Perché Cristina D’Avena è stata invitata alla festa di FdI?

Cristina D'Avena è stata invitata alla festa per il compleanno di FdI che si terrà a Roma. Come mai questo partito politico è sempre più interessato ai volti noti della tv italiana?

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Cristina D’Avena, la madre di tutte le canzone per bambini, divenute celebri grazie alla sua voce, è stata ufficialmente invitata alla festa per i 10 anni di FdI. 

Oggi, giovedì 15 dicembre, iniziano le celebrazioni di tre giorni in Piazza del Popolo a Roma per il partito di destra. 

Dopo la scelta dell’influencer Giulia Salemi voluta come testimonial per la campagna contro la violenza sulle donne, questa volta tocca alla cantante di sigle di cartoni animati, Cristina D’Avena. Il suo nome infatti non è passato inosservato agli occhi dei radical chic del web.

Perché Cristina D’Avena parteciperà alla festa di FdI?

Tra gli invitati, oltre al nome del vignettista Federico Palmaroli de Il tempo, è spuntato pure quello dell’amatissima Cristina D’Avena. 

In queste ore, tantissimi fan stanno protestando contro la partecipazione della cantante all’evento. 

Ad innervosire ancora di più il popolo del web, ci sarebbe l’affermazione di Clarissa D’Avena, sorella della cantautrice, che avrebbe raccontato a tutti della simpatia di Cristina verso Giorgia Meloni. 

Ecco svelato il motivo della sua partecipazione sul palco di Piazza del Popolo. 

Cristina D’Avena alla festa di FdI: le reazioni del web

L’icona pop di canzoni per bambini è da diverse ore sotto attacco dal mondo del web che si dichiara molto dispiaciuto dalla partecipazione della D’avena alla festa per i 10 anni di FdI. 

Secondo quanto riporta il Foglio, il concerto si terrà tra oggi e domani mentre la premier sarà impegnata a Bruxelles. 

La partecipazione della cantante al compleanno del partito di destra non è stata apprezzata dalla comunità Lgbt+ che ha manifestato molta delusione e rammarico. Da molti utenti sono partiti quindi messaggi di odio contro l’iniziativa. 

Prima Lorella Cuccarini, poi Heather Parisi. Ora Cristina D’Avena. Ad uno ad uno crollano tutti i miei miti da bambina.

Canterà Giorgia che corre felice sul prato nel suo bel mondo che pare sfasciato.

La D’Avena fascista altro grande segno che il mondo sta per finire. Comunque non mi sorprendo: sono sempre quelli che sembrano gentili a dimostrarsi poi con le peggiori opinioni politiche.

Perché FdI sta portando dalla sua parte volti noti dello spettacolo italiano?

Settimane fa, aveva destato molto scalpore la scelta di Giorgia Meloni nei confronti della modella, nonché influencer, Giulia Salemi, come testimonial della prossima campagna contro la violenza sulle donne. La Premier era rimasta affascinata dal discorso tenuto alla Camera dei Deputati dalla giovane di origini iraniane.

Questa volta, dopo 40 anni di strepitosa carriera, Cristina D’Avena è stata ufficialmente invitata al compleanno per la festa della fondazione dell’organizzazione politica, nata il 21 dicembre 2012. 

L’attrazione di FdI verso alcuni volti noti della tv italiana non è passata inosservata. Ci si chiede come mai il partito politico di destra stia manifestando da un po’ di tempo simpatia verso alcuni personaggi famosi.

La risposta più plausibile è che il ricorso massiccio ai big televisivi avviene per alimentare immediatamente nel pubblico una certa sintonia, ma soprattutto empatia coi i vip.

Guardare il nostro cantante o attore preferito spalleggiare un determinato partito politico genera simultaneamente due reazioni: la prima, di avversità e sconcerto verso un preciso comportamento ritenuto incoerente e sbagliato, la seconda, di estrema approvazione, l’idolo e l’ideologia si fondono in una stratosfera blindata da sicurezze e convinzioni che si compiacciono a vicenda.

Molto spesso, la politica per portare dalla sua parte schiere sempre più numerose di elettori, cerca di accorciare la distanza tra vip e fan, caricando il primo di notorietà e visibilità, mentre il secondo di emozioni e trepidazioni.

I partiti politici muovono i personaggi dello spettacolo come se fossero pedine, li fanno arrivare al punto di massima popolarità per ammaliare i loro seguaci e stringere un rapporto sempre più stretto.

Leggi anche: Perché Meloni sceglie Giulia Salemi come testimonial contro la violenza sulle donne

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