Crisi tra Polonia e UE. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha intensificato una disputa sullo stato di diritto con l’Unione europea, accusando il blocco europeo di aver oltrepassato la propria autorità.
Polemica al Parlamento europeo, è crisi tra Polonia e UE, il premier polacco Mateusz Morawiecki: “L’Unione europea ci minaccia finanziariamente”
Tensione diplomatica al Parlamento europeo, cresce la crisi tra Polonia e UE. In un discorso ai legislatori europei a Strasburgo, Morawiecki ha affermato che la Commissione europea sta utilizzando un “vero e proprio ricatto finanziario” per ritardare la richiesta di Varsavia dei 36 miliardi di euro del Recovery fund destinato alla Polonia.
Il premier polacco ha anche affermato che la Corte di giustizia europea sta conducendo una “rivoluzione silenziosa” con i suoi verdetti, che secondo lui minano l’autorità interna dei governi degli Stati membri. Il presidente della Polona, Morawiecki, non si è fermato qui e ha continuato
Respingo il linguaggio delle minacce, del nonnismo e della coercizione. Non sono d’accordo che i politici ricattino e minaccino la Polonia. Non sono d’accordo che il ricatto diventi un metodo per condurre una politica nei confronti di uno Stato membro. Non è così che fanno le democrazie.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha reagito con rabbia alle dichiarazioni di Morawiecki, ammonendolo per aver cambiato argomento nel tentativo di “scappare e sfuggire al dibattito”.
La presidente della Commissione europea, ha portato inoltre l’attenzione sulla questione “che le riforme dei tribunali in Polonia mettono in discussione i fondamenti dell’UE”, un atto politico che ovviamente contribuisce ad alimentare la crisi tra Polonia e UE:
Lo stato di diritto è il collante che unisce la nostra unione – ha affermato von der Leyen – non possiamo e non permetteremo che i nostri valori comuni siano messi a rischio – ha poi concluso.
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Crisi tra Polonia e UE: le voci della politica continentale
Morawiecki ha affermato che la Polonia è pronta per un dialogo sullo stato di diritto. Ma ha avvertito che il paese vuole che la sua sovranità sia rispettata e che la coercizione finanziaria si ritorcerà contro e minerà l’intera UE. Nell’ambito della crisi tra Polonia e UE i leader del blocco si incontreranno giovedì a Bruxelles e la questione sarà probabilmente sollevata.
Il Parlamento europeo ha spinto la Commissione a prendere una linea dura contro la Polonia dopo che il governo nazionalista ha passato mesi a ignorare l’ordine della Corte di giustizia europea di invertire le controverse modifiche alla magistratura. Sulla crisi tra Polonia e UE, è intervenuta anche Ska Keller, politica tedesca e parlamentare europea, nonché presidente del gruppo Verdi/EFA, affermando in una nota che:
Quello che sta facendo il governo polacco è un attacco all’esistenza stessa della stessa Unione europea. La commissione deve avviare procedure di infrazione contro il governo della Polonia e lanciare sanzioni finanziarie.
Il fatto che Morawiecki riesca a placare Bruxelles è fondamentale per placare la crisi tra Polonia e UE, così da garantire che il governo polacco continui a ricevere il sostegno finanziario del blocco. La commissione potrebbe attivare un nuovo strumento già questa settimana, che le consentirà di trattenere i pagamenti di bilancio agli Stati membri che non aderiscono agli standard democratici del blocco.
Il paese sta già affrontando un ritardo nell’approvazione della sua quota del Recovery fund da parte del blocco e il primo ministro olandese Mark Rutte ha detto al suo governo la scorsa settimana che chiederà all’UE di trattenere i soldi stanziati per il più grande membro orientale del blocco europeo:
“Ci deve essere sempre spazio per il dialogo, ma dialogare nel rispetto delle reciproche voci”, ha detto ai giornalisti Vera Jourova, vicepresidente dell’UE dopo il dibattito, aggiungendo: “lo spazio per il dialogo si sta restringendo”.
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