Fascia porta bebè, come “indossare” il proprio bambino ed essere felici

Portare il neonato con sé ovunque si vada può essere molto complicato. La fascia porta bebè consente di poterlo fare in ogni momento, senza stress e con grandi benefici per la mamma e il bambino.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img

Conosciuta come Kolan in Turchia, Onbuhimo in Giappone, Komse in Scandinavia, la fascia porta bebè non è certo un’invenzione recente.

Prima dell’invenzione di marsupi, zainetti o passeggini, le donne di qualsiasi popolazione e cultura hanno sempre “portato”, termine impiegato per indicare proprio lo stile di trasporto del bambino, servendosi di teli, fasce e supporti.

A differenza di molti animali, a partire dalle cugine scimmie, i nostri bebè non riescono a rimanere avvinghiati al corpo del genitore durante gli spostamenti.

La fascia per neonati funge come la tasca per i marsupiali… e a proposito, sarà un caso che il tenero canguro di Winnie the Pooh porti il nome di Kanga, termine che in swahili designa proprio la fascia porta bambino?

Cos’è la fascia porta bebè?

Si tratta di una fascia in tessuto robusto e resistente, che può variare in lunghezza e in altezza a seconda della struttura fisica del portante e del portato.

Più è lunga la fascia e maggiori saranno le legature possibili, ossia il modo in cui si può avvolgere il bambino intorno al corpo del portante.

Tipologie di fascia porta bebè, quale scegliere

A seconda del tessuto, della rigidità, della presenza o meno di supporti si possono individuare due tipologie di fascia porta bebè:

  • Elastica: adatta soprattutto ai primissimi mesi di vita del bambino, può sostenere bene al massimo fino una decina di chili.

Le legature che si possono ottenere con questo tipo di fascia tendono a far aderire completamente il corpo del bambino con quello della persona che lo porta, “cuore a cuore”.

  • Rigida: comoda e versatile, questo tipo di fascia si può usare a tutte le età del bambino, dalla nascita fino all’anno. Cucita all’interno della stoffa ha una struttura rigida, un’armatura diagonale che aiuta a sorreggere e ridistribuire il peso del bambino.

Con questa fascia si ha la possibilità di legare il bambino in diverse posizioni, sul davanti, sulla schiena e di fianco.

Fascia porta bebè o marsupio?

fascia porta bebè o marsupio?

Il marsupio è un sostegno strutturato che, diversamente dalla più classica fascia porta bebè, spesso non si rivela sufficientemente ergonomico, rendendosi meno adatto al trasporto degli infanti.

In genere, infatti, i marsupi sono eccessivamente rigidi e costringono il divaricamento delle gambe del bebè che, di conseguenza, andrebbe ad assumere una posizione innaturale.

L’utilizzo del marsupio si consiglia, quindi, a partire dai quattro mesi d’età circa, da quando cioè il bambino è in grado di divaricare autonomamente le gambe.

In vero, il marsupio si rivela più comodo rispetto alla fascia porta bebè con il passare dell’età, quando i bambini diventano più attivi e iniziano a muovere braccia, gambe e testa.

Attenzione però. In commercio esistono marsupi ergonomici e non. In generale le caratteristiche che un buon marsupio deve avere sono:

  • larghezza della seduta inferiore

Se inferiore ai 30 cm la seduta può costringere il sederino del bebè, non garantendo una corretta posizione della seduta;

  • regolazione del supporto da parte del portatore

Rispetto alla fascia porta bebè, che garantisce una “vestibilità” quasi sempre perfetta, il marsupio necessita di essere provato dal portatore prima dell’acquisto, al fine di scegliere quello più adatto alla propria fisicità. Chiaramente poterlo regolare agevola l’acquisto;

  • spallacci con imbottitura
  • cinghia di sicurezza da allacciare sopra il petto
  • tessuti naturali e certificati

Sembra un’informazione scontata, ma non lo è. Spesso i marsupi non sono realizzati con fibre e materiali certificati, quindi, occhio a fare attenzione anche a questo particolare.

Come usare la fascia porta bebè: istruzioni per l’uso quotidiano

La comodità della fascia è che, una volta imparati semplici gesti e routine, si può usare in ogni momento della giornata.

Anche se per alcune legature è necessario avere l’ausilio di un’altra persona, quelle più semplici, ad esempio la fasciatura a x sul davanti, è indossabile in pochi secondi.

Come indossare la fascia porta bebè in casa

Solitamente la fascia ha un’etichetta sul bordo in corrispondenza del posto dove posizionare il bambino o la sua testa.

Questo permette di seguire più facilmente le istruzioni che accompagnano ogni fasciatura, facendo in modo da rispettare le simmetrie e i nodi da fare che garantiscono il sostegno del bambino.

Ecco un video che spiega una delle legature più facili da eseguire:

Come legare fascia porta bebè per allattare meglio

La fascia porta bebè è utilissima anche per allattare: il bambino può essere legato in determinate posizioni in corrispondenza del seno che gli permettono di raggiungere facilmente il nutrimento, anche mentre la mamma si muove o si trova in piedi.

Come mettere la fascia porta bebè all’aperto

Quando il bambino ha già qualche mese si può portare sulla schiena o con la faccia rivolta verso l’esterno: camminare all’aperto in questo modo sarà per lui molto stimolante e divertente.

Il legame mamma – neonato ripristinato

Quando un bambino viene alla luce il distacco dalla madre è vissuto come un enorme stress fisico ed emotivo.

La fascia neonato ricrea il contatto viscerale interrotto dal parto, rassicurando il bambino e aiutandolo nel difficile compito di imparare a interagire con il mondo esterno.

Il neonato è puro istinto, vive affidandosi solo ai cinque sensi.

Stretto al corpo del genitore, il bambino nella fascia porta neonato beneficia del suo calore, ne percepisce l’odore, può sentire e riconoscere da vicino il battito di quel cuore che per 9 mesi ha fatto da colonna sonora alla sua vita sott’acqua.

Fascia porta bebè, benefici per il bambino

Fascia porta bebè

Ecco allora perché le fasce per neonati sono degli accessori fortemente raccomandati dai pediatri e dagli psichiatri infantili.

Riabilitano e ristabiliscono un rapporto intenso, totalizzante, che aiuta a sviluppare anche il legame portatore-portato al di fuori della pancia.

Posizione corretta

Le legature con cui si fascia il bambino al petto o sulla schiena di chi lo porta permettono di fargli assumere una postura corretta, a differenza delle culle e dei passeggini in cui di solito riposano a lungo.

Il bambino è infatti “seduto” sulle sue natiche, con le gambe ben divaricate, la schiena incurvata e la testa sostenuta.

Temperatura ottimale

Il neonato ritrova la temperatura di 37°C a cui era abituato nel ventre materno, regolando la respirazione e il ritmo cardiaco.

Innalzamento delle difese immunitarie

Le sue difese immunitarie si rinsaldano: venendo a contatto con i batteri che popolano la pelle e i vestiti dei genitori, il bambino impara a sviluppare le armi che gli permetteranno di sconfiggere più facilmente infezioni e malattie.

Sviluppo dell’attaccamento e dei legami familiari

La vicinanza crea dipendenza e attaccamento: nelle prime fasi della vita, la mamma e il papà costituiscono tutto il mondo del bambino ed è necessario che sia così.

La fascia aiuta quindi a consolidare le certezze del bambino, riducendone le angosce e facendolo sentire al sicuro, protetto e amato.

Conciliazione del sonno

Il benessere che si crea portando il neonato in una fascia porta bebè contribuisce alla stabilizzazione del ritmo dormi-veglia del bambino. Non di rado, non appena si stringe al corpo della mamma o del papà, il bambino si abbandona totalmente a un sonno ristoratore e appagante.

Scoperta del mondo

Da lassù i bambini godono di una vista che altrimenti non avrebbero. Di cosa? Della mamma ovviamente, ma non solo. Se opportunamente legato con il viso rivolto verso l’esterno, il bambino può vedere e partecipare attivamente alla vita quotidiana di chi lo ha con sé.

Nutrendosi di luci, colori, forme nuove, il suo sguardo sarà stimolato dalla curiosità di capire cosa stia succedendo intorno a lui, in un primo contatto a tu per tu con il mondo esterno.

Fascia porta bebè, benefici per la mamma

Avere le mani libere quando si tratta di essere mamma è un bene inestimabile! Portare il bambino nella fascia consente di avere ampio spazio di manovra.

In più, invece di tenere in braccio il bambino assumendo posizioni scomode e scorrette, la fascia aiuta a distribuire bene il peso lungo la colonna, in modo da non affaticarla.

Vale anche per la mamma il discorso del ripristino del legame e dell’instaurazione di una simbiosi diversa da quella della gravidanza.

Leggi anche: Le migliori strategie per aumentare la produttività

Fascia porta bebè prezzi

La fascia porta neonato è davvero un regalo ben pensato per ogni neomamma. Un’occasione da non perdere per fare un figurone ai sempre più diffusi baby shower, ma anche per festeggiare battesimi, compi-mese o soltanto per fare una coccola gradita.

Da quelle meno costose, di materiale più leggero, intorno alla trentina di euro, si arriva a quelle di qualità e materiali migliori, che partono dai 60 euro in su.

Si trovano in tuttti i negozi premaman o per bambini e in altri rivenditori specializzati.

Fascia porta neonato online

Sul web la scelta è davvero immensa: colori, fantasie, tessuti, supporti, marche.

Ecco una piccola selezioni di quelle più richieste.

Koala Babycare® Fascia porta bambino facile da indossare (easy on), regolabile unisex 

CuddleBug Fascia Porta Bebé per Neonati e Bimbi fino a 16 kg

Fascia porta Bebè Cotone BIOLOGICO 

Quaranta Settimane Qs0023B00 Babysling

spot_img

Correlati

ETF sostenibili: gli investimenti per le generazioni future

La costruzione di un futuro migliore, improntato alla sostenibilità, oggi si misura a partire...

Perché il 2024 è l’anno della sostenibilità e del digitale?

Il 2024 è l'anno della sostenibilità e la rivoluzione digitale, nel settore energetico, gioca...

5 buoni propositi per un 2024 sostenibile: e tu, da dove cominci?

Con Capodanno dietro l'angolo, è giunto il momento di stilare la lista dei buoni...
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
spot_img