nel corso dei secoli, le rovine della città furono ricoperte dalla vegetazione, creando un ambiente unico e suggestivo. Nel XIX secolo, la nobildonna inglese Geltrude Troubetzkoy iniziò a trasformare le rovine in un giardino romantico, piantando diverse varietà di piante esotiche e costruendo ponti, laghetti e rovine artificiali. Oggi, i Giardini di Ninfa sono considerati uno dei giardini più belli d’Italia e sono aperti al pubblico solo in determinati periodi dell’anno.

Questi giardini in fiore si estendono su una superficie di circa otto ettari e offrono una varietà di ambienti paesaggistici, tra cui giardini formali, rovine medievali, laghetti e fiumi. I visitatori possono esplorare i giardini attraverso una serie di sentieri ben curati, che conducono a diverse attrazioni e punti di interesse, tra cui il Giardino Romantico, le rovine medievali, il Giardino Acquatico, e il Giardino Botanico

Giardini in fiore nel Sud Italia

Giardini della Minerva – Salerno

Nel centro storico di Salerno, in Campania, i giardini della Minerva sono tra i più particolari d’Italia: parco di fattezza e origine medievale sono famosi per la loro storia millenaria, le loro piante aromatiche e medicinali e la loro bellezza paesaggistica.

I Giardini della Minerva risalgono infatti al XIII secolo, quando furono creati come orto botanico per scopi medicinali e culinari da Matteo Silvatico, medico personale di Federico II di Svevia. Il nome “Minerva” deriva dal tempio romano dedicato alla dea Minerva, che si trovava nelle vicinanze. Nel corso dei secoli, il giardino ha subito varie trasformazioni e restauri, mantenendo sempre la sua funzione originale come orto botanico.

I Giardini della Minerva si estendono su una superficie di circa 2.500 metri quadrati e sono suddivisi in terrazzamenti che seguono la conformazione del terreno, con una serie di aiuole rettangolari, delimitate da muri in pietra, dove crescono una vasta varietà di piante aromatiche, medicinali e culinarie.

Queste piante, coltivate con cura e dedizione, offrono non solo una bellezza visiva, ma anche profumi e sapori che stimolano i sensi dei visitatori.

Giardino della Kolymbethra – Agrigento

giardini in fiore

Il Giardino della Kolymbethra è un’oasi verde incastonata nella Valle dei Templi di Agrigento, in Sicilia. Questo giardino rappresenta un’importante testimonianza storica della tradizione agricola mediterranea e offre una varietà di specie floreali uniche e una ricca storia.

Si trova all’interno dell’area archeologica della Valle dei Templi, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997. Questo giardino è stato riscoperto e riportato alla vita nel corso degli ultimi decenni, grazie agli sforzi di conservazione e ripristino da parte di varie istituzioni e associazioni.

Questi giardini in fiore hanno origini antiche, risalenti all’epoca greca e romana, quando la Valle dei Templi era una delle aree agricole più fertili della Sicilia: qui si coltivavano una varietà di prodotti agricoli, tra cui cereali, olive, uva e frutta.

Con una superficie di circa sei ettari, offre una varietà di ambienti paesaggistici, tra cui terrazzamenti agricoli, vigneti, uliveti, frutteti e orti. Il giardino è attraversato da un antico canale d’irrigazione, che fornisce acqua alle piante e ai frutteti.

A primavera, il Giardino della Kolymbethra si riempie di colori con la fioritura delle piante selvatiche mediterranee, piante aromatiche e medicinali, orchidee selvatiche di cui è ricco.

I visitatori del Giardino della Kolymbethra possono godere della bellezza delle piante e dei fiori, esplorare i terrazzamenti agricoli e assaggiare i prodotti locali, come vini, oli e frutta fresca. Questo giardino rappresenta un’oasi di tranquillità e bellezza paesaggistica, che offre una straordinaria esperienza di immersione nella natura e nella storia della Sicilia.

Leggi anche: Oasi del Respiro: “Dove mente, corpo e natura si fondono per la tua salute”

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Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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