Embrioni sintetici con cellule staminali: riusciranno a prevenire malattie genetiche

Embrioni sintetici creati in laboratorio. Svolta per le malattie genetiche? E perché sollevano molti problemi sia etici sia legali? Andiamo a vedere insieme.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

È possibile ottenere embrioni sintetici umani, usando cellule staminali? Ebbene, la scienza non smette mai di guardare un passo avanti al futuro ed è riuscita a crearli grazie ad un processo assolutamente nuovo e rivoluzionario che esclude l’uso di spermatozoi e nemmeno degli ovuli. Lo ha riportato un’esclusiva del quotidiano britannico “The Guardian” che ha ripreso l’annuncio di Magdalena Żernicka-Goetz, biologa dell’Università di Cambridge e del California Institute of Technology.

La ricercatrice è intervenuta ieri all’incontro annuale dell’International Society for Stem Cell Research a Boston e ha così svelato la sorprendente scoperta: “Possiamo creare modelli simili a embrioni umani, riprogrammando le cellule staminali embrionali“. Tutti i dettagli della ricerca, svolti nel laboratorio Cambridge-Caltech, devono ancora essere pubblicati su una rivista.

Embrioni umani sintetici senza cellule staminali: perché destano scalpore?

Questi embrioni, come affermano gli scienziati, sono molti simili a quelli delle prime fasi dello sviluppo umano, poiché le cellule andrebbero a creare la placenta e, come riporta “The Guardian”, possono gettare le basi per studiare ancora più a fondo sia le malattie genetiche sia le cause biologiche degli aborti.

Ma, continua, il quotidiano, la ricerca solleva problemi non solo etici, ma anche legali, in quanto gli embrioni che sono “coltivati” in laboratorio non rientrano nelle legislazione vigente né dell’Inghilterra, ma nemmeno in moltissimi altri Paesi, quindi sarebbe illegale impiantarli nell’utero di una donna.

Ma Robin Lovell-Badge, capo della biologia delle cellule staminali e della genetica dello sviluppo presso il Francis Crick Institute di Londra, ha dichiarato: “L’idea è che se si modella davvero il normale sviluppo embrionale umano utilizzando le cellule staminali, è possibile ottenere un’enorme quantità di informazioni su come iniziamo lo sviluppo, cosa può andare storto, senza dover utilizzare embrioni precoci per la ricerca”.

Leggi anche: Alzheimer, un sonnifero ne ritarda gli effetti

spot_img

Correlati

Quali sono i 9 cibi ultraprocessati da non mangiare, se ci tieni alla salute?

Quali sono i cibi da evitare per vivere meglio? Un recente studio dal titolo...

Possibile svolta nella cura del cancro: AI trova le cellule in grado di uccidere i tumori

Svolta nel campo oncologico: con l'uso dell'intelligenza artificiale alcuni ricercatori hanno dato vita a...

Cancro al seno, come funziona il nuovo farmaco orale che uccide solo le cellule tumorali

Il cancro al seno oggi fa meno paura, a dimostrarlo è un nuovo studio...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img