Ecco come il Covid sta rubando il futuro ai giovani: la storia di Marta

Giovani e Covid, quale futuro? La pandemia ha spazzato via speranze e progetti per le nuove generazioni. Ma c'è chi non molla, come la giovane Marta dalle Marche.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Il clima di incertezza che regna sovrano nella società e nell’economia mondiali, figlio della pandemia da Coronavirus, sembra essere destinato a infrangere sogni e progetti per il futuro di moltissimi giovani italiani. Giovani e Covid, prospettive ridotte. Ma c’è chi non demorde, come l’intraprendente Marta.

Giovani e Covid, a rischio il loro futuro

Secondo i dati emersi da un’indagine promossa dallOsservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, condotta da Ipsos tra la fine di marzo e l’inizio di aprile in partnership con il Ministero per le Pari opportunità e la Famiglia sembra prevedibile un rinvio o una sospensione di molti progetti desiderati da migliaia di giovani italiani, ma anche europei. Oltre il 60% degli intervistati italiani ritiene che l’emergenza sanitaria avrà conseguenze negative sui propri piani per il futuro, seguiti a breve distanza dai giovani spagnoli. Meno preoccupati sembrano essere, invece, francesi e tedeschi.

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Giovani e Covid, spazzati via sogni e speranze

Sono tanti, anzi, meglio dire erano tanti i giovani italiani che a fine liceo avrebbero puntato tutto su progetti di studio e di realizzazione all’estero. Formarsi tra Università italiane e atenei stranieri, non solo con progetti Erasmus ma con interi anni accademici frequentati direttamente in sede, in Paesi stranieri. Ampliare il proprio bagaglio culturale, fare rete e migliorare la conoscenza della lingua, erano l’abc di un futuro migliore, integrato e assicurato. Ma Covid -19 è arrivato all’improvviso e ha spazzato via tutto, sogni e speranze per il futuro. Costringendo molti giovani a tornare a casa, in famiglia e accontentarsi di una didattica online, nella solitudine delle mura domestiche.

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La storia di Marta, conquistare il mondo dalla propria cameretta di adolescente

Marta Verdolini, studi internazionali per conquistare il mondo nonostante la pandemia da Coronavirus.

La storia di Marta Verdolini, giovane studentessa marchigiana, non è diversa da quella di molti ragazzi e molte ragazze della sua generazione. Giovani e Covid, una convivenza difficile. Terminato il Liceo Linguistico, con un anno frequentato in America, ha scelto una triennale in Management della ESCP Business School, con la previsione di studiare tre anni in tre paesi europei diversi. Ecco cosa ci racconta:

La mia scelta è stata quella di frequentare il primo anno a Parigi, il secondo a Madrid e il terzo a Berlino. Attualmente sono al terzo anno e a causa del Coronavirus frequento le lezioni online dall’Italia, rinunciando all’esperienza in Germania. Almeno, fino alla fine del 2020, poi da gennaio 2021 è tutto da stabilire.

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Marta, giovani e Covid, cosa fare da grandi

Marta Verdolini è a tutti gli effetti una vera e propria cittadina del mondo che dalla provincia marchigiana, con sacrificio e determinazione, aveva intrapreso una strada che ai giovani come lei era pressoché consigliata, alla conquista di un futuro migliore. Infatti, Marta parla fluentemente l’italiano, l’inglese e lo spagnolo, cavandosela bene anche con il tedesco. Ma oggi, la generazione di tipe in gamba come lei deve cambiare programma, senza demordere, contando sulle proprie capacità:

La mia aspirazione per il futuro sarebbe quella di trovare lavoro alla fine della triennale consono agli studi fatti. Dopo qualche anno di lavoro mi piacerebbe frequentare un Master in modo tale da poter avere più opportunità.

Come hai reagito all’arrivo del Coronavirus? Dove ti trovavi?

Stavo studiando in Spagna e mi trovavo molto bene, quando purtroppo sono dovuta tornare in Italia improvvisamente, affrontando un vero e proprio viaggio della speranza. Le lezioni sono continuate online e così anche gli esami. Mi è dispiaciuto molto interrompere questa importante esperienza.

Pensi che la pandemia ti abbia precluso delle opportunità?

Credo di sì, in primis il poter studiare a Berlino. Inoltre, per l’estate 2020 avevo in programma di fare uno stage in presenza presso una multinazionale, ma purtroppo ho dovuto rinunciare e trovarne un altro da svolgere online. In futuro spero di riuscire a realizzare i miei progetti nonostante la pandemia.

Oggi segui i tuoi sogni internazionali dalla tua cameretta di quando eri piccola, che effetto ti fa?

Ovviamente è un’esperienza anomala, completamente diversa da quella che ho fatto i due anni precedenti.

Cosa speri per te e per la tua generazione?

Spero che il mio futuro e quello della mia generazione sia roseo, anche se i fatti che stanno accadendo in tutto il mondo ci fanno pensare tutt’altro. Sto cercando di dare il meglio che posso per avere più opportunità. Nonostante tutto.

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