Sud America: ecco la rete delle estrazioni illegali di mercurio che stanno avvelenando l’Amazzonia

Le reti di contrabbando illegali di mercurio stanno avvelenando tutto il bacino amazzonico, nonostante gli sforzi globali per reprimere l'uso della sostanza.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Estrazioni illegali di mercurio. Le Nazioni Unite avevano già cercato nel 2013 di sopprimere la produzione e il commercio di prodotti contenenti mercurio con la Convenzione di Minamata, questo col fine anche di bloccare le estrazioni illegali della sostanza chimica, azzerandone la domanda. 

Alla convenzione avevano aderito 128 paesi. Ma lo sforzo internazionale non ha avuto l’impatto che ci si aspettava, infatti molti contrabbandieri ancora adesso usano il mercurio per separare l’oro dal suolo e dai sedimenti.

Estrazioni illegali di mercurio: il Perù punto nevralgico

Il Perù ha notevolmente ridotto le sue importazioni di mercurio da quando ha ratificato la Convenzione di Minamata nel 2015.

Ma i centri minerari di estrazioni illegali di mercurio, come la regione di “Madre de Dios” non sembrano esaurirsi. 

Come riportato da InSight Crime nel 2016, nella regione è stato dichiarato lo stato di emergenza pubblico a causa della crescente contaminazione legata alle estrazioni illegali di mercurio.

Ci sono poi altri punti caldi, come la città di frontiera di Desaguadero, che collega la regione sud-orientale di Puno in Perù con il dipartimento boliviano di La Paz.

Questa striscia di terra riveste un ruolo particolare per questo commercio. Vilma Morales, un ingegnere chimico e uno dei principali esperti di mercurio del Perù, citando fonti all’interno della Direzione generale della salute ambientale del Perù(DIGESA-Dirección General de Salud Ambiental), ha spiegato che:

I gruppi criminali dediti alla tratta attraverso Puno erano stati collegati a una serie di omicidi e che i funzionari spesso chiudevano un occhio sui tentativi di contrabbando.

Il mercurio si fa strada in Perù anche attraverso l’Ecuador. Nella città peruviana di Piura, Morales ha parlato con i minatori che abitualmente si recavano al confine con l’Ecuador per prendere altro mercurio.

Nel 2019, i funzionari della dogana di Puno hanno confiscato un carico di circa 110 litri di mercurio trovati in un camion abbandonato fermato sull’autostrada Huancané, nella città di Juliaca. Le autorità hanno valutato il carico, arrivato dalla Bolivia, a 300.000 sol peruviani (circa 82.000 dollari).

Estrazioni illegali di mercurio: la questione della Bolivia

La Bolivia è il secondo importatore di mercurio al mondo, secondo uno studio del 2020 sul commercio, pubblicato dal Comitato nazionale dell’Unione internazionale per la conservazione della natura.

Secondo il comitato le reti che riforniscono i commercianti boliviani della sostanza chimica hanno legami con organizzazioni criminali transnazionali coinvolte nel traffico di droga e nel traffico di esseri umani.

Sono state trovate importazioni, risultate dalle estrazioni illegali di mercurio, provenienti dal Messico e dal Cile e le notizie dei media locali hanno identificato il commercio illegale di mercurio nelle grandi città di Cobija, Trinidad, Santa Cruz, Oruro e Potosí.

Oscar Campanini Gonzales, direttore del Centro di documentazione e informazione della Bolivia (CEDIB-Centro de Documentación e Información Bolivia) durante alcune dichiarazioni di pochi giorni fa aveva affermato che le vendite di mercurio sono spesso “veloci e agili”, facilitate dall’uso di piattaforme online, incluso Facebook.

Dei quattro esportatori boliviani con legami con il Perù, due hanno collaborato con peruviani precedentemente coinvolti nel contrabbando di sostanze chimiche utilizzate nel traffico di droga , secondo Campanini.

Un rapporto CEDIB ha rivelato che le reti commerciali di mercurio sono strutture simili a cartelli con più livelli di importatori, grossisti e dettaglianti coinvolti. Sono ben consolidati e generalmente operano in segreto, poiché la maggior parte del commercio è informale.

Estrazioni illegali di mercurio: la rete di Guyana che alimenta Brasile, Suriname e Venezuela

Nonostante la ratifica di Minamata nel 2014, la Guyana, confinante con Brasile, Suriname e Venezuela lascia ancora un ampio margine di manovra per l’ingresso di un sacco di mercurio.

Nel suo rapporto del 2020, il Comitato nazionale dell’Unione internazionale per la conservazione della natura ha però rivelato che nessun carico derivante da estrazioni illegali di mercurio era mai stato sequestrata dai funzionari della Guyana.

Gli investigatori hanno infatti scoperto che il metallo entra illegalmente in Guyana dalla Cina, con navi portacontainer che evitano i controlli doganali al porto di Georgetown.

E mentre la sostanza chimica viene utilizzata per alimentare l’estrazione dell’oro in Guyana, secondo quanto riferito viene anche contrabbandata per alimentare le operazioni illecite nei paesi vicini.

Si ritiene che la sostanza chimica raggiunga anche il vicino Suriname. Il confine del Suriname è in gran parte non sorvegliato e non sarebbe difficile per nessuno gestire il contrabbando del mercurio.

Il mercurio viene trasferito dalla Guyana anche in Venezuela tramite rotte aeree o marittime, anche se di solito in quantità molto minori.

Estrazioni illegali di mercurio: coinvolta anche la Colombia

Nell’agosto 2019 anche il governo colombiano ha ratificato la Convenzione di Minamata , nel tentativo di ridurre l’uso domestico e le estrazioni illegali di mercurio che ammontano a circa 180. L’obiettivo della Colombia è quello di azzerare l’estrazione della sostanza chimica entro il 2023.

Secondo un rapporto del 2019 pubblicato da World Widlife Fund (WWF) e Fundación Gaia Amazonas, una fondazione che cerca di proteggere la foresta pluviale amazzonica insieme al persone che ci vivono, il mercurio filtra nei dipartimenti di Nariño e Putumayo attraverso il confine meridionale della nazione con il Perù, spesso nascosto all’interno di bottiglie da 2,5 litri.

Secondo quanto riferito, oltre alla grande quantità di mercurio estratto gran parte mercurio che entra irregolarmente nel paese viene trasportato a Medellín , da dove viene distribuito alle miniere illegali di estrazione dell’oro nel nord di Antioquia e Chocó.

Leggi anche: Donne che difendono l’Amazzonia rischiando la vita


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