Il divieto di fumo all’aperto diventa realtà dal 21 marzo: ecco dove

Mentre il Ministero della Salute lavora su un piano per rendere realtà la stretta sulle sigarette e gli altri derivati del tabacco, un Comune in Italia ha deciso di anticipare i tempi. Ecco quale.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Divieto di fumo all’aperto: ecco dove entrerà in vigore nei prossimi giorni. Mentre il Ministero della Salute lavora su un piano per rendere realtà la stretta alle sigarette e agli altri derivati del tabacco, un Comune in Italia ha deciso di anticipare i tempi con un’ordinanza firmata dal sindaco.

Si tratta del comune di Modena, che ha bruciato i tempi e ha imposto il divieto di fumo in alcuni luoghi pubblici all’aperto a partire da martedì 21 marzo.

Divieto di fumo all’aperto a Modena dal 21 marzo: l’ordinanza

Divieto di fumo all’aperto a Modena dal 21 marzo: la decisione è il risultato di una precisa richiesta del consiglio comunale, che all’inizio del 2022 aveva votato all’unanimità un ordine del giorno sulla questione. Stando all’ordinanza firmata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il divieto di fumo (che riguarda anche le sigarette elettroniche) non sarà applicato ovunque ma solo in alcuni luoghi pubblici considerati particolarmente sensibili.

Nello specifico, sarà vietato fumare nelle aree gioco per bambini all’interno di parchi o giardini pubblici, nelle aree adiacenti i servizi all’infanzia, nidi e centri gioco, ma anche vicino agli ingressi degli uffici pubblici, delle scuole, delle università, alle fermate del bus e nei cimiteri.

Chi non rispetterà le nuove regole sarà punito con una sanzione che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. Il sindaco Muzzarelli ha aggiunto che verranno installati appositi cartelli di avviso del divieto di fumonelle aree destinate al gioco dei bambini che si trovano nei parchi e nei giardini pubblici”.

Divieto di fumo: il provvedimento del Ministero della Salute

Quella del fumo vietato all’aperto è una misura che va ad aggiungersi a quanto annunciato il mese scorso dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che aveva fatto sapere come il divieto di fumo al chiuso sarebbe stato esteso anche a prodotti da svapo, Iqos e consimili a tabacco surriscaldato, tutti prodotti che fino a quel momento non erano soggetti ad alcuna limitazione (le e-cig non potevano essere fumate solo nelle scuole, negli ospedali e negli spazi adiacenti ad essi, mentre le Iqos non erano affatto regolamentate).

Col provvedimento su cui stanno lavorando i tecnici del Ministero della Salute bisognerà dire addio anche alle sale fumatori istituite negli aeroporti e in altri locali al chiuso. Il Quotidiano Sanità fornisce ulteriori dettagli, spiegando che ci sarà il divieto assoluto di accendersi una sigaretta se nelle vicinanze si trovano bambini o donne in gravidanza. Ma non è finita qui.

Ci sarà una stretta pure nell’ambito della pubblicità di sigarette elettroniche di vario tipo, per le quali entreranno in vigore le stesse regole valide per le sigarette tradizionali, ovvero il divieto di qualsiasi forma pubblicitaria diretta e indiretta.

Leggi anche: Brevetto sul microbiota intestinale: premiata Concetta Cafiero per l’innovazione in ambito scientifico

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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