Donne, mettere il rossetto sotto la mascherina è il segno che non molliamo mai

La Giornata Internazionale delle Donna non la racconteremo con fiumi di retorica ma nella verità di ciò che siamo davvero.

Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi, giornalista e fotoreporter si occupa di inchieste, reportage in giro per il mondo, cronaca e attualità. Il suo vizio? Guardare oltre, sempre.
spot_img

Oggi, come ogni anno, si festeggia la Festa della Donna, ma questo non sarà il classico articolo dove parleremo dell’importanza delle donne in ambito politico, economico, sociale, sportivo, professionale etc. O di come  ci siano ancora delle disparità rispetto al genere maschile. Non parleremo neanche dei – purtroppo – molteplici femminicidi perché c’è già la cronaca nera a ricordarci ogni giorno come questi tragici episodi avvengano ancora e ancora, con troppa facilità.

Di donne che ce l’hanno fatta ci sono eccome

Quante sono le donne che e l’hanno fatta, a partire da Angela Merkel la cancelleria tedesca, Christine Lagarde, presidente della Bce, Kamala Harris fresca di vicepresidenza degli Stati Uniti d’America, Ursula vond der Leyen, presidente della Commissione Europea, la nostra grande Maria Montessori e molte, moltissime altre.

Ma se volessimo parlare delle donne da un altro punto di vista?

Quello che voglio fare oggi è cercare di parlarvi delle donne da un altro punto di vista. Sì, perché seppur da secoli e secoli (amen!) la strada percorsa prima dalle nostre antenate -e ora da noi- non è mai in discesa è pur vero che noi donne non ci abbattiamo mai.

Dove c’è donna c’è vita e non solo per il semplice fatto che la vita siamo persino in grado di darla ma perché siamo un universo così maledettamente sfaccettato e controverso che quando c’è di mezzo una donna niente è piatto e scontato.

Di piatto con le donne non c’è mai nulla

Nemmeno in alcune di noi che, nonostante la prima di seno sono riuscite a ‘innalzare’ uno dei loro punti forti con il push-up. Segno che se vogliamo riusciamo sempre a trovare una soluzione. Persino ora in piena pandemia, mettiamo il rossetto sotto la mascherina. Segno che è per noi e non per gli altri. Segno che non molliamo mai. 

Siamo “perfettamente imperfette”

E, evviva la faccia, aggiungo io. Ma in molte non ce lo perdiamo perché vorremmo essere al top in ogni cosa che facciamo. Cosa alquanto impossibile e del tutto innaturale. Ma noi invece no, siamo le prime nemiche di noi stesse. Siamo lavoratrici ma vogliamo anche essere ottime madri, compagne, amanti sexy, sportive, cuoche, e chi più ne ha più ne metta.

Questo ovviamente crea un cortocircuito che ci manda fuori di testa. E credetemi, anche la Merkel e Kamala Harris dietro le quinte, fuori dai riflettori e nonostante siano due delle donne più potenti del mondo, hanno i loro momenti no, in cui anche loro si sentono: perfettamente imperfette. Persino in amore c’è da credere non avranno la stessa sicurezza. 

Leggi anche: Sanremo, Barbara Palombelli alle donne: “Non dobbiamo essere prudenti ma osare, fare rumore”

L’amore non è che l’altro tasto dolente del gentil sesso

Perché stiamo sempre a dire che il tipo di turno è un emerito s…. ma poi sotto sotto siano proprio noi che ce le andiamo a cercare. Alzi la mano chi non ha quell’amica o è lei stessa una vera calamita vivente per uomini che non fanno al caso suo.

Sì, perché se te lo scegli puttaniere, bugiardo, anaffettivo non è che puoi dare la colpa a lui. Lui sa benissimo chi è e magari te l’ha anche detto ma sei tu che te lo sei preso e quindi poi se arriva la ‘sorpresa’ non dire che non eri stata avvisata. 

Poi ci sono quelle algide e fredde che non capiscono perché il ragazzo a cui vanno dietro da tempo, non faccia mai la prima mossa. E ci credo se ogni volta che lui tenta di parlarti, tu, ti trasformi in uno stoccafisso e hai la grazia di Hannibal Lecter, la vedo difficile. Ma ovviamente noi daremo la colpa a lui non facendo nessun studio approfondito di come in realtà siamo a volte un bel po’ stranucce.

Ma c’è da dire che siamo anche estremamente coraggiose

Quante hanno mollato città, lavoro e magari un ex compagno per inseguire quello che era (o almeno pensavano) l’amore della propria vita. E non solo per amore ma anche per una professione in cui credevano ciecamente. 

E non è ugualmente coraggiosa una donna che sceglie di votarsi solo alla sua professione? Penso ora alle tante donne medico ed infermiere, in prima linea da un anno intero, in questa pandemia da Covid-19. E a tutte le altre che hanno dovuto rinunciare a farsi una famiglia o a trascurarla per forza di cose non avendo avuto il ‘dono’ dell’ubiquità.

Ma ancora oggi a quelle che non fanno figli danno delle egoiste

Nonostante invece per proprie scelte personali, ci sia invece un grande atto d’amore nello scegliere di non farli. Stessa cosa a chi invece li fa e magari viene accusata di trascurarli perché lavora. Ma solo le donne sanno davvero cosa vuol dire fare l’una o l’altra scelta. 

E per le donne non è mai facile fare una scelta perché sono geneticamente predisposte ad aiutare gli altri più che se stesse. La mattina in molte fanno ‘colazione’ con sensi di colpa e frustrazioni ma poi una volta uscite da quella porta mettono la loro ‘armatura’ e affrontano tutto  con coraggio, allegria e quel pizzico di follia. 

Donne, osate nel lavoro, osate nei rapporti umani

Follia che auguro oggi nella giornata in cui si celebrano le donne di portarla sempre con voi. Osate nel lavoro, osate nei rapporti umani, osate nel perdonarvi gli sbagli con cui voi stesse vi colpevolizzate. Fate quello che sentite nonostante vi dicano che non è possibile.

Guidate in maniera sportiva nella speranza che non vi dicano più: “Brava, guidi come un uomo” ma dicano solo “Brava guidi da paura.” Vestitevi come più vi piace senza temere sguardi di disapprovazione. Truccatevi se vi va e al contrario, se non vi piace non fatelo solo per non farvi dire che siete donne trascurate. E se vi piace qualcuno: diteglielo! Fate il primo passo, invitatelo ad uscire e al massimo arriverà un no, o un si che non si concretizzerà mai, ma  almeno saprete che avete fatto il possibile.

Siamo così dolcemente complicate…

Ma il segreto è tutto lì, come canta da sempre Fiorella Mannoia: “Siamo così dolcemente complicate….”, complicate, fragili, coraggiose, controverse, terribili in alcuni giorni del mese, folli ma per questo con noi non ci si annoia mai e un consiglio, non portateci delle rose, non sempre almeno, meglio un invito per una carbonara e un buon bicchiere di vino rosso. Perché da tempo abbiamo imparato che la vita, la nostra, va gustata fino in fondo.

Leggi anche: Fingersi uomo per avere successo nella musica: la storia di Annabel Bennett e del ‘gender gap’ culturale

spot_img

Correlati

La Canzone della Terra, di cosa tratta il film e perché è evento dell’anno

È uscito nelle sale italiane il film “La Canzone della Terra”, Songs of Earth,...

Chi era Salvatore Liguori, direttore dell’Accademia Totò di Napoli scomparso a 37 anni

Salvatore Liguori, direttore dell'Accademia delle Arti Teatrali del Teatro Totò, nel cuore di Napoli,...

Tatami – Una donna in lotta per la libertà, di cosa tratta il film e perché è così attuale

Oggi recensiamo Tatami – Una donna in lotta per la libertà, il film diretto...
Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi
Mary Tagliazucchi, giornalista e fotoreporter si occupa di inchieste, reportage in giro per il mondo, cronaca e attualità. Il suo vizio? Guardare oltre, sempre.
spot_img